Muro[1] è il venticinquesimo episodio dell'anime di Shingeki no Kyojin prodotto da Wit Studio e Production I.G, ovvero l'ultimo episodio della prima serie.
Breve Riassunto[]
Appena un santuario nel Distretto di Stohess viene distrutto dalla battaglia tra Eren e Annie, un prete osserva i due combattenti avvicinarsi alle mura, facendolo preoccupare per i danni che potrebbero causare. Eren e Annie si ritrovano dunque a combattere ancora una volta, con il protagonista che si domanda le ragioni delle azioni dell'ex-amica. Intanto Erwin Smith è ancora alle prese con Neil Doak in quanto il Comandante della Polizia Militare lo incolpa della distruzione causata dallo scontro. Eren e Annie continuano a colpirsi a vicenda finché la ragazza, pensando al suo passato, sferra una serie di colpi letali al nemico. Malgrado questo, Eren si riprende ad una velocità sorprendente e si scaglia verso Annie con una potenza mostruosa, alimentata dal suo desiderio di eliminare ogni Titano.
Nonostante i suoi sforzi nella battaglia, Annie decide di scappare arrampicandosi sulle mura. In quel momento Mikasa interviene tagliandole le dita titaniche e facendola precipitare rovinosamente al suolo. Eren blocca l'avversaria e si ferma appena prima di poterla divorare, mentre Annie si racchiude all'interno di in un cristallo. I soldati capiscono che non possono più ottenere informazioni e successivamente Erwin viene interrogato sui fatti accaduti quel giorno. Mentre questo avviene, Eren giudica le proprie azioni in battaglia mentre Mikasa si prende cura di lui e Armin discute con Jean sui sacrifici necessari da fare in certe situazioni. A fine episodio si scopre che, all'insaputa di tutti, l'umanità corre un grande pericolo poiché dentro il muro si cela un Titano.
Riassunto[]
In un santuario del Distretto di Stohess un gruppo di adoratori del Culto del Muro stanno celebrando una cerimonia. Mentre il prete recita le preghiere, Annie in forma titanica cade sull'edificio distruggendolo e uccidendo quasi tutti i presenti. Il prete, preoccupandosi con orrore, vede il Titano correre verso le mura. Mentre i civili scappano e si nascondono per la paura, Eren insegue Annie. Hanji Zoe osserva la scena notando che il protagonista riesce a mantenere il controllo della trasformazione. Jean dice che finalmente, essendo riuscito a passare in forma titanica, Eren può combattere anche se, come fa notare Armin, la sola volontà non basta per battere Annie. Intanto alcuni soldati si preoccupano del fatto che il nemico sta raggiungendo un area aperta, quasi sicuramente per rendere impossibile l'utilizzo del dispositivo di manovra tridimensionale. Hanji ordina a tutti di dividersi e di andare sul lato opposto del campo di battaglia. L'inseguimento continua, provocando numerose morti tra i civili, fino a che Annie si ferma per affrontare Eren. Il ragazzo ripensa a tutte le volte che lei sembrava annoiata e considerava stupida ogni cosa, salvo nei momenti in cui mostrava le proprie abilità di combattimento nelle arti marziali. Nonostante non lo desse a vedere, Annie mentiva sul fatto che nemmeno quello le importasse, secondo il pensiero di Eren. Il ragazzo si chiede anche i motivi che l'abbiano portata ad uccidere cosi tante persone mentre sferra numerosi attacchi che vengono parati dall'avversaria grazie all'abilità difensiva d'indurire la pelle. Ad un certo punto, Eren afferra Annie per una gamba e la scaglia contro alcuni edifici vicini. Senza perdere tempo, egli continua ad attaccare mentre alcuni soldati credono che la battaglia possa distruggere l'intera città. Hanji esclama che ciò fa tutto parte del piano di Erwin.
Quando Mikasa si rialza, Hitch e Marlo non credono ai loro occhi nel vedere due Titani che combattono. Nello stesso momento Neil Doak riceve notizie della battaglia, oltre ad informazioni su perdite umane e danni alle costruzioni. Il Comandante si chiede se tutto ciò faccia parte del piano di Erwin, ricevendo conferma da quest'ultimo. Neil si domanda in che modo ragioni Erwin, ricevendo come risposta dal Comandante della Legione Esplorativa che tutto ciò che si sta facendo è per portare l'umanità alla vittoria. L'ufficiale della Polizia Militare dice di essere contrario al piano, accusando Erwin di tradimento. Comunque, quando sembra essere sul punto di giustiziare il Comandante della Legione, quest'ultimo gli dice di assumere il comando e inizia ad elencargli i dettagli dell'operazione. Alla fine, Neil decide di lasciare libero Erwin ed ordina ai soldati di prepararsi ad eseguire gli ordini. Appena Levi decide di muoversi per dare una mano anche lui, Erwin gli dice di fermarsi, ricordandogli che non sopporta le morti inutili. Intanto i soldati raggiungono il luogo del combattimento. Armin realizza che Annie è sicuramente capace di sacrificare la propria umanità per la sua causa mentre la ragazza usa l'abilità di indurimento per amputare una gamba di Eren con un calcio. Il ragazzo continua a lottare quando ad un certo punto l'avversaria, ricordando alcuni momenti con suo padre, prende forza ed inizia a colpirlo con pugni induriti, lasciando Eren apparentemente inerte. Mentre Annie scappa, Eren ricorda il proprio obiettivo e riprende coscienza. Il ragazzo inizia ad inseguire ancora l'avversaria mentre il suo corpo brucia a causa dell'eccessiva rigenerazione in corso. Vedendo ciò, Hanje trattiene Mikasa dall'avvicinarsi ad Eren in quanto non si conosce se il ragazzo possa ancora riconoscere i propri amici.
