- "Porterò a compimento il piano per la riconquista del Progenitore... Rubandolo a Marley. Salverò il mondo. Libererò la gente del mondo intero dalla paura dei Giganti... Ed emanciperò gli Eldiani dalle sofferenze."
- —Zeke rivela il suo piano futuro a Xaver[12]
Zeke Jaeger è il Comandante dell'Unità Guerrieri di Marley, detentore del Gigante Bestia. All'interno dell'Esercito Marleyano viene considerato il "Più Forte tra i Guerrieri",[13] in contrapposizione al titolo di "Soldato più forte dell'Umanità" di Levi Ackerman.[14] Zeke è inoltre il Leader della Fazione Anti-Marley, e durante la storia manipola ed inganna entrambe le nazioni di Marley e Eldia al fine di attuare il suo piano di estinzione degli Eldiani, in modo da portare il suo popolo a ciò che lui definisce "salvezza".
Zeke Jaeger è il figlio di Grisha Jaeger e Dina Fritz, quindi fratellastro di Eren Jaeger e ultimo discendente purosangue della Famiglia Reale Fritz.
Aspetto[]
Forma Umana[]
Nella sua Forma Umana, Zeke è un uomo alto con un fisico ben piazzato ed allenato, ha gli occhi color grigio-chiaro, i capelli biondi lunghi che gli cadono all'altezza del collo, e una barba molto folta, bionda anch'essa. Durante le missioni, è solitamente a torso nudo, indossando un paio di anfibi e dei pantaloni cargo neri mentre, nei periodi di riposo, veste solitamente una felpa e dei pantaloni comodi. Zeke porta un paio di occhiali con la montatura tonda (appartenuti in precedenza a Tom Xaver), ed ha una postura leggermente gobba.
Dopo il salto temporale, Zeke ha un aspetto molto più pulito e distinto: ha tagliato i capelli molto più corti e accorciato notevolmente la barba. Durante gli incontri formali dell'Esercito veste un cappotto lungo di color grigio-chiaro, con cravatta e stivali abbinati.
Durante l'infinito periodo passato nel Sentiero, Zeke ne risente particolarmente a livello fisico: invecchia molto, e lo si vede con un fisico più asciutto e magro. I Capelli gli sono cresciuti sensibilmente, tanto da diventare lunghi fino alle spalle, e anche la barba ha una forte crescita. Questa trasformazione fisica è però un'illusione, in quanto non avviene nel mondo Reale.[15]
Forma Gigante[]
Nella sua forma Gigante, Zeke rappresenta un esemplare altamente insolito per via del suo peculiare aspetto scimmiesco. La sua struttura corporea è uguale a quella di un Essere Umano e cammina in posizione eretta. La sua statura è di 17 m, ed è la più alta mai vista in un Gigante non Colossale. Proprio come quest'ultimo, possiede un torace molto massiccio e la testa relativamente piccola, avendo in più delle braccia sproporzionatamente lunghe rispetto all'altezza del corpo.
Personalità[]
Zeke è una persona curiosa ed estremamente intelligente. Al suo primo incontro con Mike Zacharias dimostra di non essere a conoscenza dell'esistenza del dispositivo di manovra tridimensionale, chiedendo in seguito informazioni all'uomo sul suo funzionamento.[16] Ha grandi capacità di leader, ed è in grado di comandare con ordini basilari i movimenti e gli atteggiamenti dei Giganti.[17][18] Inoltre, grazie al suo sviluppato acume, riesce a sviluppare e mettere in atto strategie perfette atte ad eliminare completamente i propri avversari.[19]
Considera la sua missione di primaria importanza ed ogni mezzo utilizzato per recuperare la Coordinata lecito. Anche se si presuppone che Annie sia sotto tortura da mesi, Zeke le da importanza secondaria, anche se ritiene che le parole dette sul suo conto dai Soldati dell'Armata Ricognitiva siano solo fandonie.[20] Quando i subordinati gli disubbidiscono non esita ad usare la violenza per farsi capire, come quando schiaccia la testa di un Gigante dopo che questi aveva ignorato il suo ordine di lasciare andare Mike,[21] oppure quando sconfigge pesantemente Reiner per costringere lui e Berthold a concentrarsi sulla missione, piuttosto che distrarsi pensando al salvataggio di Annie.[22]
Talvolta, Zeke si dimostra sadico e crudele verso i nemici, dimostrato dal momento in cui ordina ai suoi Giganti di eliminare Mike quando smette di essergli utile, non curandosi minimamente del dolore che potesse subire e facendo anche del sarcasmo sulla sua morte.[23] Il suo disinteresse per la vita umana emerge quando si scopre che è il responsabile della gigantizzazione di decine di abitanti del villaggio di Ragako[24] e della morte dell'intera Squadra di Mike Zacharias al Castello di Utgard.[25][26]
Tuttavia, a dispetto della sua personalità crudele, Zeke rivela di essere impietosito dalla situazione degli Esseri Umani che vivono all'interno delle Mura. Infatti, definisce come "Tragedia" il loro inutile spirito di sacrificio finalizzato ad uscire dalle Mura, quando per decenni i loro ricordi sono stati manipolati dalla Famiglia Reale, portandoli quindi a continui sacrifici di massa utilizzati solo per diminuire la popolazione. Per concentrarsi sulla battaglia, Zeke spesso ricorda a se stesso di non farsi turbare da questi pensieri, e di trovare un minimo di divertimento in quello che fa per poter godersi al meglio la vita.[27]
Il punto di vista di Zeke sul popolo Eldiano è estremamente negativo e nichilista, molto probabilmente per via dell'infanzia estremamente difficile che ha passato. A partire dall'adolescenza, Zeke sviluppa il pensiero che gli Eldiani, il suo popolo, non avrebbe mai dovuto esistere per via dell'enorme sofferenza che essi hanno portato al mondo nel corso dei secoli. Questa convinzione si trasforma nel corso degli anni in un forte desiderio di eliminare il suo popolo attraverso un'estinzione di massa, e progetta di impossessarsi ed utilizzare il Gigante Fondatore in modo da modificare il DNA della sua gente e sterilizzare completamente tutti gli appartenenti al popolo Eldiano, portandoli all'estinzione entro i successivi 100 anni e liberando così il mondo dall'enorme fardello.[28]
Durante la sua esperienza ventennale nell'Esercito Marleyano, Zeke si dimostra essere un Guerriero estremamente capace ed efficiente, un grande elaboratore di strategie, e un Leader impassibile. Le sue qualità gli hanno permesso di essere messo al Comando dell'Unità Guerrieri dell'Esercito, e di guidare le azioni degli altri Guerrieri suoi sottoposti. Nei confronti dei suoi subordinati, Zeke è severo e molto incline alla disciplina militare, non esitando ad agire spietatamente e ad infliggere punizioni in caso di disobbedienza, come nel caso di Reiner Braun.[22] All'infuori del lavoro, Zeke è però più distaccato dal suo solito comportamento, e si dimostra addirittura molto affettuoso e caloroso nei confronti dei suoi subordinati. Essendo lui anche il più anziano dell'Unità Guerrieri risulta anche come il più carismatico e affidabile, e si comporta nei loro confronti come una sorta di tutore o di fratello maggiore. Fuori dal contesto militare, Zeke è anche amichevole nei confronti della gente, ed incline a fare ironia e battute (seppur molto sarcastiche), nonostante mantenga sempre un atteggiamento distaccato, ambiguo e piuttosto riservato.
Per tutta la vita, Zeke mantiene segreti i suoi obbiettivi all'Esercito Marleyano. Gioca sul dualismo della sua persona, e non si fa riserve a ricercare nuovi alleati che lo possano aiutare nella realizzazione del suo scopo, fondando addirittura la "Fazione Anti-Marley" per riunire uomini da schierare contro la sua stessa nazione.[29] Negli anni, Zeke perpetra un intricato doppiogiochismo nei confronti di entrambe le nazioni di Eldia e Marley, finalizzato sia alla ricerca di alleati, sia al ricongiungimento con suo fratello Eren per impossessarsi del Gigante Fondatore. Zeke dimostra quindi di essere unicamente dalla parte di se stesso, e di provare disinteresse nello schierarsi definitivamente con una delle due parti. Le sue azioni condizionano lo svolgersi degli eventi, e per anni manipola intelligentemente entrambe le nazioni per arrivare al suo obbiettivo, conscio dell'importanza militare e politica che ricopre e che lo aiuta a guadagnarsi la fiducia degli altri.
Dopo essere intervenuto nell'Operazione sull'Isola di Paradis, Zeke sviluppa un intenso affetto nei confronti del fratello, Eren, promettendo di ricongiungersi con lui e di salvarlo.[30] L'affetto di Zeke verso il fratello minore si trasforma nel corso degli anni in una vera ossessione nei suoi confronti, al punto di rimandare il piano della sterilizzazione degli Eldiani a quando Eren non sarebbe stato d'accordo con lui e avrebbe deciso di allearsi con Zeke per aiutarlo.[15] Tuttavia, l'amore di Zeke nei confronti di Eren svanisce completamente quando scopre come il fratello minore abbia condizionato gli eventi (grazie all'abilità di vedere il futuro del Gigante d'Attacco) per portare il loro padre a sterminare la Famiglia Reiss, subito dopo il crollo delle Mura. Successivamente, Zeke abbandona l'idea di far passare Eren dalla sua parte, deluso dal suo comportamento e rammaricato di non essere riuscito a convincerlo a prendere parte al suo piano per estinguere il popolo Eldiano.[31]
Durante la Marcia dei Colossali e il risveglio del Gigante Fondatore, Zeke rimane bloccato nel "Sentiero", dopo essere stato sfruttato da Eren per risvegliare il Progenitore. Zeke rimane confinato nel Sentiero per una quantità di tempo incalcolabile senza essere in grado di uscirne, rimanendo a riflettere sulla sua sconfitta e sulla sua vita, passata interamente in guerra e ad uccidere persone per il raggiungimento del suo grande scopo.[32] Solo l'arrivo di Armin Arlert nel Sentiero riesce a riportarlo sulla retta via: il ragazzo parla a Zeke della bellezza della vita e della possibilità di combattere per proteggerla e preservarla, facendolo riflettere sul suo operato e sul fallimento del suo piano per l'estinzione degli Eldiani. Durante il discorso, Zeke ha un'importante presa di coscienza sulla situazione e decide di mettersi in gioco per salvare il mondo dall'apocalisse: Zeke esce dal Sentiero per offrirsi in sacrificio e fermare così la Marcia dei Colossali, passando i suoi ultimi momenti ad ammirare la bellezza del mondo che lo ha sempre ospitato, maledicendosi per non essersene accorto prima e chiedendo pietà per l'enorme genocidio che ha perpetrato durante la sua vita per salvare il popolo Eldiano.[33]
Storia[]
Passato[]
Zeke Jaeger nasce a Liberio, nella nazione di Marley, il 1° Agosto 825, dal matrimonio di Grisha Jaeger e Dina Fritz.[34] Il padre è un Medico Eldiano, Leader del Movimento per la Restaurazione di Eldia, e la madre è una degli ultimi membri della Famiglia Fritz sul continente, quindi donna di sangue Reale. I suoi genitori progettano di riportare l'oppresso popolo Eldiano allo splendore di un tempo, tentando di rovesciare il Governo di Marley e riportando la giustizia per la loro gente. Durante la sua infanzia, Zeke si dimostra un bambino estremamente curioso ed intelligente, ma i suoi genitori si allontanano spesso da lui e lo trascurano per via delle continue riunioni che indicono con gli altri membri del Movimento dei Restauratori. Zeke passa molto tempo con i nonni paterni, che gli spiegano le atrocità conosciute nei libri di storia che hanno commesso gli Eldiani nel corso dei secoli a discapito dei Marleyani.[35]
Il Governo di Marley annuncia di essere alla ricerca di giovani reclute tra i 5 e i 7 anni d'età da introdurre nell'Esercito per far ereditare loro il potere dei Giganti, in modo da riuscire ad arrivare sull'Isola di Paradis e recuperare il Gigante Fondatore. Per timore che i Marleyani arrivino prima di loro al Progenitore, Grisha Jaeger decide di utilizzare suo figlio Zeke per infiltrarlo nell'Esercito e, nel frattempo, addestrarlo per essere fedele ai Restauratori e recuperare il Progenitore per conto del Movimento.[36] Nel corso di quegli anni, Grisha e Dina mettono anima e corpo per indottrinare il figlio alla verità riguardo al popolo Eldiano, schiacciato dai Marleyani nei secoli precedenti e schiavizzato, smontando tutte le teorie elaborate nei loro libri di storia ufficiali. Zeke impara molto in fretta, ma si rende presto conto che i suoi genitori lo stanno sfruttando per i loro scopi, mettendo in dubbio le loro decisioni e destando spesso l'ira di suo padre.[37]
Se da una parte l'intelletto di Zeke lo aiuta nelle materie di studio, dall'altra non eccelle durante gli addestramenti militari dell'Istruttore Theo Maghat, rimanendo indietro rispetto agli altri Candidati Guerrieri e venendo emarginato dai suoi coetanei.[38] Durante il periodo dell'allenamento, Zeke conosce Tom Xaver, un ricercatore e scienziato dell'Esercito Marleyano, e membro dell'Unità Guerrieri, detentore del Gigante Bestia, e i due cominciano ad incontrarsi spesso per giocare a baseball, instaurando un buon rapporto di amicizia. Quando Zeke accorre entusiasta a casa per raccontare ai suoi genitori del felice incontro, Grisha e Dina lo respingono per via dell'urgenza della riunione con un altro membro dei Restauratori, Grice, che spinge molto sull'infiltrazione di Zeke nell'Esercito Marleyano. I genitori spingono ancora di più il bambino ad impegnarsi per raggiungere il loro obbiettivo, e Zeke mette tutto se stesso per non deluderli.[39]
In quel periodo, Zeke viene spesso osservato dai genitori durante gli addestramenti militari, che rimangono delusi dalle sue scarse prestazioni. L'Istruttore Magath lo invita più volte ad abbandonare l'Esercito, ma il bambino si rifiuta, e, al costo di non deludere i genitori, dimostra un incrollabile senso di appartenenza a Marley e di devozione nei confronti dell'Esercito. A casa, Grisha e Dina si disperano per le scarse prestazioni di Zeke, mentre lui li ascolta di nascosto durante i loro discorsi e piange per il fatto di non essere forte abbastanza da renderli orgogliosi.[40] L'unico suo momento di svago è quando si incontra con il Professor Xaver per giocare a Baseball, con il quale si confida ed esprime la sua tristezza per la delusione che porta costantemente ai suoi genitori.[41]
832[]
All'età di 7 anni, Zeke sente casualmente un discorso tra due uomini all'accampamento militare: i due parlano della scoperta del gruppo di Restauratori del Padre, Grisha, e di come il Governo sia vicino a portare alla luce le loro attività illecite. Una volta arrivato a casa, durante la cena, Zeke chiede spaventato ai genitori le conseguenze di un'eventuale scoperta dei loro piani rivoluzionari, ma il Padre lo zittisce violentemente e gli impone di concentrarsi sulla loro missione e di diventare un candidato Guerriero. Giorni dopo, si sparge sempre più la voce del Movimento dei Restauratori, e Zeke piange disperatamente per il destino che colpirà la sua famiglia tra non molto, ossia essere catturati dal Governo Marleyano in quanto rivoluzionari, essere trasformati in Giganti e spediti sull'isola di Paradis.[42]
