Floch (フ ロ ッ ク Furokku) è una recluta (新兵 Shinpei) dell'Armata Ricognitiva. Entrò nel reggimento dopo l'incoronazione di Historia Reiss.
Aspetto[]
Floch sembra essere di media altezza con capelli rossi, corti e arruffati. Indossa l'uniforme standard dell'Armata Ricognitiva.
Personalità[]
Floch è, per sua stessa ammissione, un codardo. Parte della codardia di Floch sembra derivare dalla convinzione che la sua morte non sarebbe dovuta essere "insignificante", come ha espresso durante la battaglia per il Distretto di Shiganshina. Nonostante questo, Floch si è dimostrato capace di agire con coraggio. Era disposto, nonostante la sua paura, a compiere l'azione suicida guidata da Erwin contro il Gigante Bestia. Era anche pronto ad andare contro i suoi compagni pur di permettere a Erwin di vivere, facendo morire Armin e correndo anche il rischio di essere attaccato da Mikasa, tentando di impedirle di prendere il siero da Levi.
Uno dei tratti più evidenti della personalità di Floch è il rispetto per Erwin. Sosteneva che Erwin avrebbe dovuto ricevere il siero salvavita, credendo che solo lui avrebbe potuto compiere le scelte necessarie per garantire la sopravvivenza dell'umanità. Critica apertamente la scelta di salvare Armin rispetto ad Erwin, e afferma che il coinvolgimento emotivo abbia avuto una forte influenza sul giudizio.
Floch è anche molto onesto con gli altri, al punto da essere insensibile. Ammette a Hitch che Marlo si sarebbe pentito d'essere entrato nell'Armata di Ricognizione, nei suoi ultimi momenti di vita. Informa Armin che la maggior parte del personale militare che ha letto il rapporto della battaglia di Shiganshina, concordi sul fatto che la sua sopravvivenza sia stata un errore. È possibile che l'importanza della verità per Floch derivi dalle sue esperienze durante la battaglia di Shiganshina, poiché insiste sulla necessità che le future reclute vangano informate sul loro possibile destino, in modo che i "codardi" come lui sappiano di non entrare nel reggimento.
Crede inoltre che l'incapacità di rinunciare a qualcosa di importante per se stessi, in favore di un bene superiore, e rifiutando di ascoltare la ragione, siano tratti infantili di una persona. In virtù di questo, pensa che coloro che sanno quando ritirarsi e quando placare le proprie emozioni possano essere definiti "adulti". È evidente quando critica Eren e Levi sulla decisione di salvare Armin invece di Erwin, mentre elogia Mikasa, che all'inizio agì d'impulso, ma alla fine comprese e accettò la scelta più logica.