- "Sua sorella è stata uccisa da un uomo delle Autorità di Sicurezza Pubblica di Marley. Abbiamo un informatore infiltrato tra le fila del governo di Marley. È stato lui a dirmelo."
- —Grice si presenta da Grisha Jaeger nel tentativo di reclutarlo[2]
Grice è un membro del Movimento per la Restaurazione di Eldia.
Aspetto[]
Grice è un ragazzo giovane, con i capelli biondi con taglio corto, e gli occhi chiari. Solitamente lo si vede indossare una camicia bianca abbottonata e dei pantaloni neri. Come tutti i membri del Movimento per la Restaurazione di Eldia, Grice possiede una cicatrice a forma di "X", autoinflitta con un coltello sulla spalla destra.[3]
Personalità[]
Grice è un ragazzo calmo e molto educato. Sa parlare alla gente di cose molto critiche, in quanto è lui che viene inviato per rivelare a Grisha Jaeger della verità sulla morte della sorella.[4] Grice è molto devoto al Movimento, e si dimostra un fervente seguace dei suoi ideali. Dopo che le attività rivoluzionarie del Movimento vengono scoperte dal governo di Marley, anche Grice viene catturato e deportato a Paradis, e dimostra un forte panico e terrore prima di essere trasformato in Gigante. Durante i suoi ultimi momenti, si scaglia verbalmente contro Grisha dandogli la colpa del fallimento della loro missione, insultandolo pesantemente, anche se risulta molto più deluso che arrabbiato nei suoi confronti.[5]
Storia[]
824[]
Grice fa già parte del Movimento per la Restaurazione di Eldia, quando viene incaricato di reclutare Grisha Jaeger, un giovane Medico. Grice si presenta alla clinica del Signor Jaeger per incontrare il ragazzo, e gli rivela di sapere la verità sulla morte di sua sorella. Grice afferma di poter raccontare la verità a Grisha qualora avesse accettato di unirsi al Movimento.[6]
Tempo dopo, Grice ed altri pochi membri del Movimento si incontrano con Grisha Jaeger per parlare della morte della sorella del ragazzo. Ciò sconvolge Grisha, che viene convinto da Grice e gli altri ad unirsi al Movimento per la Restaurazione di Eldia.[7] Grice è presente anche quando Grisha si autoinfligge la ferita come simbolo di appartenenza al Movimento, incitandolo e sostenendolo durante il momento.[8] Grice continua le sue attività rivoluzionarie assieme agli altri Restauratori negli anni seguenti, anche se il governo di Marley comincia a recuperare le informazioni necessarie per scoprirli.
832[]
Nell'832, il figlio di Grisha, Zeke, denuncia le attività rivoluzionarie dei Genitori, e il governo di Marley utilizza l'informazione per arrestare tutti i membri del Movimento, compreso Grice. Tutti gli uomini vengono condannati alla trasformazione in Giganti, e deportati in massa sull'Isola di Paradis.[9][10] Prima dell'esecuzione, sulla cima del muro, Grice si trova vicino a Grisha e, sentendosi mortalmente tradito, si scaglia verbalmente contro di lui per aver commesso un errore così grande. Il Sergente Maggiore Gross, membro delle Autorità di Sicurezza Pubblica di Marley, sente il ragazzo sbraitare, e lo calcia giù dal muro senza trasformarlo. Il militare ordina a Grice di dirigersi il più a Nord possibile camminando, in modo da farsi successivamente inseguire dai Giganti che presto verranno creati. I militari trasformano la maggior parte dei membri del Movimento in Giganti e li buttano dal muro, e i mostri si dirigono correndo verso la posizione di Grice, ormai lontano diverse centinaia di metri, per catturarlo. Grice muore ucciso dall'orda di Giganti che lo raggiunge e lo cattura.[11]
Relazioni[]
- Grisha Jaeger: È Grice stesso a reclutare Grisha all'interno del Movimento per la Restaurazione di Eldia. Il rapporto tra i due si intensifica dopo che Grisha aderisce al gruppo di rivoluzionari, e diventano stretti amici e collaboratori. Grice resta spesso impressionato dalle abilità e intelligenza di Grisha, soprattutto nell'analizzare i testi di Marley, e vede in lui una grande guida per il Movimento e un ottimo Leader. Tuttavia, dopo essere stati scoperti e deportati su Paradis, Grice si sfoga su Grisha, deluso dal tradimento del figlio dell'uomo, e si scaglia verbalmente nei suoi confronti dandogli la colpa del fallimento della missione.