Zeke confida tutto al Professor Xaver, che apprende la notizia con grande tristezza e rammarico. Nonostante Zeke sia rassegnato, Xaver gli consiglia di denunciare i genitori: in questo modo il bambino dimostrerà fedeltà a Marley e al Governo, e sia lui che i suoi nonni verranno risparmiati. Zeke è restio, in quanto non farebbe mai una cosa del genere ai propri genitori, ma il Professor Xaver lo fa ragionare sul fatto che suo Padre lo ha sempre sfruttato per interesse personale e lo ha indottrinato egoisticamente per il proprio piano. Durante i giorni successivi,le parole del Professor Xaver convincono pienamente Zeke, e il bambino prende coraggio e denuncia i propri genitori alle Autorità di Sicurezza Pubblica. Grisha, Dina e tutti i membri del Movimento di Restaurazione di Eldia vengono catturati dal Governo di Marley, che, come previsto da Xaver, risparmia Zeke e i suoi nonni per l'enorme devozione dimostrata nei confronti del Governo. Dopo quegli eventi, Zeke continua la sua vita nel continente Marleyano, e porta avanti l'addestramento per diventare un Guerriero.[43]
Anni Successivi[]
Dopo essere cresciuto, Zeke procede con gli addestramenti militari nell'Esercito Marleyano, ed entra nella lista dei candidati per entrare nell'Unità Guerrieri. Un giorno, mentre giocano a Baseball, Xaver afferma di non avere molto tempo da vivere (dato che sta terminando i 13 anni di utilizzo del potere), ma che comunque riuscirà a portare il risultato di un'ultima ricerca prima della sua dipartita. Zeke ascolta il professore mentre gli spiega come abbia scoperto che il Gigante Fondatore sia in grado di modificare la biologia degli Eldiani grazie al suo potere. Grazie a ciò, Xaver afferma di aver scoperto che, 600 anni prima, gli Eldiani sopravvissero completamente ad un epidemia mortale che colpì il mondo e decimò la popolazione globale, grazie ad una modifica del DNA da parte dell'allora utilizzatore del Gigante Fondatore, che eliminò la possibilità degli Eldiani di ammalarsi. Zeke resta estremamente colpito e affascinato dal discorso del Professore, e gli chiede se sia possibile, con l'utilizzo di quel potere, riuscire riscrivere il codice genetico di tutti gli Eldiani per impedire che abbiano figli. Zeke riflette sul fatto che un gesto di tale portata potrebbe portare gli Eldiani all'estinzione entro i primi 100 anni dall'attuazione del piano, e sarebbe quindi possibile liberare finalmente il mondo dalla minaccia dei Giganti. Xaver ascolta impressionato il discorso del ragazzo sul suo "Piano dell'Estinzione Indolore", finché riflette sul suo passato, e capisce che non essere mai nato sarebbe stato molto meglio di vivere in un mondo come il loro. Carico di determinazione, Zeke promette di ereditare il Gigante Bestia dal Professor Xaver, ma non per la nazione di Marley, bensì per se stesso e per attuare il suo piano di estinzione degli Eldiani, in modo da salvare le generazioni future dalla violenza e dalla guerra portata dal loro popolo.[44]
Tempo dopo, Zeke confessa a Xaver di avere sangue Reale da parte di Madre, e i due capiscono che il Piano dell'Estinzione Indolore potrebbe essere realmente concreto. Infatti, nessun membro della Famiglia Reale che possiede il Gigante Fondatore potrebbe utilizzare il potere per tale scopo, in quanto il Primo Re dei Reiss avrebbe imposto un "Giuramento di Rinuncia alla Guerra" ai suoi discendenti che impedirebbe loro di utilizzare il Progenitore per scopi bellici. A tal proposito, Zeke, di sangue Reale ma futuro possessore di un altro dei 9 Giganti, potrebbe riuscire ad entrare in contatto con il possessore del Gigante Fondatore e convincerlo ad attuare il Piano. Xaver consiglia a Zeke di trovare una persona fidata (non di sangue Reale) per potergli permettere di ereditare il Progenitore e per sbloccare il Giuramento di Rinuncia alla Guerra, in modo da utilizzare il Potere del Gigante per attuare il piano senza le interferenze delle linee di sangue della Famiglia Reale.[45]
842[]
All'età di 17 anni, Zeke viene scelto come successore da Tom Xaver per ereditare il Gigante Bestia. Zeke viene trasformato in Gigante grazie al Siero e divora il suo mentore, ereditando così il Gigante Bestia e diventando a tutti gli effetti un Guerriero di Marley. Zeke torna in forma umana, e raccoglie gli occhiali di Xaver per avere un ricordo dell'uomo, giurando che sarà in grado di trovare una persona talmente fidata da riuscire ad attuare il Piano di Estinzione Indolore di Eldia.[46]
843-849[]
Nell'843, 5 bambini candidati a diventare Guerrieri ereditano i loro poteri: Reiner Braun, Berthold Huber, Annie Leonhart, Marcel Galliard e Pieck Finger. L'Esercito Marleyano crea la nuova formazione dell'Unità Guerrieri, e i bambini vengono messi sotto la guida più esperta di Zeke, già Guerriero da un anno, che viene promosso al rango di "Comandante" della nuova Unità.[47]
L'Associazione Scienziati di Marley, attraverso degli esperimenti sul Gigante Bestia di Zeke, riesce a fare una grandiosa scoperta: il nuovo Bestia ha una capacità unica nel suo genere, che non era mai stata riscontrata nei suoi predecessori. Sarebbe infatti possibile far assimilare il liquido spinale di Zeke (un concentrato del suo stesso Gigante Bestia) ad alcuni Eldiani per trasformarli in Giganti con un solo urlo dello stesso Zeke. I Giganti prodotti in questa maniera, risultano totalmente succubi degli ordini di Zeke, ed hanno anche la capacità di riuscire a muoversi durante le ore notturne. Gli scienziati non riescono però a capacitarsi del motivo per cui Zeke riesca ad avere questa straordinaria abilità, simile a quella che potrebbe essere del Gigante Fondatore, in quanto il ragazzo continua a tenere nascosto all'Esercito il fatto di avere per metà sangue Reale (da parte di madre, che era una Fritz). L'acquisizione di questa nuova scoperta permette lo sviluppo di nuove armi: infatti l'Esercito Marleyano utilizza cavie Eldiane per assimilare il liquido spinale di Zeke, per poi spedire le suddette cavie contro il nemico e trasformarle in Giganti dal ragazzo con un semplice urlo, colpendo gli eserciti nemici con un gruppo di Giganti già preparato.[48]
Il potere appena scoperto di Zeke viene applicato durante l'assedio nei confronti di una nazione nemica di Marley, nell'844. Dopo l'infiltrazione di centinaia di Eldiani nella capitale della nazione, all'urlo di Zeke questi si trasformano in Giganti e divorano gli inermi abitanti della cittadina, demolendola completamente e sterminandone la popolazione. Zeke viene acclamato per le sue straordinarie qualità sul campo di battaglia, e guadagna velocemente la fiducia delle alte sfere dell'Esercito.[49]
Sempre nell'844, l'Unità Guerrieri viene scelta per l'eliminazione di una nazione nemica. Il Comandante Zeke gestisce la fase della guerra, e guida i suoi subordinati contro l'esercito nemico. Durante la battaglia, Zeke dimostra la sua grandiosa abilità di lancio quando il suo Gigante scaglia una tempesta di rocce sotto i soldati avversari, uccidendoli in massa. L'abbattimento totale della nazione nemica perpetrato dall'Unità Guerrieri rende orgoglioso l'Esercito, e Zeke e gli altri Guerrieri ottengono fama e riconoscimenti importanti.[50]
Il successo appena ottenuto convince l'Esercito ad affidare la missione del recupero del Gigante Fondatore all'Unità Guerrieri di Marley, e, nell'845, viene organizzata una spedizione per alcuni membri dell'Unità che saranno incaricati di raggiungere la Famiglia Reale dell'Isola di Paradis e recuperare il Gigante Fondatore dal Re delle Mura. Per ordine dell'Esercito, Zeke resta in patria insieme a Pieck per difenderla dagli attacchi delle nazioni nemiche per tutta la durata degli anni successivi, mentre Reiner, Berthold, Annie e Marcel vengono inviati in missione sull'isola.[51]
850[]
Dopo 5 anni dall'inizio della missione per il recupero del Gigante Fondatore sull'Isola di Paradis, il Comandante Zeke, Pieck e un gruppo di soldati dell'Esercito vengono inviati sull'Isola per il recupero dei Guerrieri. Dopo essere approdati e aver raggiunto il Wall Rose, Zeke e i suoi si imbattono in un villaggio abitato, Ragako. La squadra di soldati rilascia nei pressi del villaggio del gas impregnato del liquido spinale di Zeke, che con un urlo trasforma l'intera popolazione dello stesso in Giganti.[52]
Il Comandante si trasforma nel Gigante Bestia, e guida il gruppo di Giganti attraverso le campagne del Wall Rose alla ricerca di informazioni per recuperare i Guerrieri, che potrebbero trovarsi in qualsiasi luogo dell'isola. Casualmente, a qualche chilometro dal villaggio di Ragako, Zeke si imbatte in un piccolo complesso di case, nel quale scorge la figura di un uomo: il Caposquadra dell'Armata Ricognitiva Mike Zacharias, che sta combattendo da solo contro il gruppo di Giganti comandato da Zeke. Il Comandante nota che l'uomo ha uno strano dispositivo alla vita che gli permette di spostarsi a grandi altezze e notevole velocità, e decide di metterlo fuori gioco catturando un cavallo e lanciandolo contro il soldato. Zacharias viene colpito e scivola dal tetto, venendo catturato da un Gigante più piccolo che gli divora una gamba.[53]
Mentre l'uomo urla dal dolore, il Gigante Bestia si avvicina e ordina al Gigante che sta divorando Zacharias di fermarsi. L'essere continua a masticare la gamba dell'uomo e Zeke, di reazione, spappola la testa del Gigante con una mano, alterandosi quando vede che il mostro disobbedisce ai suoi ordini. Mentre Zacharias è a terra, il Comandante gli chiede il funzionamento dello strano dispositivo che gli permette di volare, incuriosito da quella tecnologia a lui sconosciuta, ma l'uomo resta immobilizzato dalla paura e non risponde. Zeke gli chiede se parlino la stessa lingua, ma Zacharias continua a restare inerme davanti al Gigante Bestia per via dello schock provato. Ad un'occhiata più approfondita, Zeke nota che l'uomo ha con se delle spade, intuendo che gli abitanti delle Mura conoscano il punto debole dei Giganti, ossia la nuca. Al termine della breve conversazione, il Gigante Bestia si alza in piedi e ruba il dispositivo a Zacharias per analizzarlo meglio in un secondo momento, disarmando completamente l'uomo ed allontanandosi lentamente.[54]
Durante la camminata, Zeke nota che l'uomo è ancora vivo e lo sta guardando con aria di sfida impugnando la sua spada. Il Comandante ordina ai Giganti restanti di finire il lavoro, ed essi si avventano su Zacharias divorandolo, mentre l'uomo urla disperato nei suoi ultimi momenti. Sentendo le urla di pietà dell'uomo, Zeke nota che, effettivamente, entrambi parlavano la stessa lingua, ironizzando sulla sua morte mentre si allontana con lo strano dispositivo tra le mani.[55]
Durante la notte, il Comandante Zeke passa nei pressi del Castello di Utgard, e ordina ai suoi Giganti di scagliarsi contro la struttura per eliminare gli uomini al suo interno. Mentre i soldati tentano di difendersi dall'attacco della numerosa orda, il Gigante Bestia si arrampica sulla parete del Wall Rose, ad assiste alla lotta da distante.[56] Quando i soldati sembrano avere la meglio sui Giganti più grossi, Zeke lancia un grande quantitativo di rocce sulla struttura, danneggiandola gravemente e uccidendo i cavalli e alcuni soldati, per dare modo ai Giganti rimasti di finire il lavoro.[57] Zeke dà l'ultimo ordine ai suoi Giganti urlando, per poi scendere dalla parte opposta del Muro ed uscire dal Wall Rose, sparendo nell'oscurità.[58] I giorni successivi alla perlustrazione, Zeke torna nei pressi del Distretto di Shiganshina, al Wall Maria, in attesa che i Guerrieri possano ricevere notizia del Gigante Bestia avvistato dall'Esercito delle Mura e tornare verso l'Oceano per essere recuperati.
Alcuni giorni dopo, Reiner Braun e Berthold Huber riescono a raggiungere il Comandante Zeke e a ricongiungersi con l'Unità Guerrieri. Zeke apprende dai racconti dei due giovani Guerrieri che Marcel Galliard è morto in azione pochi giorni dopo essere approdati sull'Isola, 5 anni prima, mentre Annie Leonhart è stata scoperta e catturata tempo prima dall'Esercito delle Mura. Reiner e Berthold tornano dal loro Comandante con una donna di nome Ymir, attuale detentrice del Gigante Mascella rubato in precedenza a Marcel, e l'Unità Guerrieri decide di riportarla in patria per permettere all'Esercito di ucciderla e riassegnare il Mandibola ad un altro Guerriero. Il Comandante Zeke apprende dal racconto dei 2 che il Gigante Fondatore non si trova più nelle mani della Famiglia Reale, ma che appartiene ad un ragazzo di loro conoscenza chiamato Eren Jaeger, avente lo stesso cognome del Comandante dell'Unità. Zeke resta sbalordito alla notizia, e chiede a Reiner e Berthold se il tale Eren abbia mai parlato loro di suo Padre. Reiner e Berthold affermano di aver sentito il loro commilitone dire di suo Padre che era in precedenza scomparso e che faceva il Medico.[59]
Quella sera, nella sua camera nella nave con cui i Guerrieri sono arrivati a Paradis, Zeke cade in un baratro di angoscia, e capisce diverse cose: suo padre, Grisha Jaeger, quel giorno di 18 anni prima è riuscito in qualche maniera a sopravvivere alla deportazione sull'isola di Paradis, probabilmente entrando in possesso del Gigante d'Attacco (l'uncio Gigante Mutaforma di cui la nazione di Marley non era in possesso oltre al Progenitore), ed è riuscito a divorare il Re delle Mura per ottenere il Gigante Fondatore. Dopodiché, lo avrebbe trasmesso al figlio, Eren (fratellastro dello stesso Zeke), che sarebbe entrato casualmente in contatto con la madre di Zeke, Dina Fritz, in forma Gigante. Il fratello, nuovo possessore del Gigante Fondatore, sarebbe stato in grado in questo modo di attivare la Coordinata, in quanto la madre di Zeke era di sangue Reale. Zeke si dispera per l'assurda situazione, e comprende di dover recuperare il fratellastro, ora attuale detentore del Progenitore, per portare a termine la missione. Zeke si rammarica comunque per la triste sorte toccata al fratello, riuscendo a comprendere la vita sofferente che ha passato il ragazzo per merito dello stesso uomo che ha rovinato la sua, ovvero suo padre. Il Comandante si promette di salvare Eren, riconoscendo in lui il perfetto alleato che potrebbe aiutarlo a portare a termine il suo piano di Estinzione Indolore del popolo di Eldia, e cambia l'obbiettivo della missione dando massima priorità alla cattura del ragazzo.[60]
Quando Zeke comunica il cambio dell'obbiettivo della missione a Reiner e Berthold, i 2 Guerrieri protestano con il loro Comandante, ritenendo di importanza primaria il salvataggio di Annie, dato che la ragazza è ancora viva ma attualmente è nelle mani del nemico, rinchiusa in uno dei territori interni al Wall Sina. Il conflitto tra Zeke e i suoi subordinati li porta a scontrarsi per decidere il proseguimento della missione, e quindi Reiner decide di sfidare Zeke ad una battaglia nelle rispettive forme di Gigante per decidere se dare priorità al salvataggio di Annie o al recupero di Eren. Zeke e Reiner battagliano nelle loro forme di Gigante Bestia e Corazzato tra le rovine del Distretto di Shiganshina, e al termine del loro violento scontro è Zeke a prevalere, distruggendo il Corazzato e dimostrando di essere più forte di Reiner. Mentre Berthold estrae l'amico senza coscienza dalla nuca del Corazzato, Zeke si proclama vincitore, e conferma quindi di proseguire con la missione da lui ordinata, ossia il recupero di Eren Jaeger. Il Comandante Zeke comunica ai 2 che la questione del salvataggio di Annie verrà affrontata una volta portata a termine la missione da lui impartita, e, assieme ai suoi alleati, prepara l'imboscata all'Esercito nemico una volta che saranno tornati a Shiganshina, in modo da decimarli efficacemente e recuperare Eren e il Gigante Fondatore.[61]
