Shingeki no Kyojin Wiki
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"Devi combattere! Perdi e moriremo... Vinci e vivremo... Se non combatti non potrai mai vincere!"

Eren convince Mikasa a combattere

Il Mondo dagli Occhi di una Bambina è il 2° capitolo del 2° Volume, e il 6° capitolo in totale del manga Shingeki no Kyojin, scritto e illustrato da Hajime Isayama.

Breve Riassunto[]

Durante la loro visita, il Dottor Jaeger e suo figlio Eren trovano i genitori di Mikasa morti in casa. Grisha ordina a suo figlio di aspettarlo distante dall'abitazione mentre lui si accinge a chiamare la Gendarmeria. Poco dopo, Mikasa si risveglia in un capanno, e si ritrova legata davanti ai suoi Rapitori che pensano al da farsi.

Poche ore prima i Rapitori entrano in casa della Famiglia di Mikasa, uccidendo i suoi genitori davanti ai suoi occhi, picchiandola e rapendola in seguito. Poco dopo Eren individua il capanno e, con uno stratagemma, taglia la gola ad uno dei Rapitori con un coltello. Quando il Capo si avvicina per sistemare le cose con il bambino, Eren gli si scaglia contro con un arma improvvisata, uccidendolo a sua volta. Uccisi i due uomini, il bambino libera Mikasa dalle corde, ma appare improvvisamente il terzo Rapitore che comincia a strangolare Eren. Quando Eren intima a Mikasa di combattere per continuare a sopravvivere, la bambina prende il coltello da terra e si rende conto di quanto sia crudele il mondo che la circonda. Mikasa pugnala alla schiena il Rapitore, trafiggendogli il cuore e salvando Eren.

In seguito all'arrivo del Corpo di Gendarmeria, Grisha rimprovera suo figlio per i suoi comportamenti avventati. Mikasa viene accudita da Eren che le da la sua sciarpa rossa, mentre il Dottor Jaeger chiede alla bambina di unirsi alla loro Famiglia.

Nel presente, al Distretto di Trost, Mikasa ripensa a quel fatto e ad Eren.

Sommario[]

Dopo aver ritrovato i cadaveri del Padre e della Madre di Mikasa, il Dottor Jaeger ordina ad Eren di aspettarlo ai piedi della montagna, mentre lui andrà a chiamare il Corpo di Gendarmeria per fare luce sul fatto.

In un capanno dalla locazione sconosciuta, Mikasa si risveglia dallo svenimento e si ritrova distesa a terra e legata, mentre i suoi Rapitori decidono il da farsi. I due discutono sul fatto che, visto che la bambina è una discendente del Clan Asiatico potrebbero fare molti soldi vendendola a un qualche schiavista della Città Sotterranea, ma riflettendo poi sul fatto che il Padre non era Asiatico, e quindi Mikasa probabilmente non è di sangue puro. Uno dei due Rapitori si scaglia verbalmente con il suo collega, accusandolo di aver ucciso la Madre (sicuramente di puro sangue Asiatico) solo perché la donna si sarebbe opposta. Mentre i due discutono, la bambina ripensa agli eventi accaduti.

Child Mikasa Ackerman and kidnappers

I due Rapitori discutono su cosa fare di Mikasa

Poche ore prima, il Padre di Mikasa sente bussare alla porta pensando che sia il Dottor Jaeger in visita e corre subito ad accoglierlo. Aprendo la porta, uno dei Rapitori pugnala l'uomo all'addome, che si accascia a terra sanguinante. Quando l'altro Rapitore minaccia le donne con un'ascia, la Madre di Mikasa riflette in velocità, prendendo la prima arma nelle vicinanze (in questo caso un coltello) e scagliandosi contro gli uomini, urlando disperatamente a Mikasa di scappare il più lontano possibile. La bambina, paralizzata dal panico, vede la Madre essere presa ad accettate dall'uomo e morire davanti ai suoi occhi. L'uomo con l'ascia si avvicina a Mikasa e, chiedendole di non dargli troppi problemi, la stordisce con un pugno in pieno volto.