Annie prova a contrattaccare ma, vedendosi sopraffatta, decide di scappare scalando le mura. L'ultimo tentativo di Eren nel fermarla non va a buon fine poiché la ragazza riesce a difendersi. Mentre si arrampica sul muro e Armin pensa che non riusciranno più a prendere l'avversaria, Mikasa interviene e grazie al 3DMG taglia le dita ad entrambe le mani della forma titanica di Annie. Mikasa si mette per un attimo sul viso della nemica dicendole di cadere, mentre quest'ultima ripensa a suo padre ancora una volta. In questo flashback l'uomo dice ad Annie di essersi sbagliato ed aggiunge che è troppo tardi per chiedere il perdono. Le dice che anche se il mondo intero sarà contro di lei, lui sarà sempre dalla sua parte e vivrà nella speranza che un giorno lei ritorni da lui. Tornando al presente, Annie cade giù ed Eren la decapita perdendo un braccio. Appena Eren pensa di voler distruggere il mondo intero, strappa con un morso parte del collo della forma titanica di Annie, rivelando il corpo umano della ragazza. Questo inizia a preoccupare Hanji e gli altri perché pensano che il ragazzo voglia divorare l'avversaria. Tuttavia Eren si ferma quando vede Annie piangere e ciò da l'opportunità alla ragazza di utilizzare la propria abilità di indurirsi per rinchiudersi dentro un cristallo, provocando una sorta di fusione con la forma titanica del protagonista. In quell'istante Levi compare dividendo Eren dal proprio corpo titanico e lo rimprovera di aver tentato di divorare un testimone molto importante.
Più tardi, Eren si riprende e chiede a Mikasa notizie di Annie. Egli vede Jean, arrabbiato per l'accaduto, che prova a rompere il cristallo nel quale si è sigillata la ragazza. Viene fermato da Levi che gli dice quanto sia inutile ciò che sta facendo. Hanji ordina ai soldati di creare una rete con i fili per poter portare il cristallo nei sotterranei. L'ufficiale si chiede come si possibile che, malgrado la vittoria e i sacrifici, non abbiano ottenuto alcuna informazione preziosa. Levi si avvicina ad Erwin notando che è difficile considerare la missione un successo, ricevendo come risposta dal Comandante che quanto accaduto ha permesso alla Legione di sopravvivere. Erwin viene interrogato da un governatore, il quale chiede il motivo della riluttanza di Erwin nel domandare l'aiuto della Polizia Militare fin dall'inizio. Erwin espone che dentro l'organizzazione avrebbero potuto esserci alcuni alleati del Titano Femmina, costringendo il Comandante a lasciar fuori dall'operazione soldati dei quali non poteva fidarsi ciecamente. Egli chiede scusa per i danni provocati al Distretto di Stohess, cosa che secondo il governatore non basta per poter essere perdonati. Anche se Erwin spiega che, qualora il Titano Femmina fosse riuscito a scappare, le Mura sarebbero potute cadere e molte più persone avrebbero potuto morire, egli conferma che non sono riusciti ad ottenere informazioni da Annie.
Qualche tempo dopo, Eren si sveglia nel proprio letto, totalmente ripresosi dalle ferite. Egli è consapevole che Annie si è sigillata, mentre Jean conferma che non hanno ottenuto niente dalla missione. Inaspettatamente, Armin esclama che ciò è accaduto a causa di Eren. Dopo un attimo di esitazione, il ragazzo conferma che, vedendo Annie piangere, non è riuscito a muoversi. Armin e Jean vengono convocati ad un'udienza mentre Eren confida a Mikasa i sentimenti che ha provato durante la battaglia. Mikasa dice ad Eren di essere felice che lui sia tornato vivo. Jean e Armin discutono se trasformarsi in mostri sia l'unico modo per contrastare efficacemente in Titani. Armin decide di dare fiducia ad Eren ma esclama che non sarà facile. All'udienza Erwin dice che è arrivato il momento dell'umanità di attaccare i Titani. Annie è tenuta al sicuro nei sotterranei, mentre alcuni membri del 104° Corpo di Addestramento Reclute si stanno dirigendo verso una località sconosciuta, senza sapere i pericoli a cui vanno incontro. Alla fine viene mostrato un punto del Muro Sina danneggiato da Annie, nel quale si intravede il viso di un Titano all'interno della costruzione.
Note[]
- ↑ Titolo meramente tradotto in quanto l'anime è inedito in Italia