Dopo alcuni giorni di preparativi, una sera, il Comandante Zeke, Reiner e Berthold si ritrovano sulla cima del Wall Maria per discutere dell'operazione imminente. I due ragazzi sono ancora dubbiosi riguardo la scelta del Comandante di proseguire con il recupero del Progenitore, e lui li rassicura sull'incolumità di Annie, dicendo che è capace di cavarsela da sola ed è in grado di sopravvivere. Reiner e Berthold si intristiscono per la sorte della collega, e Zeke li vede poco determinati a seguire i suoi ordini: l'uomo chiede perciò a Reiner se voglia riprovare la loro sfida per decidere l'obbiettivo della missione, intimorendo il ragazzo e minacciando che, se vincerà nuovamente contro di lui, Zeke avviserà l'Esercito di Marley dell'ammutinamento di Reiner e cederà il Corazzato ad un altro Guerriero. Sia Reiner che Berthold vengono spaventati dalle parole del Comandante e decidono di accettare la sua decisione e di perseguire l'obbiettivo del recupero della Coordinata. Poco dopo, Pieck, in forma di Gigante Carro, si avvicina alla base del Wall Maria per avvisare i 3 Guerrieri dell'avvicinamento di un gran numero di soldati da Nord: Zeke chiama a raccolta i suoi uomini, e brinda insieme a Reiner e Berthold con una bevanda calda per la missione che sta per iniziare, chiedendo loro di dare il massimo per porre fine alla loro missione.[62] Prima di separarsi dal Comandante, Reiner e Berthold avvisano Zeke della pericolosità di un uomo dell'Armata Ricognitiva, riconosciuto sull'isola come il "Soldato più Forte dell'Umanità", il Capitano Levi Ackerman. Zeke riconosce la preoccupazione dei suoi subordinati, ma non teme l'uomo come una minaccia seria per il suo Gigante Bestia.[63]
La mattina seguente, all'alba, l'Armata Ricognitiva arriva a Shiganshina per sigillare la breccia nel cancello e recuperare il Distretto e i territori del Wall Maria. All'incursione dei soldati nel Distretto, l'Unità Guerrieri dà inizio alla propria operazione: al segnale della trasformazione di Reiner in Gigante Corazzato all'interno del Distretto, Zeke si trasforma in Gigante Bestia all'esterno della città, e circonda gli edifici esterni con un immenso gruppo di Giganti, disposti in forma circolare per circondare i nemici. Il Gigante Bestia raccoglie un enorme roccia dalla pianura esterna al Distretto, e la lancia verso il cancello, colpendolo perfettamente e demolendolo. In questa maniera, Zeke blocca completamente il passaggio dei cavalli del nemico, impedendo alle truppe avversarie di ritornare dentro il Distretto e bloccando loro l'unica via di fuga. Al comando del Gigante Bestia, un numeroso gruppo di Giganti più piccoli accorrono per divorare gli uomini dell'Armata rimasti bloccati all'esterno del Distretto, mantenendo i Giganti più grossi in forma circolare per evitare la fuga del nemico. Zeke blocca completamente le manovre degli avversari, mentre Reiner combatte all'interno del Distretto per recuperare Eren Jaeger.[64]
Dopo aver tenuto sotto scacco l'Armata Ricognitiva per alcuni minuti, il Comandante Zeke sente il 2° segnale di Reiner, ossia il ruggito del Gigante Corazzato: come concordato, il Gigante Carro porta al Comandante il barile contenete Berthold, e il Gigante Bestia lo prende e lo lancia in direzione del Distretto per dare modo al subordinato di trasformarsi ed eliminare i soldati all'interno della cittadina.[65] Dopo aver lanciato il barile, Berthold si trasforma nel Gigante Colossale e demolisce completamente la città con la sua trasformazione.[66] Mentre i soldati sono distratti dalla comparsa del nuovo spaventoso nemico, il Gigante Carro comincia a rifornire il Bestia con un grande quantitativo di enormi rocce. Zeke, grazie all'abilità di lancio del suo Gigante Bestia, comincia a sbriciolare le rocce e a tempestare gli uomini dell'Armata con il lancio dei detriti, che colpo dopo colpo eliminano quasi totalmente gli uomini all'esterno del Distretto. Ad ogni lancio del Gigante Bestia, un enorme quantitativo di soldati muore sotto la pioggia di rocce, e gli ultimi sopravvissuti sono costretti a rifugiarsi alla base del Wall Maria.[67]
Il Comandante Zeke continua con il suo devastante bombardamento, fino a quando non vede un'accenno di contrattacco da parte dell'Esercito nemico: un uomo guida i pochi soldati rimasti in un attacco suicida verso il Gigante Bestia, caricandolo con un gruppo di cavalli e delle misere armi.[68] Con il primo lancio, il Comandante elimina la quasi totalità degli uomini rimasti, ma i sopravvissuti continuano a correre imperterriti verso il Gigante Bestia. Mentre raccoglie la prossima roccia portata dal Gigante Carro, Zeke si rivela impietosito da quegli uomini, i cui ricordi vengono manipolati dalla Famiglia Reiss da più di un secolo, venendo quindi costretti a ripetere sempre gli stessi errori e a morire nell'ignoranza con la tenue consapevolezza di poter "morire con onore". Il triste destino di quegli uomini altera per un secondo il Comandante Zeke, che sbriciola la roccia che aveva in mano, innervosito dal comportamento degli inutili uomini all'interno delle Mura. Zeke riprende compostezza e solleva un altra roccia e, mentre si prepara a sbriciolarla e a lanciarla contro i soldati sopravvissuti, ripensa a suo padre, ricordandolo e giurando che non diventerà mai come lui, cercando comunque di trovare un leggero divertimento durante la missione per non assomigliare al troppo serioso genitore. Il Gigante Bestia scaglia un'altra distruttiva pioggia di detriti contro i soldati rimasti. Dopo il lancio, il Gigante Bestia alza le braccia divertito, e Zeke si complimenta con se stesso per aver giocato una "Partita Perfetta". Ad uno sguardo più attento, il Comandante nota che 3 soldati sono sopravvissuti miracolosamente all'ultimo lancio, e continuano ad avvicinarsi a lui. Terribilmente infastidito dalla loro estenuante persistenza, Zeke raccoglie un'ultima roccia e li elimina velocemente, terminando il suo lavoro.[69]
Gli ultimi soldati muoiono, e Zeke si intristisce per il destino a cui sono andati incontro tutti quegli uomini innocenti. Ad un tratto, però, qualcosa attira la sua attenzione: alla sua destra, i Giganti che formavano il cerchio attorno al Distretto sono crollati uno dopo l'altro, dopo essere stati uccisi. Dal banco di nebbia, un rampino si attacca sulla spalla del Gigante Bestia, e un uomo emerge velocemente scagliandosi da solo contro l'immenso mostro. Il Comandante Zeke viene preso alla sprovvista, e sferra un attacco con gli artigli del Gigante Bestia per catturarlo, ma il soggetto è troppo veloce: con un attacco fulmineo, l'uomo scende lungo il braccio sinistro del Gigante Bestia, tagliandolo in più punti. Zeke osserva inerme il braccio del Bestia che si disintegra completamente, e ricorda le parole di Reiner e Berthold, che in precedenza lo hanno avvisato della pericolosità di un uomo in particolare dell'Armata Ricognitiva. Zeke capisce di trovarsi davanti al Capitano Levi Ackerman descritto dai ragazzi, ma è troppo tardi per reagire. Il Capitano, infatti, acceca il Gigante Bestia, occultando la vista di Zeke all'interno dello stesso, e, dopo alcuni secondi, taglia completamente le caviglie dell'enorme mostro, facendolo crollare a terra. Il Comandante tenta di difendere disperatamente la collottola per evitare di essere estratto, ma anche il braccio destro del Gigante Bestia viene completamente ridotto in brandelli dall'assurda velocità del Capitano Levi. Nonostante Zeke provi ad indurire la collottola del Gigante Bestia, risulta troppo lento in confronto a Levi, che la recide violentemente ed estrae l'uomo dal suo Gigante.[70]
Zeke esce dal Gigante Bestia mutilato e senza energie, e il Capitano Levi lo atterra e lo immobilizza, infilandogli la spada in bocca. Ancora prima che possa dire o fare qualcosa, Levi trapassa il volto di Zeke con la spada, e lo brutalizza. Il Capitano però non uccide il Comandante dell'Unità Guerrieri, e preferisce mantenerlo vivo per farlo mangiare ad un soldato dell'Armata Ricognitiva ed impossessarsi così del Gigante Bestia. In quel momento, dalla nebbia emerge il Gigante Carro, che con un rapido morso sottrae il Comandante Zeke dalle grinfie di Levi, e lo trasporta lontano dal nemico. Mentre Pieck si allontana, Zeke ordina ai Giganti rimasti alla sinistra della sua posizione di eliminare il Capitano dell'Armata Ricognitiva, ammettendo di essersi trovato davanti ad un nemico potente, ma di avere ormai la vittoria in pugno. Mentre Levi viene lasciato all'esterno del Distretto a confrontarsi contro il gruppo di Giganti rimanenti, il Gigante Carro e il Comandante Zeke si dirigono verso Shiganshina.[71]
Il Gigante Carro entra a Shiganshina, e Zeke vede che la situazione dei Guerrieri è precipitata, e sia Berthold che Reiner sono stati sconfitti. Sul tetto di una casa, Berthold viene tenuto in ostaggio da un ragazzo, e il Carro si avvicina per tentare di salvarlo. All'avvicinarsi del Comandante Zeke, il ragazzo passa alla difensiva, e minaccia di uccidere Berthold. Zeke gli chiede se sia Eren Jaeger, l'obbiettivo che si era prefissato di catturare. Il ragazzo si blocca completamente, capendo che l'uomo che si trova davanti è molto più particolare di quello che crede. Eren vede la straordinaria somiglianza tra l'uomo che gli sta parlando e suo Padre, Grisha, mentre Zeke gli dice di poterlo capire, in quanto anche lui, in passato, è stato vittima dell'egoismo dello stesso uomo che ha indirizzato la sua vita. Il ragazzo rimane confuso dalle parole del nemico e si blocca dall'uccidere Berthold, fino a quando, sulla cima del Muro, non ricompare il Capitano Levi, sopravvissuto all'attacco dell'immenso numero di Giganti inviati da Zeke. Il Comandante si spaventa a vedere la resistenza del nemico, e capisce di essere a corto di tempo: Zeke decide di abbandonare Berthold, ormai spacciato, in mano al nemico, e si allontana velocemente con Pieck per scappare dall'inseguimento di Levi. Prima di andarsene, Zeke guarda il fratello, e gli promette che un giorno si ricongiungeranno, e tornerà per salvarlo.[30]
In un altro punto della città, Pieck riesce a rintracciare Reiner, sconfitto e completamente mutilato dai nemici, che attualmente lo tengono in ostaggio. Zeke da ordine al Gigante Carro di attaccare i nemici per distrarli e poter riprendersi Reiner, e Pieck si scaglia contro una donna per ucciderla. La donna viene salvata in extremis da un compagno, che la scansa prima che il Gigante Carro possa ucciderla. Mentre i due soldati si riprendono, Pieck ha già recuperato Reiner, e assieme al Comandante escono dal Distretto di Shiganshina. Sulla cima del Muro, il Comandante Zeke, Pieck e Reiner si fermano a guardare la distruzione completa che hanno provocato al Distretto di Shiganshina, pur avendo completamente fallito la missione. Zeke dice a Reiner di essere stato molto fortunato a sopravvivere, e i 3 tornano a Marley nei giorni successivi.[72]
851-853[]
La notizia della fallimento della missione dell'Unità Guerrieri fa il giro del mondo, e nel breve periodo le Forze Alleate Medio-Orientali dichiarano guerra a Marley vista l'attuale debolezza del suo Esercito. All'Unità Guerrieri di Zeke viene aggiunto Porko Galliard, nuovo Gigante Mascella, e insieme i Guerrieri vengono impiegati dall'Esercito Marleyano per difendere la nazione durante i 4 anni successivi.[73] Dato che Zeke sta per esaurire i 13 anni di utilizzo del potere, l'Esercito gli impone di trovare un erede per il Gigante Bestia, e tra i candidati il Comandante sceglie Colt Grice, un ragazzo molto promettente che prenderà sotto la sua ala protettiva.[74]
Dopo la sconfitta sull'Isola di Paradis, Zeke capisce di dover trovare la maniera per raggiungere Eren in maniera diplomatica. Con questo pretesto, Zeke riunisce in segreto alcuni uomini che si schierano contro la nazione di Marley, in modo da utilizzarli da tramite tra lui e gli Eldiani sull'Isola. Nasce quindi la Fazione Anti-Marley, un'organizzazione segreta con l'obbiettivo di rovesciare il Governo di Marley grazie all'aiuto degli Eldiani dell'Isola di Paradis. Zeke affida il comando della fazione a Yelena, una sua fedelissima seguace, che funge da Leader operativa del gruppo ed impartisce agli uomini gli ordini diretti di Zeke. I membri della Fazione Anti-Marley vengono inviati su Paradis nell'851, ammutinano l'Esercito Marleyano e si uniscono agli Eldiani sull'Isola, fornendo loro il supporto tecnologico per fronteggiare Marley, cercando la loro collaborazione. Yelena comunica con Zeke dall'Isola, e il Comandante la istruisce sulle 2 condizioni che impone al Governo di Paradis per ottenere la loro collaborazione completa. Nello specifico, Zeke chiede di essere accolto sull'Isola di Paradis per il tempo che gli rimane da vivere e di poter incontrare il fratello Eren, in cambio di rifornimento militare e istruzione dell'isola all'avanzamento tecnologico. Yelena riesce a convincere il Governo di Paradis ad accettare il patto, ed inizia la collaborazione tra gli Eldiani e la Fazione Anti-Marley.[75] Di nascosto, Yelena e i suoi uomini trasportano sull'Isola un ingente quantitativo di vino mescolato con liquido spinale di Zeke, in maniera tale che possa essere somministrato facilmente alle alte sfere dell'Esercito dell'Isola per tenerli sotto scacco in futuro.[76]
In un momento non specificato, Zeke entra in contatto con Kiyomi Azumabito, Nobile rappresentante ed influente politica della nazione di Hizuru. L'obbiettivo di Zeke è quello di assicurare all'isola di Paradis un potente alleato per dimostrare la sua lealtà ad Eldia, ed ammette con la nobile di voler aiutare gli abitanti dell'Isola a liberarsi dell'oppressione di Marley. Zeke riconosce con Kiyomi di aver fatto uno sbaglio a vendere i suoi genitori al Governo quando era piccolo, ed ora riesce a riconoscere il nobile obbiettivo del Padre, e giura volerlo perseguire. In segno di buona volontà, Zeke porta a Kiyomi il dispositivo di manovra tridimensionale trovato sull'isola, spiegandole che il funzionamento di quell'arma dipende dal Ghiaccio Esplosivo, un tipo di minerale presente solo su Paradis. Zeke compra così anche la collaborazione di Hizuru, assicurando a Kyiomi di poter mettere le mani su un grande quantitativo di quel minerale sull'Isola, traendone enorme profitto. In questa maniera, la nazione di Hizuru si allea con Paradis, e Zeke guadagna la credibilità che gli serve con gli Eldiani dell'Isola per continuare il suo piano e riavvicinarsi al fratello.[77] Dopo aver stretto l'accordo, Kiyomi Azumabito viaggia verso l'Isola, e Zeke torna in guerra contro le Forze Alleate Medio-Orientali.
