Shingeki no Kyojin Wiki
Iscriviti
Advertisement

"Io non so a cosa credere. Non l'ho mai saputo. Credere in te stesso... Credere nei propri compagni... Nessuno può sapere il risultato di quella decisione. Perciò, scegli qualcosa di cui non ti pentirai."

Levi chiede ad Eren di fare la sua scelta

Morso è il 3° capitolo del 6° Volume, e il 25° capitolo in totale del manga Shingeki no Kyojin, scritto e illustrato da Hajime Isayama.

Breve Riassunto[]

Nei pressi della Foresta degli Alberi Giganti, Jean e Armin discutono sulle insensate scelte del Comandante Erwin e sul proseguimento della spedizione. Nella profondità del bosco, il Gigante Femmina ha ormai raggiunto la Squadra Operazioni Speciali ma, mentre gli uomini attendono il segnale di Levi per ingaggiare il combattimento, il Capitano li ricompone con una granata stordente e esorta loro a continuare la missione e avanzare. Eren non riesce più a sopportare il fatto di guardare morire innumerevoli soldati senza fare niente, proseguendo avanti con l'unica Squadra che ha la forza di abbattere quel mostro, e decide quindi di mordersi la mano per trasformarsi in Gigante e combattere. Nonostante Petra tenti di fermarlo, Levi gli da il permesso di farlo, consigliandoli però di compiere una scelta di cui non si pentirà e decidere se fidarsi di se stesso oppure del Capitano e della sua Squadra.

Giorni prima della partenza della spedizione, Eren ricorda quando Levi e Hange hanno tentato di eseguire un esperimento sulla trasformazione di Eren rinchiudendolo in un pozzo. Eren fallisce dopo essersi morso le mani innumerevoli volte senza trasformarsi. Più tardi però, quando cerca di raccogliere un oggetto che gli era caduto a terra, Eren si trasforma parzialmente e resta incastrato nel braccio del suo Gigante. Quando le nebbia svanisce, il Capitano Levi ordina agli uomini della sua Squadra di calmarsi ed Eren li vede già tutti in guardia e armati, pronti ad attaccarlo.

Sommario[]

Le squadre esterne della formazione per ricognizione su lunghe distanze di Erwin Smith stanno eseguendo l'ordine di proteggere la Foresta degli Alberi Giganti da eventuali attacchi esterni di Giganti, per evitare loro di entrare nel complesso bosco. Jean si trova a parlare con Armin sulla cima di un albero e afferma di non capire per quale motivo il Comandante ha deciso di continuare la spedizione anche se sa benissimo quante persone sono già morte per mano del Gigante Femmina. Jean si rivela parecchio alterato e sotto pressione per via della situazione in cui si trova ora, ma decide comunque di seguire gli ordini e abbattere i Giganti in avvicinamento alla foresta, come da direttive, mentre Armin sembra preoccupato per qualcosa.

Il Gigante Femmina raggiunge la Squadra

Il Gigante Femmina raggiunge la Squadra Operazioni Speciali

Nel bel mezzo della foresta, il famigerato Gigante Femmina raggiunge la Squadra Operazioni Speciali, come aveva intuito Armin in precedenza. Con grande velocità, si fa strada tra gli immensi alberi e a nulla serve il tentativo di fermarlo di alcuni soldati dell'Armata, che vengono facilmente schiacciati. I membri della Squadra sono tutti sull'attenti e aspettano il segnale per ingaggiare il combattimento, ma il Capitano Levi continua a rimanere in silenzio durante l'avanzata. Erd estrae già la spada mentre Auruo implora Levi di dargli il via libera prima che il mostro sia troppo vicino. D'improvviso, Levi chiede alla sua squadra di coprirsi le orecchie e spara in aria una potente granata stordente che indebolisce l'udito di tutti per qualche attimo. Levi quindi, con tono solenne e autoritario, riprende i membri della Squadra per la loro poca professionalità e i loro sfoghi emozionali, ricordando che il loro compito è solo quello di proteggere Eren Jaeger, e nessun altro, esortando tutti a continuare ad avanzare.