Al suo risveglio Mikasa si interroga e si chiede dove sarebbe dovuta scappare dato che, senza genitori, ogni posto sarebbe comunque stato senza senso. Nel frattempo, mentre i due uomini parlano, Eren individua la posizione della baracca e apre lentamente la porta per entrare. L'uomo con l'ascia si incuriosisce e gli chiede cosa ci faccia in un luogo così sperduto. Eren si giustifica affermando che stava camminando nel bosco e si era perso, trovando per caso quel capanno. Dopo le parole di consolazione dell'uomo, Eren estrae un coltello e gli taglia freddamente la gola, lasciandolo morire dissanguato. Mikasa fissa incredula la scena mentre l'altro Rapitore si avvicina alterato per catturare il bambino, che nel mentre è sparito al di là della porta. Quando l'uomo apre la porta, Eren si avventa su di lui con una lancia costruita sul momento, costruita legando un coltello all'estremità del manico di una scopa. Quando trafigge la spalla destra dell'uomo e questi cade a terra, Eren gli salta addosso e comincia a pugnalarlo violentemente fino ad ucciderlo.

Child Mikasa Ackerman attacks kidnapper

Mikasa risveglia una misteriosa forza dormiente e pugnala con violenza la schiena del terzo Rapitore

In seguito, libera Mikasa dalle corde che la tenevano legata ma, improvvisamente, la bambina si ricorda che in realtà i Rapitori erano in tre. Un misterioso terzo uomo compare tutt'a un tratto e comincia riempire di calci Eren e ad irritarsi per via dell'omicidio dei suoi colleghi. Preso da un attacco d'ira, il Rapitore comincia a strangolare Eren alzandolo per il collo, mentre il bambino intima a Mikasa di continuare a combattere se desidera vivere. Mikasa afferra uno dei coltelli a terra ma si blocca pensando che, se vorrà salvare Eren, dovrà uccidere una persona. In quel momento, Mikasa nota che quella scena l'aveva già rivista più e più volte nel corso della sua vita, ricordando quando da piccola osservava gli insetti che si uccidevano tra loro oppure quando suo Padre andava a caccia, comprendendo che il Mondo è sempre stato e sempre sarà un posto crudele. Ripresa la compostezza, Mikasa capisce quello che deve fare e, in quel momento, qualcosa si rompe all'interno di se stessa, risvegliando improvvisamente un immensa forza dormiente che le permette di scagliarsi contro il Rapitore con una violenza inaudita, trapassandogli la schiena e pugnalandolo al cuore.

All'arrivo della Gendarmeria, alcuni Soldati del Corpo si stupiscono di come quei brutali omicidi siano stati realmente opera di due bambini. All'esterno dell'abitazione, il Dottor Jaeger riabbraccia suo figlio e lo rimprovera per aver messo a repentaglio così incoscientemente la sua vita. Eren si giustifica dicendo che voleva salvare Mikasa e che tre Rapitori inumani come quelli non avevano il diritto di restare al mondo. Quando Grisha chiede a Mikasa se si ricordi di lui, la bambina gli riferisce con voce indebolita che ora che i suoi genitori sono morti non ha più un posto dove stare. Eren la consola legandole attorno al collo la sua sciarpa rossa, mentre il Dottor Jaeger la invita a venire ad abitare a casa loro. Mikasa comincia a piangere e accetta.

Tornati nel presente, Mikasa ripensa all'accaduto dopo aver eliminato alcuni Giganti, fino al suono della campana che annuncia l'evacuazione di tutti i civili del Distretto di Trost. Mentre gli altri Soldati si preparano per la ritirata, Mikasa si dirige verso la Truppa d'Avanguardia, ripensando ad Eren e capendo che, fino a quando il ragazzo sarà vivo, lei avrà sempre una casa in cui fare ritorno.

Personaggi in Ordine di Apparizione[]

  1. Grisha Jaeger (Flashback)
  2. Signora Ackerman (Flashback)
  3. Eren Jaeger (Flashback)
  4. Signor Ackerman (Flashback)
  5. Mikasa Ackerman (Flashback)
  6. Rapitori (Flashback)



Note[]

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