854[]
Dopo 4 anni ininterrotti di guerra, la battaglia finale tra Marley e le Forze Alleate Medio-Orientali viene combattuta alla Fortezza Slava.[78] Dopo aver inviato via terra il Gigante Carro e Mandibola,[79][80] l'Esercito prepara un attacco aereo con l'intervento di Zeke e Reiner, nominato ViceComandante dell'Unità prima di quegli eventi.[81] Dal veivolo vengono paracadutate innumerevoli cavie Eldiane sulla fortezza, già paralizzate dall'assimilazione del liquido spinale di Zeke. Il Comandante trasforma le decine di cavie in Giganti grazie al suo urlo, e le creature cadono rovinosamente sulla struttura, decimando l'Esercito nemico. Dopo che Reiner riesce a distruggere l'artiglieria Anti-Gigante, Zeke si paracaduta sulla fortezza e si trasforma nel Gigante Bestia. Una volta atterrato, recupera dei proiettili giganti dell'artiglieria nemica, e li scaglia contro le forze navali del nemico, distruggendone le navi. Tuttavia, prima di essere spazzate via dal lancio del Gigante Bestia, alcune navi riescono a sparare nella direzione dei Guerrieri. Il Gigante Bestia è sotto tiro, ma viene protetto tempestivamente dal Corazzato di Reiner, che rimane profondamente danneggiato dall'attacco. Dopo l'intervento dell'Unità Guerrieri, la guerra termina, e le Forze Alleate Medio-Orientali si ritirano per la cocente sconfitta.[82]
Alcuni giorni dopo la conclusione della guerra, Zeke prende parte all'incontro tra le alte sfere dell'Esercito di Marley, per discutere della conclusione del conflitto e del futuro della nazione. Dopo il discorso del Generale Calvi, Zeke prende la parola, e propone di riorganizzare la missione di recupero del Gigante Fondatore sull'isola di Paradis. Il Comandante dei Guerrieri spinge molto sulla riuscita della missione nel breve periodo, in quanto è destinato a morire l'anno seguente, nell'855, al termine dei suoi 13 anni di utilizzo del potere, ed è preoccupato che Colt, il suo erede designato, non sia in grado di utilizzare il Gigante Bestia al massimo del suo potenziale. Il Generale Calvi è convinto che Zeke abbia preso sul personale la sconfitta patita al Distretto di Shiganshina 4 anni prima, ed intenda recuperarla sfruttando al massimo il suo ultimo anno di vita per vendicarsi. Il Comandante Zeke propone perciò un nuovo piano per il recupero del Progenitore: i giornali dovranno riportare la notizia della conquista di tutti i Giganti presenti su Paradis da parte dell'Esercito di Marley, in modo da mettere in guardia il mondo con una bugia, e, nel mentre, riorganizzare l'esercito e le flotte navali di Marley, potenziandone sensibilmente l'Esercito. Durante questo periodo, Zeke prevede di riportare l'Unità Guerrieri sull'isola di Paradis, in modo da recuperare definitivamente il Progenitore e prendersi la rivincita che merita. Il Comandante conclude il discorso affermando di avere l'obbligo morale di concludere questa recente storia prima di morire, la stessa storia cominciata da suo Padre, Grisha, che lui definisce come "abominevole". Calvi finisce l'incontro dicendo a Zeke che prenderà in considerazione la sua proposta.[83]
Ad incontro terminato, il Comandante Zeke si trova fuori dall'edificio a fumare una sigaretta, mentre parla con Colt, il suo erede. Zeke si scusa con il ragazzo per averlo sminuito durante l'incontro, ma Colt gli dice di non preoccuparsi. I due cominciano a parlare dell'enorme potenzialità del Gigante Bestia, e Colt elogia le abilità di Zeke nel manovrarlo, considerando che è l'unico possessore della Bestia nella storia ad aver sbloccato i poteri di trasformazione degli Eldiani e comando dei Giganti puri, ignorando che Zeke, a distanza di anni, continua a tenere nascosto a tutti il fatto di avere sangue Reale, e i suoi poteri dipendono da questo fattore. Il Comandante promette però a Colt che, quando verrà divorato da lui l'anno successivo ed erediterà i suoi poteri e i suoi ricordi, scoprirà come fa Zeke ad essere così forte ad utilizzare il Gigante Bestia. D'improvviso, alla conversazione si unisce il Comandante Magath, che esce all'aperto per fumare una sigaretta insieme ai colleghi. Magath e Zeke discutono della scomparsa di 32 navi Marleyane mandate in esplorazione sull'isola di Paradis gli anni successivi alla sconfitta dell'Unità Guerrieri, ipotizzando che siano tutte state affondate dagli Eldiani sull'isola, ormai potenziati dall'avere dalla loro parte sia il Gigante Femmina che il Colossale. I due ufficiali parlano dell'evoluzione tecnologica dell'Esercito degli Eldiani negli ultimi 4 anni, e Zeke afferma di essere stato in precedenza sconfitto dai nemici per aver sottovalutato sia il livello delle loro armi anti-Gigante (nello specifico il dispositivo di manovra tridimensionale e le Lance Fulmine) sia le spaventose abilità degli Ackerman, uomini dalla forza straordinaria che appartengono ad una particolare stirpe di sangue presente su Paradis.[84]
Dopo il termine della guerra con le Forze Alleate Medio-Orientali, Zeke e il resto dell'Unità Guerrieri prendono un treno per tornare a Liberio, il quartiere d'internamento degli Eldiani nella nazione di Marley, dove ad attenderli ci saranno le loro famiglie. La mattina dopo il viaggio, l'Unità Guerrieri scende dal treno, e Zeke rimprovera Pieck per aver fatto bere troppo Colt la sera prima e averlo fatto vomitare per tutto il viaggio. All'arrivo a Liberio, tutti i Guerrieri tornano dalle proprie famiglie, e Zeke si riabbraccia con i nonni che aspettavano con ansia il suo ritorno.[85]
I giorni successivi, l'Esercito e Magath chiedono a Zeke di organizzare una riunione con gli altri Guerrieri per discutere dell'imminente operazione sull'isola di Paradis, in modo da mettere delle cimici nella stanza ed ascoltare la conversazione da un altro posto. Nel suo ufficio, Zeke convoca i suoi attuali Guerrieri, Reiner, Pieck e Porko, e il suo erede, Colt. Insieme discutono del crescente odio del mondo nei confronti degli Eldiani, e del futuro, ormai molto vicino, in cui le armi convenzionali supereranno il potere dei Giganti. Zeke spiega ai suoi ragazzi che l'unico modo per riportare Marley in vantaggio sulle altre nazioni sia riorganizzare il piano per il recupero del Progenitore su Paradis, accettando il supporto dei Tybur, influente famiglia nobile di origine Eldiana possessori del Gigante Martello, che attraverso la prossima festa nazionale si schiereranno dalla parte dell'alleata Marley per annunciare al mondo la futura conquista delle risorse di Paradis, in modo da aumentare la credibilità dello stato. Nonostante Proko si alquanto restio a credere che i Tybur si alleeranno con i Marleyani, Reiner e Pieck si rendono conto che le parole del Comandante Zeke sono estremamente sensate e il piano è ben congegnato, accettandolo di buon grado. Gli ufficiali Marleyani ascoltano la conversazione tra Zeke e i Guerrieri di nascosto, anche se Reiner si accorge di essere spiato.[86] Zeke e il resto della sua squadra assistono poi all'allenamento dei nuovi candidati ad entrare nell'Unità, e i suoi subordinati parlano dei criteri per essere scelti per diventare Guerrieri. Colt si preoccupa per il futuro del fratello minore, Falco, che è tra la lista dei candidati per ereditare il Gigante Corazzato di Reiner, ma Zeke lo richiama all'ordine, dicendogli di non sottovalutare l'onore che comporta poter far parte dell'Unità Guerrieri. Dopo essersi ammorbidito, Colt si scusa con il suo Comandante, ma Zeke sembra non essersi offeso, e lo invita a fare dei lanci con la palla da Baseball nel cortile.[87]
Poco tempo prima dell'inizio del Festival, Zeke visita l'ospedale di Liberio. Mentre passeggia per il cortile palleggiando con la palla da baseball, a Zeke sfugge di mano e cade vicino ad un uomo, che la raccoglie e la offre al Comandante. Appena Zeke lo guarda negli occhi, lo riconosce immediatamente: si tratta di Eren Jaeger, suo fratellastro, infiltrato nella nazione di Marley sotto le mentite spoglie di un soldato ferito.[88] Dopo essersi riconosciuti, i 2 si siedono su una panchina per parlare. Dopo 4 anni, Eren è cresciuto, e Zeke nota come assomigli molto a Grisha, il loro padre. Zeke chiede ad Eren se Yelena, sull'isola, le abbia spiegato il suo piano dell'Estinzione Indolore di Eldia, e se abbia accettato di aiutarlo ad attuarlo. Eren parla al fratello e sostiene di aver avuto un contatto con un membro della Famiglia Reale nelle Mura, e di aver parzialmente avuto accesso alla Coordinata e ai ricordi del Padre. Eren dice di aver visto il Padre sterminare la Famiglia Reiss per rubare loro il Gigante Fondatore anni prima, e che ciò ha scatenato una serie di conseguenze catastrofiche che hanno portato alla guerra tra gli Eldiani sull'isola e la nazione di Marley. Eren ammette che la situazione attuale non si ripeterà mai più nella storia, e che adesso la possibilità di attivare il Gigante Fondatore senza essere influenzati dalle ideologie del Primo Re rimane molto concreta. Il sacrificio della famiglia Reiss e la morte di tutti i suoi membri uccisi da Grisha ha permesso all'umanità di trovare una soluzione, e di poter utilizzare il Progenitore per eliminare definitivamente gli Eldiani (e di conseguenza i Giganti) dal mondo. Eren afferma di accettare tutte le condizioni di Zeke per l'attuazione del suo piano, e il fratello lo guarda soddisfatto, orgoglioso di lui, e felice di aver trovato quella persona fidata che gli disse di cercare il Professor Xaver anni prima, per attuare il suo piano. Zeke dice di non poter stringere la mano ad Eren per siglare definitivamente la loro alleanza, in quanto attiverebbero istantaneamente la Coordinata, e quindi gli lascia la sua palla da baseball, come simbolo. I due si separano, consapevoli che si reincontreranno presto per attuare il piano e salvare il mondo dagli Eldiani.[89]
La sera dell'inizio del Festival, il Comandante Zeke e il resto dell'Unità Guerrieri presenziano al discorso di Willy Tybur. Reiner viene chiamato da Falco per una questione urgente, e il Comandante Zeke dà loro il permesso di assentarsi brevemente, visto che prima dell'inizio del discorso passeranno ancora altri minuti.[90] Zeke si siede accanto a Colt e Pieck prima dell'inizio della cerimonia, ma improvvisamente vengono richiamati da un soldato Marleyano, che convoca tutti i membri dell'Unità Guerrieri per ordine di Magath. Zeke, Pieck e Porko lo seguono, e il Comandante riconosce quel soldato: si tratta infatti di Yelena, travestita con una finta barba e un'uniforme dell'Esercito Marleyano. Zeke capisce che l'Esercito di Paradis è sull'isola e attaccheranno a breve, e decide di seguire gli ordini di Yelena per assecondare il suo piano e farsi catturare dagli Eldiani. Il soldato da ordine a Zeke di dirigersi verso il cancello principale di Liberio, mentre porta Pieck e Porko in un altro posto, e si separano.[91]
Dopo il discorso dei Tybur, Eren Jaeger compare al centro di Liberio nella sua forma di Gigante, e comincia la feroce battaglia tra l'Esercito Marleyano e i Guerrieri e l'Armata Ricognitiva, giunta dall'isola di Paradis con dei dirigibili. Zeke capisce di doversi fare rapire dagli Eldiani per raggiungere Paradis, e quindi arriva intenzionalmente in ritardo alla battaglia contro l'Armata Ricognitiva. Nella piazza di Liberio, Pieck e Porko affrontano i soldati di Paradis nelle loro forme di Gigante Carro e Mandibola, mentre Zeke si presenta già trasformato nel Bestia, pronto per guidare i suoi uomini contro i nemici dell'Isola.[92] L'arrivo del Gigante Bestia gira la situazione a favore di Marley, e Zeke comincia a tempestare i nemici con i suoi devastanti lanci di rocce, dando un enorme vantaggio agli alleati. Pieck afferma che il nemico si stia bloccando per colpa del poco carburante rimasto ai loro Dispositivi, e che ora i Guerrieri si trovino in netto vantaggio grazie ai loro poteri del Gigante. Nonostante Eren Jaeger stia combattendo contro il Gigante Martello e sia ad un passo dallo sconfiggerlo, il Comandante Zeke afferma di stare aspettando il Capitano Levi Ackerman, per concentrare i suoi uomini sull'elemento più pericoloso della fazione nemica, e per chiudere il conto lasciato in sospeso 4 anni prima. Zeke sa che il Capitano è nascosto e che sta aspettando il momento giusto per entrare in battaglia, e gli grida a gran voce dal suo Gigante Bestia di farsi avanti e di ingaggiare il combattimento. La scena si blocca completamente quando tutti assistono ad un luminoso bagliore in lontananza, segno inconfutabile della comparsa del Gigante Colossale nel porto di Liberio. Nonostante la situazione precipiti, Zeke continua a guidare i Guerrieri contro l'esercito di Paradis. Mentre i Guerrieri si preparano al contrattacco nei confronti di Eren, Pieck chiede istruzione al Comandante, ma quando si gira, vede il Gigante Bestia colpito mortalmente alla collottola dal Capitano Levi. Il Bestia cade rovinosamente al suolo, e Levi si appoggia alla sua nuca, innescando un esplosivo e inserendolo nel taglio fatto in precedenza. Zeke salta in aria dentro la collottola del suo Gigante, e la sua apparente morte sciocca i commilitoni, rimasti senza il loro Guerriero più forte.[93]
Mentre la battaglia procede, Zeke viene recuperato dai soldati Eldiani e portato su uno dei dirigibili utilizzati dall'Esercito di Paradis per la fuga. A Zeke vengono amputati gli arti, affinché non possa muoversi o dare inizio alla sua trasformazione in Gigante Bestia, e viene portato di fronte al Comandante dell'Armata Ricognitiva, Hanji Zoe. Dopo aver recuperato Eren, l'Esercito di Paradis si ritira completamente e i dirigibili si allontanano dal continente. Hange chiede a Zeke se il piano per il suo recupero sia andato a buon fine, e il Guerriero afferma che, nonostante alcuni "errori di calcolo" durante la battaglia, sia comunque stato completato. Jean Kirschtein rimprovera sonoramente Yelena per non essere riuscita a bloccare completamente i Giganti Carro e Mandibola, mentre il Capitano Levi afferma che lo sbaglio di Yelena abbia permesso al Gigante Bestia di attaccare più duramente del previsto, lanciando una feroce occhiata a Zeke. Lui, di risposta, dice di aver visto Levi molto agguerrito durante la battaglia, soprattutto nel momento in cui ha abbattuto il Gigante Bestia. Il Capitano Levi guarda minacciosamente Zeke, dicendogli che lo ucciderà in futuro, lasciando sempre il piatto che gli piace per ultimo, in modo da gustarlo meglio. Nonostante la diffidenza dell'Armata Ricognitiva, Zeke afferma che la sua cattura e il ricongiungimento con Eren possa portare il mondo verso la salvezza, e permettere agli Eldiani di raggiungere la loro libertà.[94]
Dopo essere giunti a Paradis, Zeke viene messo sotto la custodia del Capitano Levi, dato che il Governo lo reputa molto importante e della sua vita vale il destino di Eldia. Durante un viaggio in carrozza attraverso le città delle Mura, Zeke vede gli abitanti esultare per la vittoria dell'Armata Ricognitiva, dicendosi stupito dell'ignoranza della gente dentro le Mura. Levi, che freme dalla voglia di uccidere il Guerriero, afferma che se il piano di Zeke dovesse davvero funzionare, aspetterebbe volentieri dell'altro tempo prima di farlo fuori. Zeke durante il discorso resta freddo ed imperturbabile, e dice al Capitano che la priorità è quella di fargli incontrare Eren,chiedendogli di smetterla di guardarlo minacciosamente ora che sono alleati. Il viaggio di Zeke e Levi continua, anche se il rapporto tra i due resta molto teso.[95]
Per ordine del Governo, il Capitano Levi porta Zeke nella Foresta degli Alberi Giganti, un'enorme complesso di alberi di altezza superiore anche ad 80 m, che rendono la manovra tridimensionale molto efficace e limitano il potere del suo Gigante Bestia, visto che nei pressi della foresta c'è solo pianura e quindi il mostro resterebbe senza rocce da scagliare. Zeke si dice stupefatto di vedere una foresta così particolare, in quanto quel tipo di alberi cresce solamente sull'isola, e chiede se sia possibile farla vedere a Falco e Gabi, i due candidati Guerrieri rapiti dal continente e portati sull'Isola. Il Capitano dice a Zeke che questo dipenderà solo da lui e da come si comporterà in futuro nei confronti della gente di Paradis. Levi comincia a sorvegliare Zeke nella foresta assieme ad altri 30 soldati dell'Armata, allestendo un piccolo accampamento e attendendo l'evolversi della situazione, quando il Governo gli darà nuovi ordini su cosa fare del prigioniero.[96]