La Squadra si ricompone e, nonostante il Gigante Femmina sia ormai vicinissimo, nessuno si volta più indietro: Eren viene sconcertato dall'assoluta fiducia che i ragazzi provano nel Capitano e chiede a tutti perché proprio la Squadra di Levi, considerata la più forte dell'Armata e l'unica in grado di affrontare un nemico del genere, non ingaggi il combattimento immediatamente. Erd e Gunther ordinano ad Eren di tacere, guardare avanti e proseguire alla massima velocità, mentre lui chiede disperato perché debba sottrarsi al combattimento mentre un sacco di soldati muoiono per proteggerlo alle sue spalle. Eren decide quindi di mordersi la mano per trasformarsi e Petra tenta di fermarlo, dicendogli che non ne ha il permesso, preoccupandosi di come potrebbe cambiare la situazione. Quando Eren sta per dare il morso, Levi lo ferma e gli da il permesso di farlo, se lo giudica opportuno. Tutti i membri della Squadra ascoltano il discorso impietriti, mentre il Capitano dice ad Eren che ha il permesso di farlo e che lui non può giudicare cosa sia giusto o sbagliato e nessuno può conoscere l'esito della decisione di Eren. Levi chiede quindi al ragazzo di compiere una scelta: mordersi la mano e combattere in forma Gigante con l'avversario oppure fidarsi di lui e della sua Squadra e continuare ad avanzare, consigliandogli però di compiere una scelta di cui non si pentirà. Petra chiede un'altra volta ad Eren di fidarsi del Capitano Levi e della Squadra.

Eren si trasforma parzialmente

Eren si trasforma parzialmente in un Gigante per raccogliere un cucchiaino che gli era caduto a terra

Giorni prima, la Squadra Operazioni Speciali pensa ad un metodo per studiare la trasformazione di Eren al vecchio quartier generale dell'Armata Ricognitiva. In una stanza Levi spiega ai suoi uomini e ad Hange che potrebbero estrarre Eren dal Gigante tirandolo fuori dalla collottola, con il rischio però di amputargli qualche arto. Appena all'infuori del castello, Hange e Levi calano Eren in un pozzo prosciugato in modo che la sua trasformazione possa essere contenuta, ordinandogli di procedere quando vedrà il segnale di fumo venir sparato. Eren si morde quindi la mano decidendo di dare il massimo, anche perché gli uomini di Levi sono pronti a toglierli la vita se necessario. Non notando nessun movimento, Hange si avvicina al pozzo e sospende l'esperimento quando vede che Eren non è riuscito a trasformarsi dopo essersi morso entrambe le mani per più volte. Dopo aver fallito la sperimentazione, la Squadra si riposa ad un tavolo bevendo del tè, e il Capitano, visibilmente innervosito, afferma che Eren non riesce a trasformarsi in un Gigante non sarà più possibile riconquistare il Distretto di Shiganshina e il Wall Maria. Petra si allontana con Levi per tentare di calmarlo mentre Auruo, Erd e Gunther non sembrano molto preoccupati o negativamente colpiti dal fallimento. Eren vede nei ragazzi un inesistente voglia di cambiare la situazione e, accidentalmente, fa cadere un cucchiaino per terra. Nell'atto di raccoglierlo, il braccio di Eren esplode improvvisamente e si trasforma nel braccio del Gigante, ma solo in parte. Estremamente spaventato per l'improvvisa e (apparentemente) casuale trasformazione, Eren aspetta il diradarsi della nebbia e trova il Capitano Levi davanti a se che intima ai suoi uomini di calmarsi: Erd, Petra, Gunther e Auruo hanno già estratto le lame e stanno per attaccare Eren.

Personaggi in Ordine di Apparizione[]

Advertisement