Samuel Linke-Jackson è un membro del 104° Corpo di Addestramento Reclute.
Aspetto[]
Samuel è un ragazzo alto e magro, con i capelli neri e corti e delle basette. Viene visto vestire l'uniforme standard dell'Esercito.
Personalità[]
Poco si sa sulla personalità di Samuel. Si preoccupa molto per i suoi amici e desidera festeggiare con loro la vittoria degli umani sui Giganti e la riconquista del Wall Maria.[2]
Storia[]
Alla presentazione del 104° Corpo di Addestramento Reclute, Samuel deve presentarsi all'Istruttore che gli domanda come si chiama e da dove venga. Il ragazzo risponde di chiamarsi Samuel e di venire da Snate, destando l'ilarità dell'Istruttore che lo prende in giro per il suo nome.[3]
Dopo il diploma, Samuel viene mandato a fare la manutenzione dei cannoni sulla cima del Wall Rose, al Distretto di Trost. Sasha mette da parte della carne per festeggiare il momento in cui l'umanità riuscirà a recuperare il Wall Maria, e Samuel e gli altri affermano a gran voce di volersi unire alla mangiata quando avranno vinto.[4]
Samuel perde i sensi dopo la caduta
Speranzoso per il futuro, il gruppo di ragazzi torna a fare la pulizia dei cannoni quando, all'improvviso, compare il Gigante Colossale che aveva abbattuto il Wall Maria 5 anni prima. Samuel e gli altri vengono colti di sorpresa, e l'immenso mostro emana un'enorme vampata di vapore che scaraventa via tutti dalla cima delle Mura. I ragazzi cadono dal Muro e Samuel perde i sensi quando viene colpito da un detrito alla testa. Sasha salva tempestivamente il ragazzo con il suo dispositivo di manovra tridimensionale.[5]
Curiosità[]
- Il suo nome potrebbe essere un omaggio all'attore Americano Samuel L. Jackson.
- La sua morte non viene vista nel manga, ma viene confermata nella guida L'Attacco dei Giganti: Encyclopedia.
Note[]
- ↑ L'Attacco dei Giganti: Encyclopedia
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 3 (p. 29)
- ↑ Anime de L'Attacco dei Giganti: Episodio 3
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 3 (p. 26-29)
- ↑ Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 3 (p. 32-38)