Passano i giorni nella foresta, e il Capitano Levi continua a vegliare sul pericoloso Guerriero. Un giorno, Zeke spiega per filo e per segno al Capitano lo sviluppo delle armi biologiche di Marley grazie all'estrazione del suo liquido spinale. In particolare, il gas utilizzato nel villaggio di Ragako, dentro il Wall Rose, durante la sua missione del recupero dei Guerrieri di 5 anni prima. Levi resta sempre estremamente scettico e diffidente nei confronti di Zeke, e lo giudica mostruoso, vedendo in lui completo disinteresse e apatia nei confronti della vita degli altri. Zeke si giustifica, affermando che ha dovuto mantenere la sua copertura con Marley per più di 20 anni, e di aver dovuto uccidere così tante persone solo per portare avanti la sua missione di liberazione di Eldia. Il Comandante dei Guerrieri chiede a Levi quando potrà incontrarsi con Eren per cominciare a mettere in piedi il suo piano, dicendogli che se il Governo di Paradis pensa di avere molto tempo a disposizione, si sbaglia. I due si trovano d'accordo per la prima volta, e continuano ad aspettare gli ordini del Governo.[97]
La situazione resta stazionaria per diversi giorni, nei quali Zeke continua a rimanere tranquillo nella foresta a leggere il suo libro, il Capitano Levi continua a sorvegliarlo e i soldati aspettano ancora ordini dal Governo. Nel corso dei giorni passati nella foresta, Zeke nota che tutti i soldati del plotone hanno bevuto il vino Marleyano, segreta arma chimica della Fazione Anti-Marley mescolata con il suo liquido spinale, e, ascoltando i discorsi dei soldati, Zeke capisce che per merito delle attività rivoluzionarie degli Jaegeristi, di Yelena e di Eren dentro le Mura, il Governo sta crollando e stanno cominciando delle rivolte nelle varie città di Paradis. Zeke capisce che il momento di fuggire e ricongiungersi al fratello si fa sempre più vicino, e osserva la crescente agitazione dei soldati nella foresta, Levi compreso. Un giorno, il Capitano scende dagli alberi e si avvicina alterato a Zeke con l'intento di ferirlo per far decidere più velocemente i suoi superiori a dargli un ordine, ma lo trova tranquillo, intento a leggere un libro e per niente preoccupato, nonostante Levi lo accusi di origliare i discorsi dei soldati di nascosto. Per assicurarsi che tutti i soldati nella foresta abbiano bevuto il vino, Zeke chiede al Capitano se ne sia rimasto per poterne avere un pò, ma Levi gli dice di no. Zeke ironizza sulla crudele tortura a cui lo sta sottoponendo Levi, e il Capitano si allontana, cambiando idea sul fargli del male fisico e capendo che Zeke potrebbe restare innocuo a lungo. D'improvviso, il Comandante dei Guerrieri si gira di scatto e scappa dentro la foresta, cercando una via di fuga. Appena il Capitano Levi e gli altri soldati se ne accorgono, Zeke urla, innescando la trasformazione di tutti i soldati nella foresta in Giganti. Zeke scappa velocemente e dà a tutti i Giganti l'ordine di uccidere Levi, l'unico che non ha bevuto il vino, dandogli un simbolico addio mentre si avvicina all'uscita della foresta trasportato da alcuni dei Giganti appena creati.[98][99]
Mentre si allontana a bordo dei Giganti, Zeke si chiede se Eren conosca l'ora e il posto esatto per il loro incontro comunicatogli da Yelena, e riflette sul loro imminente ricongiungimento. D'un tratto, alle sue spalle Zeke vede ricomparire il Capitano Levi ad una velocità estrema, completamente ricoperto di sangue e desideroso di vendicarsi dell'uomo. Zeke si fa prendere dal panico, e ordina ai Giganti attorno a lui di finire il lavoro a attaccare il sopravvissuto. Appena Zeke vede l'assurda facilità con cui il Capitano elimina i Giganti, si morde la mano per innescare la trasformazione, e decide di combattere il nemico in forma di Gigante Bestia. Per non ripetere l'errore di 4 anni prima, il Comandante dei Guerrieri indurisce immediatamente la nuca del Bestia, in modo che sia più difficile penetrarla per estrarlo. Zeke fa in poltiglia il volto del Gigante che lo trasportava, e lancia i pezzi di carne contro Levi, che si nasconde prontamente tra gli alberi Giganti. Mentre tenta di localizzarlo e lancia altri pezzi di Gigante, Zeke castiga il Capitano per il suo mostruoso comportamento, tentando di colpirlo sul piano psicologico per aver ammazzato così tanti Giganti, prima suoi compagni. Dopo qualche secondo, Zeke vede piovere dalla cima degli alberi numerosi rami che Levi sta tagliando per confonderlo. Zeke non riesce più a rintracciare il Capitano per la sua elevata velocità, e la caduta dei rami lo distrae quel poco che basta per dare a Levi la possibilità di portarsi alle sue spalle con la Lancia Fulmine. Levi colpisce senza pietà la nuca del Gigante Bestia con l'arma, e i dardi penetrano fino al punto della carne dove si trova Zeke, facendolo esplodere completamente. Il Gigante Bestia viene abbattuto, e il Capitano estrae Zeke dalla collottola, il cui corpo è stato mutilato e spappolato dalla forza dell'esplosione. Trovandolo ancora miracolosamente vivo, Levi decide comunque di non ucciderlo immediatamente, e di portare con sé fuori dalla foresta quel poco che rimane del suo corpo.[100]
Dopo alcune ore passate in svenimento, Zeke si risveglia la sera di quel giorno. Il suo corpo ha cominciato a rigenerare lentamente le ferite, ma è ancora estremamente vulnerabile. Il Capitano Levi si è allontanato dalla foresta con un carro, e tiene in ostaggio Zeke, avendogli infilato una Lancia Fulmine nello stomaco, collegando il filo dell'innesco direttamente al collo di Zeke per evitare di farlo muovere. Vista la disperata situazione, Zeke vomita nel carro, e Levi gli trancia le gambe con la spada per impedire che si trasformi nuovamente, facendolo patire per il dolore lancinante. Stordito dal dolore, Zeke chiede dove siano i suoi occhiali, gli stessi che recuperò dopo aver ereditato il Gigante Bestia da Tom Xaver, e i ricordi dell'uomo compaiono nella sua mente mentre resta moribondo sul carro, svenendo poco dopo.[101] Le ore passano, e il Capitano guida il carro tra le pianure piovose dell'interno del Wall Rose. Zeke si risveglia dopo aver pensato a Xaver, al suo passato e alla nobiltà del suo piano di Estinzione Indolore di Eldia, ritenuta da lui l'unica maniera per salvare il mondo dagli Eldiani. Levi ferma il carro e si prepara per tagliare di nuovo le gambe a Zeke ora che si è risvegliato, ma il Comandante dei Guerrieri lo guarda con determinazione, urlando il nome di Xaver e tirando indietro la testa con violenza. La Lancia Fulmine si innesca, e sia Zeke che Levi vengono coinvolti nella rovinosa esplosione del carro.[102]
Ciò che resta del corpo di Zeke vola sull'erba, e le sue ferite sono troppo gravi per essere rigenerate, portandolo inesorabilmente verso la morte. In quei momenti, la vista gli si annebbia, e capisce di star per morire, ripensando ad alcuni momenti importanti della sua vita, tra cui l'elaborazione del piano dell'Estinzione Indolore assieme al Professor Xaver, l'ottenimento del Gigante Bestia, la fondazione della Fazione Anti-Marley, l'apprendere di avere un fratello perduto sull'isola di Paradis, e il discorso con Eren all'ospedale di Liberio. Zeke si spegne lentamente, ma, nei paraggi, si avvicina uno dei Giganti che ha creato in precedenza nella foresta. Il mostro si apre la pancia con le mani, recupera il mezzo corpo del Comandante dei Guerrieri e lo mette all'interno dello squarcio.[103]
Zeke si risveglia in un luogo sconosciuto, un infinito deserto sotto un immenso cielo stellato. Qui, una strana bambina comincia a modellare la sabbia e la terra di quel deserto per ricostruire lentamente il corpo di Zeke, e lui resta immobile, capendo di non poter far altro che rimanere a guardare. In quel luogo lo scorrere del tempo è strano, irregolare, e Zeke sente di aver vissuto quel momento per anni, e anche per un solo istante. Nel mondo reale, il Gigante che ha salvato Zeke si disintegra, e l'uomo riemerge dallo stesso, con il corpo completamente rigenerato, anche se è ancora leggermente stordito dalla mistica esperienza. Un gruppo di Jaegeristi nei paraggi si fa distrarre dalla scena, e la loro prigioniera, il Comandante dell'Armata Ricognitiva Hanji Zoe, riesce a fuggire dal gruppo, portando con sé ciò che rimane del ferito Capitano Levi, anche lui colpito dall'esplosione. Dopo essersi fatti sfuggire la prigioniera, gli Jaegeristi si avvicinano a Zeke, e il loro capo, Floch Forster, gli chiede cosa gli sia successo. Il Comandante dei Guerrieri racconta loro l'esperienza appena vissuta, e, riflettendo, capisce di aver visto Ymir Fritz, primo Gigante Fondatore della storia e prima antenata di tutti gli Eldiani, e di essere arrivato nel "Sentiero", il luogo senza spazio e tempo in cui la Progenitrice crea i Giganti. Dopo essersi rimesso in sesto, Zeke riprende compostezza, e parte con gli Jaegeristi verso il Distretto di Shiganshina, per raggiungere Eren e completare il suo piano.[104]
Al suo arrivo a Shiganshina, la battaglia finale è già cominciata: l'Esercito di Marley e l'Unità Guerrieri, guidati da Magath, sono arrivati dentro le Mura per sconfiggere definitivamente Eren Jaeger, e il furioso conflitto impervia nel Distretto. Dalla cima della muraglia, Zeke si trasforma nel Gigante Bestia, lodando il fratello per essersi opposto alle forze di Marley, e affermando a gran voce che ora gli darà man forte per sconfiggere tutti i nemici.[105] Il Gigante Bestia comincia a lanciare violentemente delle tempeste di rocce sui dirigibili di Marley, abbattendone un gran numero. Poi, sposta l'attenzione su Pieck, in forma di Gigante Carro e guidata da Magath nell'utilizzo di un potente cannone anti-Gigante, tentando di colpirli con il lancio delle rocce. Dall'alto delle Mura, Zeke riesce a colpire anche il Gigante Corazzato di Reiner, rallentandolo durante la sua battaglia contro il Gigante d'Attacco di Eren, e a prendere il Gigante Mascella di Galliard. Mentre la battaglia nel Distretto prosegue, Zeke vede Eren avvicinarsi sempre di più a lui, ma la sua attenzione si sposta sul Gigante Carro, il quale si sta vaporizzando sulla cima opposta a lui delle Mura. Zeke, per un momento, si dispiace con sincerità per la morte apparente di Pieck, sua fedele subordinata dell'Unità Guerrieri, ma l'artiglieria sulle spalle del cadavere del Carro si sposta improvvisamente, e comincia a puntare il Gigante Bestia. Zeke comprende che la morte del Carro è solo una facciata che ha permesso a qualcun'altro di manovrare l'artiglieria, ma ormai è troppo tardi: dall'altro lato delle Mura, il Generale Magath spara un colpo di cannone che prende il collo del Gigante Bestia, trapassandolo e ferendo gravemente Zeke al suo interno. Il Gigante Bestia cade dalla cima del Muro, e Zeke resta intontito a terra mentre i nemici si avvicinano per eliminarlo.[106]
La situazione precipita, il Gigante Bestia viene circondato da nemici, ed Eren fatica ad arrivare a Zeke, venendo ostacolato dai Giganti Corazzato e Mandibola. Zeke capisce che la situazione è disperata, e decide così di ricorrere all'urlo, in modo da trasformare quanti più Eldiani possibili in Giganti e generare confusione nel Distretto per permettere di ricongiungersi più velocemente con Eren. Il Bestia si rialza lentamente, e Zeke si prepara ad urlare, ma viene bloccato dall'arrivo di Colt, il suo erede, che lo esorta a fermarsi per permettere a suo fratello Falco di fuggire il più lontano possibile, in quanto anche il ragazzino ha ingerito il suo liquido spinale e rischia di trasformarsi in Gigante. Zeke resta immobile davanti alla tristissima scena, e dice di comprendere perfettamente il sentimento di Colt di voler proteggere il proprio fratello minore, che è lo stesso che prova lui nei confronti di Eren. Nonostante l'affetto che prova per il suo erede, il Comandante dei Guerrieri prende la sofferta decisione di andare avanti lo stesso con il piano, e decide di urlare per far comparire quanti più Giganti possibili nella città. All'urlo di Zeke, centinaia di militari Eldiani ad ogni angolo del Distretto si trasformano in Giganti, e Colt viene disintegrato dalla trasformazione di Falco, stringendolo a lui nel tentativo di proteggerlo.[107]
Vedendo Eren in difficoltà contro Reiner, Zeke dà ordine a Falco, appena tramutatosi in Gigante, di attaccare Reiner per ucciderlo, in modo da dare a Eren la possibilità di liberarsi e di raggiungere Zeke, ormai vicino qualche centinaio di metri. Poco dopo, il Gigante Bestia viene colpito nuovamente dall'artiglieria del Gigante Carro, e si accascia sotto quel potentissimo colpo arrivato dritto alla sua testa. Zeke sembra apparentemente morto, ma Eren continua a dirigersi verso di lui. Dal Bestia, il Comandante dei Guerrieri riemerge, dopo aver utilizzato la stessa tecnica di Pieck per fingere la sua morte e distrarre i nemici. Un mutilato Zeke striscia verso Eren, che corre veloce verso la sua direzione, e i due fratelli sono ormai vicinissimi. Agli ultimi metri prima di raggiungerlo, però, Eren viene colpito da un colpo di fucile di Gabi, che era nei paraggi, e la pallottola gli trapassa il collo mozzandogli completamente la testa. In quel secondo, però, la testa di un Eren ancora cosciente arriva nelle mani di Zeke, e, prima di morire per le ferite riportate, i due fratelli riescono finalmente ad accedere alla Coordinata.[108][109]
Sentiero[]
Zeke si risveglia nel Sentiero, ed attende Eren per un periodo di tempo incalcolabile. Quando Eren compare, Zeke è invecchiato molto, ad afferma di averlo aspettato il risveglio del fratello per anni. Eren è confuso riguardo quel posto, e Zeke gli spiega essere il "Sentiero", il luogo senza tempo e spazio in cui la Progenitrice Ymir Fritz plasma i Giganti e li invia nel mondo reale. Zeke è però bloccato a terra da delle catene plasmate da Ymir, in quanto il suo sangue Reale non gli permette di muoversi liberamente nel Sentiero, e viene assoggettato al "Giuramento di Rinuncia alla Guerra" stipulato dal Primo Re. Zeke dice ad Eren che solo lui può liberarlo da quelle catene ed attivare il Gigante Fondatore, ed implora il fratello di ordinare alla Progenitrice di sterilizzare tutti gli Eldiani, in modo da portare il loro popolo all'Estinzione Indolore. Eren tentenna misteriosamente, non accenna a voler assecondare il fratello, e rivela di aver sfruttato Zeke per arrivare al Sentiero ed utilizzare il Gigante Fondatore al massimo del suo potenziale. Zeke resta esterrefatto, e si dispera per essere stato imbrogliato dal fratello minore, pregandolo di dargli ascolto e liberare gli Eldiani da tutti quei millenni di sofferenza.[110]
Eren si avvicina ad Ymir per chiederle di sbloccare il Gigante Fondatore per i suoi scopi, la bambina però lo ignora completamente, ed arriva ad inginocchiarsi davanti a Zeke. L'uomo ha infatti sfruttato il suo sangue Reale per impartire l'ordine ad Ymir di plasmare le catene, ed utilizzarla come garanzia qualora il fratello avesse provato a tradirlo. La situazione si ribalta, e Zeke rivela di aver imparato molte cose durante l'infinito periodo di tempo passato ad aspettare il risveglio di Eren, tra le quali annullare il "Giuramento di Rinuncia alla Guerra", in quanto possiede sangue Reale ma non è in alcun modo influenzato dal Progenitore, non possedendolo. Zeke si dispiace che Eren non abbia compreso fino in fondo l'importanza della loro missione, ed ordina ad Ymir di incatenare il fratello ai polsi, in modo da bloccarlo. Zeke, però, non giudica Eren per essersi comportato così crudelmente, dando la colpa al loro Padre per aver fatto un mostruoso lavaggio del cervello al figlio. Zeke dice di non voler abbandonare il fratello e di essere intenzionato a salvarlo ad ogni costo, nonostante abbia tentato di tradirlo. Eren gli chiede di fermarsi, dicendogli che è inutile proseguire con il loro discorso, ma Zeke è intenzionato a salvare il mondo insieme a lui. I due si danno una testata, e la loro connessione apre tutti i ricordi di Grisha Jaeger, il loro Padre, e dà loro la possibilità di viaggiarvi all'interno sotto forma di fantasmi intangibili.[111]
I fratelli cominciano il loro viaggio nei ricordi di Grisha, ed osservano il momento in cui l'uomo e la moglie Carla giocano a casa con il piccolo Eren, nato da pochi mesi. Zeke dice di vedere il Padre fin troppo felice e tranquillo dopo aver mandato a morire, negli anni precedenti, tutti i suoi compagni Restauratori e la sua precedente famiglia. Zeke dice di voler portare Eren in viaggio tra i ricordi del Padre per fargli comprendere quanto mostruoso sia stato nel manipolarlo per così tanti anni per i suoi scopi. Eren resta freddo ed imperterrito, e Zeke lo avvisa di volergli mostrare tanti ricordi quanti basteranno per fargli cambiare idea nei confronti del Padre. I due procedono tra i ricordi di Grisha, e vedono Eren crescere, e la vita dell'uomo evolversi dentro le Mura. Grisha comincia a lavorare come medico anche all'interno del Wall Sina, e ad avvicinarsi ad alcuni Nobili Reali per identificare l'ubicazione della Famiglia Reiss. Zeke condanna il Padre per essersi preso il rischio di perdere un'altra famiglia per i suoi scopi, ma Eren sembra ancora restio a voler credere alle sua parole. I fratelli osservano tutti i giorni della sua vita, e guardano con attenzione il suo comportamento nel corso degli anni dentro le Mura.[112]
Alcuni anni prima della caduta del Distretto di Shiganshina, Grisha riesce ad individuare il luogo dove si nasconde la vera Famiglia Reale delle Mura, ed entrambi i fratelli restano confusi. Infatti, Eren resta sorpreso ad apprendere che il Padre ha scoperto la verità sulla Famiglia Reiss molti anni prima della caduta del Muro. Grisha capisce di trovarsi molto vicino al Gigante Fondatore, ma decide di rimandare ed allontanarsi da quel luogo per tornare a casa dalla sua Famiglia. Mentre Grisha abbraccia il figlio, il piccolo Eren guarda in direzione di Zeke, come se riuscisse a vederlo, ed Eren guarda il fratello mentre osserva confuso il bambino.[113]
Quando, una sera, Grisha si addormenta nel suo studio, Zeke parla della scelta dell'uomo di rimandare l'omicidio dei Reiss. Zeke, con un minimo di invidia, vede che Grisha ha preferito restare con la sua Famiglia piuttosto che completare la missione dei Restauratori, vedendo come abbia amato profondamente Eren, imparando dagli errori commessi in passato con la sua precedente famiglia. Zeke resta comunque convinto della malvagità del padre, e parla con Eren della maniera in cui gli ha manipolati entrambi negli anni, fino a quando, l'uomo, nel suo studio, sembra svegliarsi lentamente dal suo sonno, e pronunciare sottovoce il nome del figlio. Zeke si gira esterrefatto, quasi a non voler credere a ciò che ha sentito, e Grisha si sveglia di soprassalto, pensando di aver visto sul serio suo figlio primogenito. Grisha si calma subito dopo, parlando tra sè e sè, e convincendosi che suo figlio Zeke non potrebbe mai essere così anziano, credendo di aver avuto una specie di visione. Zeke rimane bloccato davanti alla scena appena accaduta, non riuscendo a capire come faccia il Padre ad averlo visto, dato che lui si trova in un'altra dimensione. Eren sembra però impaziente, ed apre la porta della stanza esortando il fratello a continuare con il prossimo ricordo.[114]
Proseguendo con il loro viaggio, i fratelli arrivano all'844, e Zeke vede che, con l'evolversi degli eventi, Grisha non ha mai sottoposto Eren alle sue ideologie, e lo ha cresciuto come ogni genitore amorevole nei confronti del proprio figlio. Zeke non riesce a comprendere perchè Eren, nonostante il Padre lo abbia sempre amato e mai indottrinato, lo abbia tradito prima di accedere ai ricordi di Grisha, e non capisce per quale obbiettivo voglia sfruttare il Gigante Fondatore. Entrambi assistono all'assassinio dei rapitori di Mikasa Ackerman, il momento in cui, Eren e la futura sorella adottiva uccidono brutalmente i tre aguzzini della bambina. Eren dice a Zeke di non essersi mai fatto influenzare dal Padre, e di aver sempre agito di testa sua, contraddicendo l'idea di Zeke che il fratello fosse stato plasmato da Grisha sin dall'infanzia. Eren giudica Zeke per la sua vita fallimentare, e lo vede come un uomo patetico che nasconde le sue paure dietro ai fallimenti di suo Padre e alla sua deplorevole infanzia. Dopo il discorso, Zeke ammette di essere ironicamente grato a suo Padre, per avergli aperto gli occhi da piccolo, e per avergli fatto capire cosa è meglio per il futuro della razza Eldiana. Prima di proseguire, Zeke deve attendere Eren, fermo a guardare la scena in cui, dopo aver ucciso i Rapitori ed essere stati soccorsi da Grisha, mette la sciarpa al collo della piccola Mikasa.[115]
Con l'avanzare dei ricordi, Zeke continua a ripetere di poter utilizzare il Gigante Fondatore in qualsiasi momento dato che ora ha sbloccato il suo potere, ma di voler prima far ragionare il fratello, e tentare di salvarlo facendolo ragionare sull'ambigua figura di Grisha. Insieme assistono alla scrittura delle parole dietro le foto della sua precedente famiglia. Poi, Zeke ed Eren giungono al giorno prima della caduta del Wall Maria, nell'845, ed osservano l'accesa discussione famigliare tra il piccolo Eren e la madre Carla. Grisha chiede al figlio il perchè voglia così tanto entrare nell'Armata Ricognitiva ed uscire dalle Mura, e il bambino risponde di volerlo fare per la sua libertà e per non rendere vane le morti di tutti coloro che si sono sacrificati per combattere i Giganti. All'uscita della casa, Grisha promette al figlio di mostrargli il contenuto della Cantina quando sarà tornato, ritenendolo abbastanza maturo da potergli mostrare la verità sugli Eldiani dell'Isola di Paradis. Durante il discorso, lo sguardo di Grisha sembra rivolgersi verso la versione di Eren che lo osserva dal Sentiero, come se fosse in grado di vederlo, e i due si fissano negli occhi intensamente.[116]
Proprio quel giorno, le Mura vengono abbattute dal Gigante Colossale e dal Gigante Corazzato, e Grisha è costretto a scapicollarsi dalla Famiglia Reiss per divorare il Progenitore ed avanzare con la sua missione. Grisha arriva al cospetto della Regina delle Mura, Frieda Reiss, e la implora di utilizzare il potere del Gigante Fondatore per fermare l'attacco degli invasori di Marley sull'Isola. La ragazza si rifiuta, dicendo di voler preservare l'immenso potere dato dal Gigante Fondatore dai deboli, vedendo nella morte l'unica possibilità di salvezza degli Eldiani e di redenzione della loro anima. Zeke, mentre osserva, concorda pienamente con le parole della Regina, affermando che se si fossero conosciuti sarebbero sicuramente andati d'accordo. Zeke osserva Eren, che in quel momento ha lo sguardo pieno d'odio e rancore per via della debolezza del Padre, in quanto l'uomo sta implorando la Regina di salvare il mondo e non comprende perché dovrebbe lasciar morire migliaia di persone nell'ignoranza, senza far saper loro nemmeno il perché. La Regina spiega il motivo per cui non intende intervenire, ed afferma che se gli Eldiani moriranno nell'ignoranza ed accetteranno di farsi carico di tutto l'odio del mondo, perlomeno saranno solo loro a dover morire, e la vita potrà continuare al di fuori delle Mura in maniera pacifica. Eren resta stranamente concentrato sulla scena, e Grisha si gira preoccupato, incrociando il suo truce sguardo. La Regina precisa a Grisha che, se anche riuscirà a portarle via il Progenitore, non potrà comunque utilizzare il suo potere, in quanto non è un uomo di sangue Reale. Grisha la interrompe bruscamente, affermando di saperlo già.[117]
La scena diventa più misteriosa del previsto, e sia la Regina che Zeke si chiedono sbalorditi come faccia Grisha a conoscere questo particolare. Grisha afferma di aver sfruttato il reale potere del Gigante d'Attacco per arrivare fino a dove è ora. Mentre per tutti gli altri 8 Giganti Mutaforma il possessore può accedere alle memorie dei precedenti possessori, Grisha rivela che il Gigante d'Attacco consente ai possessori di riuscire ad accedere ai ricordi dei loro futuri possessori, riuscendo a conoscere anticipatamente il futuro. Zeke resta bloccato davanti a tale scena, mentre Eren si fa avanti. Grisha sembra essere anche a conoscenza che la Regina è impossibilitata ad utilizzare il Progenitore per via del "Giuramento di Rinuncia alla Guerra" del Primo Re, e si prepara alla trasformazione per ucciderla, mentre lei fa fuggire i suoi famigliari per metterli al riparo. Prima di ferirsi per innescare la trasformazione, però, Grisha si accascia al suolo depresso, ammettendo di non essere in grado di uccidere dei bambini, mentre i famigliari della Regina la incitano affinché uccida l'invasore. Zeke resta sempre più confuso da ciò che sta vedendo, in quanto è sicuro che suo Padre abbia sterminato la famiglia Reale delle Mura, e le cose dovrebbero andare diversamente rispetto a quello a cui sta assistendo.[118]
Eren si avvicina al padre a terra, e comincia a parlargli. Zeke resta sbigottito dalla verità davanti ai suoi occhi, e vede il fratello riuscire a comunicare con il Padre dalla loro dimensione, ed ordinargli di sterminare la famiglia Reiss per poter vendicare tutte le persone a lui care che sono morte per colpa sua. Dopo aver ascoltato il fantasma del figlio, Grisha si trasforma, uccide la Regina rubandole il Gigante Fondatore e stermina tutta la famiglia Reale, lasciando fuggire solo il padre, Rod. All'esterno della Chiesa, Grisha esce dal suo Gigante, e si mette a piangere sul prato urlando al vento il nome di suo figlio Eren, chiedendogli se abbia eseguito tutto alla perfezione per poter salvare Eldia. Grisha piange sonoramente dopo il massacro appena concluso. Zeke ascolta le parole del Padre, che dice di aver visto il futuro nei ricordi di Eren, e si dispera per via dell'oscurità di quel futuro, a cui Eren arriverà sicuramente. Grisha si alza in piedi e vede finalmente Zeke, alzandosi esterrefatto nel vederlo così cresciuto. Grisha si scusa per averlo fatto soffrire così tanto da piccolo, e lo abbraccia amorevolmente, piangendo, mentre lui resta immobile, e comincia a piangere a sua volta. Come ultima cosa, Grisha prova rimorso per non aver passato più tempo con suo figlio quando era piccolo, e gli chiede di fermare Eren.[119]
Zeke stacca la testa da quella di Eren dopo la testata iniziale, e la connessione con i ricordi del Padre termina. I due fratelli tornano nel Sentiero, e Zeke riflette sulle cose appena viste, capendo che Eren ha sfruttato il potere del Gigante d'Attacco per guidare il padre a portargli il potere nel corso degli anni, riuscendo a vedere nel futuro e facendo le scelte giuste. Zeke si dispera, perchè Grisha, prima che i suoi ricordi si richiudessero, ha affermato che Eren arriverà al suo obbiettivo, e che ciò accadrà sicuramente perchè è un ricordo del suo futuro. Eren confessa di aver utilizzato Zeke per poter accedere al Gigante Fondatore, di aver in questo modo completato il suo piano per accedere al suo potere, e di aver visto tutto ciò che sta vedendo ora ben 4 anni prima, quando venne a contatto con un membro della Famiglia Reale all'interno delle Mura. Zeke, spaventato dalle sue parole, urla alla Progenitrice Ymir di privare della fertilità tutti gli Eldiani del mondo, in modo da completare il suo piano prima che Eren riesca ad attuare il suo. La bambina comincia a muoversi, ed Eren, ancora bloccato dalle catene, tenta di strapparsi i polsi per potersi liberare e raggiungerla. Zeke guarda il malvagio fratello con determinazione, e gli dice di voler soddisfare l'ultima richiesta del Padre, ossia fermarlo prima che possa arrivare ad utilizzare il Progenitore. Nonostante Eren si liberi dalle catene e cominci a correre verso Ymir, Zeke gli dice che è tutto inutile, dato che quando la Progenitrice comincia a muoversi, risulta impossibile da fermare.[120]
Eren riesce comunque a fermare la camminata di Ymir verso la Coordinata, e comincia a parlare con la Progenitrice. Zeke rimane terrorizzato dal destino che sta per compiersi, e corre verso Eren per fermarlo. Eren chiede ad Ymir di donare a lui il Gigante Fondatore, e di conferirgli la forza per poter distruggere il mondo. Zeke continua a correre in quella direzione, urlando ad Ymir di obbedirgli in quanto discendente dei Fritz e possessore del sangue Reale, ma le parole di Eren sono più efficaci. Un passo prima che il fratello possa raggiungerlo, Eren riesce a convincere definitivamente Ymir, e la bambina in lacrime gli dona la forza per utilizzare il Gigante Fondatore. Eren esce dal Sentiero e torna nel mondo Reale, attivando il Progenitore, mentre Zeke resta bloccato in quel luogo ed utilizzato da catalizzatore per l'attivazione.[121]
Zeke perde la possibilità di tornare nel mondo Reale, e passa un periodo di tempo incalcolabile all'interno del Sentiero, fino all'arrivo di Armin Arlert. Il ragazzo, migliore amico di Eren, è uno dei pochi superstiti del gruppo organizzato per combattere il Gigante Fondatore e la Marcia dei Colossali, ma nel tentativo di fermarle l'apocalisse è stato divorato da uno dei Giganti generati dal Progenitore. Armin riesce quindi ad arrivare nel Sentiero, e qui trova Zeke, seduto per terra intento a costruire castelli di sabbia, che si crogiola nella sua disperazione per aver permesso al fratello minore di distruggere il mondo.[122]
Armin si siede accanto all'uomo, che gli dà la sua visione sul significato della vita, un'assurda corsa alla procreazione per poter mantenere le specie che gli esseri viventi perpetrano da millenni, ed afferma che l'unico significato della vita sia quello di poter permettere alla vita stessa di continuare. Zeke teorizza che il motivo per cui Ymir abbia donato il potere del Progenitore ad Eren sia perchè il ragazzo sarebbe stata la prima persona in 2000 anni a riuscire a capirla veramente, e a non averla sfruttata come schiava. Armin tenta di convincere il riluttante Zeke a cercare una maniera per fuggire dal Sentiero e tornare nella Realtà, ma l'uomo afferma che non ha senso cercare una via d'uscita, tanto meno tornare alla Realtà per continuare a combattere, in quanto l'umanità sta per essere sterminata. Durante il discorso, Armin si rende conto di non poter convincere Zeke, ormai rassegnato alla sconfitta e allo sterminio dell'umanità. Il ragazzo rievoca dei ricordi d'infanzia concentrandosi su una foglia trovata per terra, in mezzo alla sabbia, affermando di trovare un significato importantissimo a quell'inutile foglia nonostante l'umile aspetto. Agli occhi di Zeke, la foglia in mano ad Armin sembra una palla da Baseball, e all'uomo tornano alla mente i bei ricordi di quando giocava con il Professor Xaver da piccolo, ammettendo che quei momenti erano davvero preziosi per lui. Zeke riflette sull'apparente inutilità di quella palla da baseball, che però ai suoi occhi assume un aspetto importantissimo, ed ammette che gli piacerebbe tornare a giocare a baseball un'ultima volta, nonostante l'atto del giocare, di per sè, non serva per il mantenimento della specie.[123]
Alle spalle dei 2 compaiono diversi precedenti utilizzatori dei 9 Giganti Mutaforma, le cui anime si palesano probabilmente richiamate dalla Coordinata per aiutare Zeke ed Armin. Mentre il ragazzo parla con Berthold, Zeke reincontra il Professor Xaver, dicendogli che ancora adesso, dopo mille peripezie, ritiene il piano di Estinzione Indolore l'unico efficace e pacifico per portare alla salvezza il mondo, ammettendo che, comunque, giocare un ultima partita a baseball con lui gli farebbe piacere. Tra gli altri utilizzatori, Zeke ritrova suo Padre Grisha, e dopo anni passati ad odiarlo profondamente, dopo aver scoperto la verità, ammette di essere in debito con lui. Dopo aver parlato con tutte quelle anime, Zeke ed Armin riescono a convincerli ad aiutarli e, determinati a salvare il mondo, riescono ad uscire dal Sentiero e tornare alla Realtà.[124]
Ritorno alla Realtà[]
Zeke torna nel mondo Reale, e riemerge con metà del corpo su un osso del Gigante Fondatore. Grazie al suo sangue Reale, Zeke riesce ad impartire ordini ai Giganti Mutaforma riemersi assieme a lui, e li comanda affinché salvino dalle orde di Giganti i pochi sopravvissuti che stanno combattendo il Progenitore.[125] Nel mentre, capisce che l'unica maniera per fermare Eren e la Marcia dei Colossali sia quella di morire, in modo da interrompere il collegamento con il suo sangue Reale, bloccando così l'utilizzo del Progenitore di Eren. Dall'alto dell'osso, Zeke riesce ad identificare il Gigante Mascella di Falco, che si è evoluto in un Gigante in grado di volare. Sull'immenso mostro volante, Zeke scorge il suo eterno rivale, il Capitano Levi, incredibilmente ancora vivo dopo tutti quei disastrosi eventi. Zeke urla e agita forte le braccia per farsi vedere ed attirare la sua attenzione, capendo che sia la maniera più veloce in assoluto per farsi ammazzare.[126] Nei suoi ultimi momenti, Zeke nota la bellezza di quella giornata, e si maledice per non essersene accorto prima. Si rende conto di aver compiuto un mostruoso genocidio nella sua vita, anche ai danni di numerosissimi innocenti, e, parlando tra sè e sè, ammette che forse morire in una giornata così bella sia troppo per un uomo come lui, che ha commesso così tante atrocità. Il Capitano Levi arriva fulmineo, e decapita Zeke con la sua spada, che muore sul colpo senza la possibilità di potersi rigenerare. Dopo la morte di Zeke, la Marcia dei Colossali si arresta, ed Eren perde la sua influenza sul Gigante Fondatore.[127]
Abilità[]
Zeke Jaeger è un validissimo membro dell'Esercito Marleyano. La sua ventennale esperienza sul campo gli ha permesso di sviluppare una grande preparazione militare, e le sue innate doti di leadership e il suo carisma gli hanno permesso di scalare velocemente le gerarchie dell'Esercito. Data la fiducia che le alte sfere dell'Esercito ripongono in lui, a Zeke viene affidato il Comando dell'Unità Guerrieri, quindi la coordinazione delle operazioni della sua Unità e la responsabilità della vita di tutti i suoi membri. La grande intelligenza e furbizia ne fanno una mente tattica straordinaria, e viene spesso elogiato per la bravura nell'elaborare piani e strategie di guerra.
Statistiche di Zeke Jaeger[128]
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Potere del Gigante[]
Zeke Jaeger è in grado di trasformarsi in un Gigante più alto dei normali Giganti di grande taglia, arrivando a misurare addirittura 17 m. Il suo "Gigante Bestia" riesce ad essere estremamente distruttivo ed insidioso in guerra, anche grazie alle straordinarie abilità di lancio di oggetti su lunghe distanze che lo contraddistinguono. Attraverso lo sfruttamento del suo sangue Reale, Zeke è in grado, con un comando vocale, di trasformare in Giganti gli Eldiani a cui è somministrato il suo liquido spinale, permettendo la creazione di creature completamente assoggettate ai suoi ordini e al suo volere. Nella sua forma Gigante, Zeke è comunque in grado di mantenere la parola, e riesce a comunicare parlando normalmente. Alcune delle abilità possedute da Zeke nella forma di Gigante Bestia sono le seguenti:
- Comunicazione: A differenza della maggior parte degli altri utilizzatori del Potere del Gigante, Zeke riesce a parlare fluentemente anche quando è trasformato nel Gigante Bestia. In questo stato, Zeke riesce a comunicare sia con gli esseri umani che con gli stessi Giganti, a cui può anche impartire ordini;[21]
- Rigenerazione: Come detentore del Potere di uno dei 9 Giganti, Zeke possiede un'impressionante abilità rigenerativa del proprio corpo, riuscendo a curare velocemente sia ferite superficiali che letali, quali l'amputazione di arti;[129]
- Forza Manuale: Il Gigante Bestia possiede un'enorme forza fisica e precisione manuale, arrivando addirittura ad afferrare animali in movimento con le mani[130] o a staccare intere porzioni di Wall Rose per scagliarli a grande distanza.[131] Il Bestia ha una grande abilità a lanciare gli oggetti su lunghe distanze, che unita alla precisione della di mira di Zeke ne fanno un'arma devastante e un'importante risorsa in guerra.[132] La forza con cui lancia gli oggetti è talmente elevata che gli oggetti lanciati riescono talvolta ad abbattere la barriera del suono dalla velocità raggiunta.[133] Il Gigante Bestia dimostra comunque anche una notevole precisione nel manovrare gli oggetti con delicatezza, come quando riesce a trasportare il dispositivo di manovra tridimensionale nelle mani senza arrecargli alcun danno;[134]
- Trasformazione degli Umani: Attraverso l'utilizzo del liquido spinale di Zeke, l'Esercito è in grado di assoggettare alcune cavie Eldiane a cui è stato somministrato il suo liquido spinale al volere dell'uomo, che è in grado di trasformarli in Giganti grazie alle sue urla. Questo è possibile in quanto Zeke possiede per metà sangue Reale da parte di Madre (che era una Fritz). Dopo la trasformazione, i Giganti creati da Zeke vengono completamente assoggettati al suo volere, e lui può controllarli impartendo loro ordini. I Giganti creati in questo modo, sono molto più attivi dei normali Giganti generati dal Siero, ed hanno anche una notevole autonomia notturna, riuscendo a muoversi fluentemente anche di notte.[48] Tuttavia, l'urlo di Zeke sembra avere una gittata precisa, e funziona solo con gli obbiettivi a lui vicini non più di qualche centinaio di metri. Gli obbiettivi troppo distanti da Zeke riescono comunque a sentire il suo comando a distanza di svariati chilometri, venendo parzialmente paralizzati o sentendo un leggero brivido;[135]
- Indurimento: Zeke è in grado di indurire alcune parti del Gigante Bestia secondo la sua volontà. Tuttavia sembra volerci tempo per caricare questa abilità e poterla utilizzare.[136] Pur offrendo una protezione aggiuntiva al proprio Gigante, l'indurimento di Zeke può essere distrutto con l'utilizzo di una Lancia Fulmine;[137]
- Combattimento: Zeke sembra avere delle notevoli abilità nel combattimento corpo a corpo, in quanto riesce a sconfiggere il Gigante Corazzato di Reiner e ad infliggergli pesanti danni durante il loro confronto.[61] Lo stesso Reiner definisce il Comandante come il "più Forte tra i Guerrieri".[13] Non è comunque noto quali siano le reali abilità combattive di Zeke nella sua forma umana;
Eredità[]
- Gigante Bestia (842-854)
- Predecessore: Tom Xaver (829-842)
- Successore: ???
Relazioni[]
- Grisha Jaeger: Da bambino, Zeke amava molto i suoi genitori, nonostante fosse abbastanza intelligente da capire che si stavano allontanando da lui per merito del loro lavoro, ed era invidioso dei bambini che avevano un rapporto migliore del suo con i loro padri. Quando il Governo di Marley annuncio il reclutamento dei bambini Eldiani, Grisha non esitò ad avanzare la candidatura del figlio Zeke per poterlo infiltrare nell'Esercito ed utilizzarlo per recuperare il Gigante Fondatore per suo conto. Per tutti gli anni della sua infanzia, Zeke è vittima dell'oppressivo indottrinamento di Grisha, che lo inizia alla sua ideologia di salvezza del popolo di Eldia e lo induce a nutrire un forte risentimento nei confronti della nazione di Marley. Tutto ciò fa crescere una forte avversione in Zeke, in quanto già da piccolo si sente crudelmente sfruttato dal Padre (che non prova il minimo rimorso per averlo sfruttato), e non riesce ad avere con lui un rapporto di affetto sincero. Zeke preferisce ascoltare i consigli del Professor Xaver, denunciando al Governo le attività illecite del Padre che non lo ha mai amato e mettendo definitivamente fine alla loro relazione. Zeke cresce con un ricordo molto negativo del Padre, odiandolo profondamente e definendolo addirittura "Abominevole". Decenni dopo, Zeke apprende che il padre è sopravvissuto alla deportazione sull'Isola di Paradis, e ha dato alla luce un altro figlio, Eren, sottoponendolo allo stesso indottrinamento che ha perpetrato nei confronti di Zeke quando era un bambino, e si promette di salvare il fratellastro dall'assurda direzione in cui Grisha lo ha indirizzato. La ferma convinzione di Zeke cambia durante il suo viaggio nei ricordi del Padre assieme al fratello Eren: qui, Zeke riesce a vedere quanto il Padre, nel periodo passato dentro le Mura, si rammarichi per il modo crudele in cui ha trattato suo figlio, lasciando Zeke sbigottito a sentire tali discorsi. Al termine del loro percorso nei ricordi di Grisha, l'uomo si accorge della mistica presenza di Zeke che lo osserva da un'altra dimensione, e lo abbraccia scusandosi di essere stato un padre tanto orribile. Zeke resta profondamente scioccato da ciò, e riacquista quell'antico affetto che provava per il Padre quando era piccolo. Quando Eren rivela la sua volontà di sterminare l'Umanità con il potere del Gigante Fondatore, Zeke ascolta l'ultima preghiera di suo Padre che lo implorava di fermare Eren, e si para davanti al fratello nel tentativo di bloccare il suo piano.
- Dina Fritz: Come per suo Padre, Zeke prova un grande amore anche per la madre Dina durante la sua infanzia. Il loro rapporto comincia a deteriorarsi quando entrambi i genitori si immergono totalmente nelle loro attività rivoluzionarie, e cominciano a sfruttare Zeke per il loro piano di Restaurazione di Eldia. Anche Dina, assieme al marito Grisha e agli altri Restauratori, viene denunciata al Governo di Marley da Zeke, e per merito del tradimento del figlio viene trasformata in un Gigante ed abbandonata sull'Isola di Paradis. Anni dopo, Zeke resta comunque amareggiato dallo scoprire che la madre è morta sull'Isola di Paradis dopo la deportazione.
- Signor Jaeger e Signora Jaeger: Dopo l'arresto dei genitori, Zeke va a vivere con i nonni paterni, e comincia a prendersi cura di loro. Sembra che siano legati da un profondo affetto, visto come Zeke li saluta una volta rientrato in patria dopo la guerra contro le Forze Alleate Medio-Oriental.
- Tom Xaver: Zeke conosce il Professor Tom Xaver quando è ancora un bambino, e i due instaurano un buon rapporto di amicizia. Durante i momenti in cui si trovano, Xaver e Zeke giocano a Baseball, e passano molto tempo insieme. Zeke vede l'uomo come un sostituto del Padre Grisha, come una nuova figura paterna, e comincia a confessare all'uomo le sue paure e la tristezza di deludere costantemente suo Padre, facendosi spesso consigliare dall'adulto su cosa fare e sui comportamenti da tenere. Quando la scoperta dei Restauratori da parte del Governo di Marley si fa vicina, Zeke lo dice in segreto a Xaver, che, essendo molto legato al bambino e alla sua incolumità, gli consiglia di denunciare i genitori e di dimostrare fedeltà assoluta a Marley, in modo da salvarsi. Con il passare degli anni, Zeke matura e comincia a condividere le idee del Professor Xaver riguardo l'estinzione della razza Eldiana, ed insieme formulano il piano per utilizzare il sangue Reale di Zeke per poter sbloccare il potere del Gigante Fondatore, in modo da raggiungere quell'obbiettivo senza essere fermati dai vincoli della Famiglia Reale. Una volta terminati gli anni di utilizzo del Potere del Gigante del Professor Xaver, Zeke eredita il suo Gigante Bestia e le sue volontà, e ispirato dalle parole dell'amico, comincia ad attuare il suo piano di Estinzione Indolore di Eldia.
- Theo Maghat: L'Ufficiale dell'Esercito veglia su Zeke già dalla tenera età, in quanto è il suo Istruttore durante il periodo del suo addestramento militare. Durante tutti gli anni passati nell'Esercito, Magath comincia a nutrire un forte rispetto e una grande fiducia nei confronti di Zeke, che riesce sempre ad impressionarlo sia dal punto di vista militare che dalla sua devozione nei confronti della propria patria. Insieme passano molte guerre, e collaborano spesso essendo rispettivamente i Comandanti dell'Esercito Marleyano e dell'Unità Guerrieri. Il loro rapporto è molto forte, tanto è che Magath spesso ascolta i suoi consigli, e prende seriamente ogni sua decisione o pensiero. Dopo il tradimento di Zeke alla nazione di Marley, Magath resta profondamente deluso ed amareggiato, definendo una tragedia il tradimento di un prodigio militare come lo era il Comandante dell'Unità Guerrieri. Nonostante ciò, Magath mette da parte i sentimentalismi, e comincia a vedere Zeke come una seria minaccia per Marley, promettendosi di fronteggiarlo per salvaguardare la sua nazione.
- Reiner Braun e Berthold Huber: All'interno dell'Unità Guerrieri, Zeke rappresenta il Comandante di Reiner e Berthold e il loro diretto superiore. Pur nutrendo per loro molta stima ed averli aiutati a crescere anche professionalmente, Zeke non esita ad essere duro nei loro confronti, soprattutto quando entrano in disaccordo. Dopo essere entrato in contrasto con i due ragazzi per il proseguo della missione sull'Isola di Paradis, Zeke e Reiner si sfidano ad un combattimento nelle loro forme di Gigante, per decretare il più forte in modo da riuscire a prendere una decisione sulla missione. Sull'isola, Zeke decide di abbandonare però Berthold, ormai nelle mani dei nemici e non potendo più aiutarlo in alcuna maniera, dispiacendosi per il destino del subordinato. Anni dopo il termine della battaglia di Shiganshina, Zeke sembra avere del risentimento nei confronti di Reiner, incolpandolo parzialmente per il fallimento della missione su Paradis. Nonostante ciò, i due sembrano lavorare molto bene insieme, coordinando le azioni dei loro Giganti perfettamente e riuscendo a portare alla vittoria Marley in più di un'occasione grazie al loro lavoro di squadra. Reiner crede fermamente nella forza di Zeke, provando molta stima per lui e definendolo addirittura il "Più Forte tra i Guerrieri". La stima di Reiner nei confronti del suo Comandante è talmente forte che durante la guerra tra Marley e le Forze Alleate Medio-Orientali si para davanti a lui per difenderlo da un colpo di artiglieria anti-Gigante. Dopo il tradimento di Zeke, ogni cessa ogni cameratismo tra i due, che si trovano a combattere nelle due fazioni opposte.
- Annie Leonhart: Zeke sembra avere molta familiarità con Annie. Sembra conoscere molto bene il suo stile di lotta basato sui calci, e la ritiene abbastanza forte da riuscire a sopravvivere da sola al rapimento del nemico. Zeke sembra fidarsi molto delle abilità della sua subordinata, tanto da rimandare il suo salvataggio, dando la precedenza al recupero della Coordinata. Zeke è sicuro che Annie, con le abilità in suo possesso e la forza del suo Gigante Femmina, sia in grado di difendersi da qualsiasi nemico, e, nonostante sia stata catturata dall'Esercito di Paradis, sia abbastanza abile da impedire a chiunque di farle del male.
- Pieck Finger: Zeke e Pieck condividono uno stretto cameratismo. I due si trovano spesso sulla stessa linea di pensiero, e condividono pareri politici e strategie belliche e militari. Zeke ammira molto l'intelletto di Pieck, ed apprezza la sua capacità di capire le situazioni al volo e risolvere i problemi istantaneamente. Pieck, dal canto suo, si dimostra estremamente devota al suo Comandante, ed è uno dei suoi principali alleati durante i combattimenti a terra, sotto forma di Gigante Carro, anche durante la battaglia al Distretto di Shiganshina. Dopo il tradimento di Zeke, Pieck resta però dalla parte dell'Esercito di Marley, e si mette in gioco per fermare il suo piano tentando di colpirlo con l'artiglieria anti-Gigante. Quando Pieck sembra apparentemente morta durante la battaglia, Zeke se ne dispiace, sentendosi affranto per la morte della geniale subordinata per mano degli Jaegeristi, a dimostrazione del fatto che, al di là della guerra che stanno combattendo, l'uomo provi sincero affetto e stima per lei.
- Colt Grice: Tra tutti i possibili candidati ad ereditare il suo Gigante Bestia, Zeke sceglie Colt, un ragazzo Eldiano arruolato nell'Esercito proprio per diventare un Guerriero, e lo prende sotto la sua ala protettiva. Zeke e Colt hanno un legame molto stretto, e l'uomo si comporta da mentore nei confronti del suo protetto, indirizzandolo nell'addestramento militare e nell'atteggiamento da tenere in guerra. Colt, dal canto suo, ammira molto il Comandante dell'Unità Guerrieri, lodando la sua influenza nei piani alti dell'Esercito e la sua unica capacità di utilizzare il Gigante Bestia. Zeke tiene molto a Colt e crede fortemente nelle sue capacità, tanto da portarlo con sè durante le riunioni importanti dell'Esercito. Con lui condivide però anche dei semplici passatempi fuori dal contesto militare, e gli insegna, ad esempio, a giocare a Baseball. La loro profonda relazione non ha tuttavia impedito a Zeke di sacrificare anche il protetto per il raggiungimento del suo piano. Durante l'ultima battaglia a Shiganshina, infatti, Colt arriva in lacrime dal suo Comandante, implorandolo di non trasformare gli uomini in Giganti per salvare il fratello minore, Falco, dalla trasformazione. Zeke procede comunque all'urlo, che investe Colt uccidendolo, anche se si rammarica profondamente per averlo coinvolto nel conflitto.
- Eren Jaeger: Eren è il fratellastro minore di Zeke. L'uomo apprende dell'esistenza del fratello dopo aver raggiunto Reiner e Berthold sull'Isola di Paradis, e comprende, dal loro discorso, che il ragazzo è nato dalla seconda moglie di suo Padre. Sebbene al loro primo incontro, durante la battaglia al Distretto di Shiganshina, fossero nemici e messi uno contro l'altro, col tempo Eren riesce ad imbracciare l'aiuto che gli sta offrendo il fratello e la sua visione della salvezza degli Eldiani, e decide di passare dalla sua parte. Durante i giorni prima del raid a Liberio, si vedono già lavorare ai loro comuni obbiettivi, ignorando le loro fazioni durante l'imminente guerra, e Zeke prova dispiacere nel vedere Eren soggetto allo stesso mostruoso lavaggio del cervello del Padre che ha subito lui nell'infanzia. Eren accetta il piano di Estinzione Indolore di Zeke, condividendone l'obbiettivo, e decide di schierarsi dalla parte del fratello maggiore. Eren si fida abbastanza di Zeke al punto da ribellarsi all'Armata Ricognitiva e ad allontanarsi dai suoi amici per tramare con lui l'attacco a Marley, e organizzare la rivoluzione all'interno delle Mura per rovesciare il governo di Paradis grazie all'aiuto degli Jaegeristi e dei volontari della Fazione Anti-Marley. Allo stesso modo, Zeke si relaziona con Eren in maniera fraterna, addirittura affettuosa nei suo confronti, sentendosi felice di potersi relazionare così profondamente con un famigliare dopo anni e tentando di proteggerlo dagli attacchi dei nemici durante la battaglia finale a Shiganshina. Tuttavia, il comportamento di Eren si scopre essere solo una facciata, e, una volta attivato il Gigante Fondatore ed essere arrivati alla Coordinata, rivela di aver sfruttato il fratello per poter utilizzare il Progenitore al massimo delle potenzialità, rifiutandosi di accettare il suo piano sull'Estinzione Indolore degli Eldiani. Il tradimento di Eren ai suoi danni lascia Zeke amareggiato e profondamente ferito, ma decide di non abbandonare il fratello alla sua malvagità, preferendo farlo ragionare sull'indottrinamento ricevuto dal padre da piccolo e tentando di salvarlo. Nonostante ciò, Zeke scopre che è Eren stesso ad aver manovrato le azioni del padre dal futuro attraverso il potere del Gigante d'Attacco, e osserva la scena di suo fratello che obbliga il Padre a sterminare la Famiglia Reale, per poter rubare loro il Gigante Fondatore e trasferirlo allo stesso Eren nel passato, in modo di arrivare al completamento del suo piano. Eren rivela di voler utilizzare il Gigante Fondatore per distruggere il mondo, e anche se Zeke tenta in tutti i modi di farlo ragionare sulla vita del loro padre e sulle sue azioni, alla fina cede, e prova a fermare il suo folle piano, lasciando intendere che abbia rinunciato a salvarlo e lo abbia abbandonato. Dal loro confronto, Zeke esce sconfitto e intrappolato nel Sentiero dallo stesso Gigante Fondatore che attivato Eren, e viene sfruttato dal fraello come catalizzatore per l'utilizzo del Progenitore.
- Yelena: Yelena è la seguace più fedele di Zeke, dopo che l'uomo le salvò la vita durante la guerra tra Marley e le Forze Alleate Medio-Orientali. Yelena idolatra la persona di Zeke e crede ciecamente in lui e nella sua volontà di portare alla salvezza il popolo Eldiano attraverso il piano di Estinzione Indolore. Yelena segue gli ordini di Zeke senza mai contraddirlo, eseguendo sempre alla lettera, e l'uomo ripone in lei massima fiducia grazie all'estrema devozione che dimostra. Zeke incarica Yelena di fondare la Fazione Anti-Marley, e la infiltra nell'isola per fare da tramite tra lui e il Governo di Paradis. Per Zeke, Yelena tradisce quindi la nazione di Marley, e successivamente organizza il rovesciamento del Governo di Paradis per poter permettergli di incontrare il fratello e completare il suo piano. Dopo il tradimento di Eren e la sconfitta di Zeke, Yelena continua a dimostrare una grande devozione nei confronti dell'uomo, continuando a ritenere il suo piano di Estinzione Indolore l'unica maniera possibile per salvare il mondo.
- Levi Ackerman: In quanto Soldato più forte dell'Armata Ricognitiva, Levi rappresenta il più grande avversario di Zeke. Lo status del Capitano e la sua spaventosa forza lo rendono un obbiettivo primario per Zeke, e a Liberio avvisa ai suoi sottoposti di concentrarsi a combattere Levi piuttosto che gli altri soldati dell'Armata. Durante la battaglia al Distretto Shiganshina, lo scontro tra Levi e il Gigante Bestia porta alla sconfitta di quest'ultimo, e Zeke viene sopraffatto dalla forza del Capitano. Tuttavia, durante la fuga, gli scaglia contro il suo esrcito di Giganti, cosa che non basta comunque a fermarlo e costringe Zeke alla ritirata completa dopo aver perso la battaglia. Quattro anni più tardi, Zeke ricorda le grandiose abilità di Levi e dei mebri della Famiglia Ackerman, augurandosi di non incontrarlo mai più. Nonostante Zeke tradisca Marley e passi dalla parte dell'Armata Ricognitiva, l'attrito tra i due non accenna a placarsi: infatti, durante il raid a Liberio i due si attaccano senza pietà ed esclusione di colpi, e, mentre la fuga è in atto, sul dirigible si scontrano verbalmente riguardo la disastrosa conclusione della missione e la morte di numerosi innocenti propria per via del loro scontro. Il loro rapporto si ammorbidisce leggermente dopo che l'Armata Ricognitiva porta Zeke a Paradis, mettendo proprio il Capitano Levi a vegliare su di lui durante i giorni passati in prigionia nella foresta degli alberi Giganti. Però, anche dopo interi giorni passati insieme nella foresta, il loro odio reciproco li porta a litigare spesso, ad insultarsi e a minacciare di uccidersi a vicenda in più occasioni. La loro battaglia continua nella foresta dopo la trasformazione di tutti i soldati dell'Armata Ricognitiva in Giganti, e ancora una volta i due si affrontano in uno scontro mortale. Durante la battaglia finale per fermare il Gigante Fondatore di Eren, Zeke attira intenzionalmente l'attenzione del Capitano Levi, trovando il modo di farsi uccidere velocemente per bloccare il collegamento del Progenitore con il sangue Reale di Zeke. Sarà proprio Levi a mettere fine alla vita dell'eterno rivale decapitandolo, e il loro ultimo confronto dà ironicamente un contributo fondamentale per fermare la Marcia dei Colossali, e quindi per salvare il mondo.
- Hanji Zoe: Dopo essere stato recuperato dall'Armata Ricognitiva a Liberio, Zeke dialoga amichevolmente con Hange, e i due si confrontano sulla risoluzione del Raid e fanno il resoconto degli obbiettivi raggiunti, in una sorta di rapporto collaborativo. Dopo il tradimento di Zeke, Hange comunque si prodiga per fermare il suo piano e le attività del gruppo rivoluzionario degli Jaegeristi, in modo da fermare l'uomo e i suoi affiliati.
- Armin Arlert: Le interazioni tra Zeke e Armin sono molto limitate nella storia. Infatti, al loro incontro nel sentiero, l'uomo si riferisce al ragazzo solo con l'appellativo "l'amico di Eren", facendo intuire che non conosca nemmeno il suo nome. Tuttavia, nell'infinito periodo passato nel Sentiero, Armin e Zeke hanno modo di interagire, e il ragazzo implora il Comandante dei Guerrieri di aiutarlo ad uscire dal Sentiero per salvare il mondo dall'apocalisse scatenata da Eren e il suo Gigante Fondatore. Zeke è però sconfortato, arreso, e non intende continuare a combattere dopo essere stato definitivamente sconfitto e relegato per l'eternità all'interno del Sentiero. Durante il discorso, Armin però ricorda a Zeke dell'importanza di alcuni oggetti, momenti e persone che hanno interagito con loro nella loro vita, e lo fa riflettere sull'importanza di quei momenti e di quei rapporti, riportandolo parzialmente sulla retta via. Zeke viene profondamente colpito dalle parole di Armin, e grazie a lui ricorda quanto siano stati importanti i momenti con il Professor Tom Xaver durante la sua infanzia. Dopo aver visto uno spiraglio di speranza, Zeke accetta di aiutare Armin ad uscire dal Sentiero, e trova il coraggio di tornare nella Realtà per salvare il mondo dall'apocalisse.
Persone Uccise[]
- Tom Xaver (non intenzionalmente, essendo un Gigante)[46]
- Henning[138]
- Lynne[138]
- Dirk[139]
- Klaus[139]
- Marlene[139]
- Marlo Freudenberg[140]
- Gordon[141]
- Sandra[142]
- Erwin Smith[143]
- Colt Grice[144]
- Numerosi soldati dell'Esercito di una nazione sconosciuta[145]
- Almeno 49 soldati dell'Armata Ricognitiva[146][147][148][149]
- Intera flotta marina delle Forze Alleate Medio-Orientali[150]
- Numerosi dirigibili Marleyani[151]
Indirettamente[]
- Mike Zacharias[17]
- Gelger[152]
- Nanaba[152]
- Varis[153][154]
- Nile Doak[144]
- Dot Pixis[144]
- Roeg[144]
- Porko Galliard[155]
- Tutti gli abitanti di Ragako
- Numerosi soldati delle Forze Alleate Medio-Orientali[156]
- Numerosi abitanti di una capitale di una nazione sconosciuta[49]
- Numerosi soldati Marleyani[157]
- Numerosi Jaegeristi[158]
- 28 soldati dell'Armata Ricognitiva[153]
Tentativi Falliti[]
Curiosità[]
- Nel Terzo Sondaggio di Popolarità dei Personaggi, Zeke Jaeger si classifica al 20° posto.
- Hajime Isayama rivela il primo schizzo disegnato del personaggio di Zeke Jaeger all'Ueno Park Royal Museum, un museo d'arte di Tokyo, tempo prima della pubblicazione del Capitolo 70 del manga, il primo in cui compare il personaggio.[165]
- Il Nome "Zeke" è una forma abbreviata del nome "Ezekiel", in italiano "Ezechiele", il cui significato è "Dio Rafforzerà" o "Dio Rinvigorerà". Nella Bibbia, Ezechiele è un profeta esiliato a Babilonia che annuncia la futura distruzione della città di Gerusalemme e la Restaurazione di Israele.[166] Il nome completo del personaggio potrebbe perciò essere "Ezekiel Jaeger".
- Il katakana del nome "Zeke" è identico a quello della parola tedesca "Sieg", che, appunto in tedesco, significa "Vittoria". Questo significato si adatta tematicamente alle intenzioni di Grisha Jaeger nei confronti del futuro di suo figlio, avendolo designato come colui che porterà gli uomini di Eldia alla vittoria nei confronti di Marley.[167]
- Nella versione Francese dell'opera, il personaggio non si chiama "Zeke Jaeger", bensì "Sieg Jaeger".[168]
- L'aspetto del Gigante Bestia di Zeke è molto simile a quello di alcuni criptidi, come il Bigfoot, lo Yeti o lo Yowie australiano.
- Nelle vignette finali del Capitolo 70, dopo lo scontro con il Gigante Corazzato, Zeke si autoproclama come "il più Forte", riferendosi alla forza del suo Gigante Bestia.[169] Tale affermazione è contraddittoria con le tabelle statistiche della guida L'Attacco dei Giganti Inside: Attacco ai Giganti, in cui viene indicato che il valore "Potenza" del Gigante Bestia è 7 su 10,[170] mentre quello del Gigante Corazzato è 8 su 10.[171] Il Gigante con il valore di "Potenza" più alto nella serie è in realtà il Colossale, che raggiunge un valore di 11 su 10.[172]
- Zeke è un grande fan del Baseball, passione che gli è stata trasmessa da Tom Xaver, il suo mentore.[174] Infatti, quando scaglia le rocce contro i nemici con il Gigante Bestia, la maniera di lanciare di Zeke è uguale a quella dei lanciatori di tale sport.
- Zeke ha anche l'hobby della lettura. È infatti un lettore accanito, e arriva anche a leggere lo stesso libro per ben 7 volte mentre è nella Foresta degli Alberi Giganti assieme a Levi Ackerman.[175]
- Zeke è un fumatore. In più di un occasione lo si è visto fumare sigarette mentre non è in missione.[176][177]
- Nel Capitolo 86, il piccolo Zeke viene visto giocare con un pupazzo raffigurante una scimmia dalle lunghe braccia, quasi a voler anticipare il suo futuro come detentore del Gigante Bestia.[178]
- Zeke è il primo personaggio nella serie a morire prima di tramandare il suo Gigante Mutaforma.[180]
- Zeke Jaeger è nato il 1° Agosto, come Reiner Braun.
Note[]
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 46 (p. 36)
- ↑ capitolo 93, pag 6
- ↑ capitolo 86, pag 21
- ↑ capitolo 86, pag 35-45
- ↑ capitolo 88, pag 20-21
- ↑ capitolo 91, pag 24-25 - Passano 4 anni dalla Battaglia del Distretto di Shiganshina
- ↑ 7,0 7,1 7,2 L'Attacco dei Giganti: ANSWERS (p. 154)
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 35 (p. 28)
- ↑ capitolo 70, pag 43-46
- ↑ capitolo 77, pag 24
- ↑ L'Attacco dei Giganti: Encyclopedia (p. 110)
- ↑ (p. 39)
- ↑ 13,0 13,1 capitolo 75, pag 20
- ↑ L'Attacco dei Giganti: ANSWERS
- ↑ 15,0 15,1
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 35 (p. 38)
- ↑ 17,0 17,1 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 35 (p. 42)
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 38 — Il Gigante Bestia ordina ai Giganti di abbattere il Castello di Utgard
- ↑ capitolo 79
- ↑ capitolo 77, pag 20-21
- ↑ 21,0 21,1 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 35 (p. 36)
- ↑ 22,0 22,1 capitolo 70, pag 42-45
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 35 (p. 42-44)
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 51 (p. 31-36)
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 39
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 40
- ↑ capitolo 81 p 6-7
- ↑ (p. 35-40)
- ↑ capitolo 115, pag 7-8
- ↑ 30,0 30,1 capitolo 83, pag 5-13
- ↑
- ↑ (p. 45)
- ↑
- ↑ capitolo 86, pag 35-37
- ↑ (p. 8-9)
- ↑ capitolo 86, pag 38-44
- ↑ (p. 11, 15-16 & 22-25)
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- ↑ 144,0 144,1 144,2 144,3 capitolo 119, pag 18-19
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- ↑ [Primo schizzo del design di Zeke Jaeger, Ueno Park Royal Museum, Tokyo]
- ↑ Significato di "Ezechiele"
- ↑ capitolo 86, pag 36
- ↑ Pagina di Zeke Jaeger, versione Francese
- ↑ capitolo 70, pag 46
- ↑ 170,0 170,1 L'Attacco dei Giganti Inside: Attacco ai Giganti (p. 103)
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- ↑ capitolo 86, pag 44
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