Battesimo del fuoco è il 4° ed ultimo capitolo del 1° Volume del manga Shingeki no Kyojin, scritto e illustrato da Hajime Isayama.
Breve Riassunto[]
Eren ingaggia un breve combattimento sulle Mura per respingere il Gigante Colossale, ma si rivela tutto inutile quando questo scompare dopo aver emanato una nuvola di vapore. Tra le reclute esplode il caos quando, per carenza di soldati, le stesse vengono integrate fra le truppe del Corpo di Guarnigione. Mikasa viene separata da Eren quando viene assegnata alla Squadra d'élite della Retroguardia, e viene inviata a proteggere i civili. Dopo un breve flashback che mostra le poche informazioni che gli esseri umani hanno a disposizione sui Giganti, Eren viene affidato alla "Squadra 34", di cui fa parte anche Armin e vengono mandati a combattere i Giganti assieme ad altri compagni. Tuttavia, nonostante la loro determinazione, le reclute della Squadra vengono eliminate una dopo l'altra ed Eren perde una gamba durante l'assalto. Quando Armin, l'unico rimasto illeso, viene catturato da un Gigante ed ingoiato vivo, viene salvato da Eren all'ultimo secondo che, raccogliendo le ultime forze, lancia l'amico fuori dalla bocca del mostro e si sacrifica al suo posto.
Sommario[]
Il Gigante Colossale è improvvisamente riapparso; a distanza di cinque anni dalla distruzione del Wall Maria, distrugge anche il cancello del Distretto di Trost. Eren, che si trova sulla cima delle mura, ingaggia un combattimento per fronteggiarlo.
Eren ingaggia il combattimento con il Gigante e, grazie al dispositivo di manovra tridimensionale, riesce ad evitare l'attacco del nemico che distrugge però tutti i cannoni situati sulle Mura. Il ragazzo si trova ad incrociare per un momento lo sguardo del nemico e si rende improvvisamente conto che la distruzione del cancello e dei cannoni non è frutto di un'azione casuale; Eren riesce quindi a capire che il Gigante Colossale è dotato di intelligenza.
La recluta riprende immediatamente il controllo di sé e realizza che ha l'occasione di poter uccidere l'unico Gigante in grado di distruggere le Mura. Eren, grazie alla lentezza del nemico, riesce facilmente a portarsi alle spalle di quest'ultimo, in una posizione ottimale per colpire il suo punto debole. Sfruttando la spinta dell'attrezzatura tridimensionale, si lancia velocemente verso il nemico per recidergli la collottola ma improvvisamente un getto di vapore bollente emanato dal corpo del Gigante lo investe rallentandolo; una volta superata la nuvola di vapore, Eren sgomento si accorge che il Gigante Colossale è svanito nel nulla.
Eren ha appena il tempo di riprendere fiato che subito sopraggiunge un soldato del Corpo di Guarnigione che ordina a chiunque sia entrato in contatto con il Gigante di fare rapporto al Quartier Generale. Il ragazzo, dirigendosi verso la base, sente suonare la campana d'allarme e per un momento rivive le scene di terrore di cinque anni prima, consapevole che l'umanità sta per vivere una seconda volta quei tragici eventi. Una volta giunto al centro di comando, Eren ritrova Armin, mentre Mikasa li raggiunge subito dopo. Armin, visibilmente scosso, spiega in maniera dettagliata che la situazione potrebbe diventare ingestibile, visto che non sono riusciti a spostare l'unico masso abbastanza grande da chiudere la breccia di 8 metri. L'unica soluzione agli occhi del ragazzo pare essere proprio la chiusura della breccia; in caso di fallimento, infatti, la distruzione del Wall Rose diverrebbe soltanto questione di tempo.
La scena si sposta all'esterno del quartier generale, dove le reclute sull'attenti ricevono istruzioni da un ufficiale del Corpo di Guarnigione. Egli informa i soldati che le operazioni saranno dirette proprio dal Corpo di Guarnigione, vista l'assenza dell'Armata Ricognitiva, impegnata in una missione all'esterno delle mura. Il piano per contrastare l'avanzata dei titani consiste nel dividere la forza militare in tre gruppi: La Truppa d'Avanguardia, composta dalle unità del Corpo di Guarnigione; la Truppa Centrale, composta oltre che dai soldati anche dalle reclute, e infine la Truppa di Retroguardia, composta dall'élite della Guarnigione. I soldati vengono inoltre informati che la diserzione sarà punita con la morte. Diverse reclute vengono sopraffatte dalla paura e si vedono un ragazzo vomitare e Jean deprimersi, in quanto se l'attacco fosse avvenuto con un giorno di ritardo ora lui sarebbe già al sicuro nelle zone interne dell Wall Sina.
Mikasa si avvicina a Eren e lo prega di raggiungerla se le cose dovessero mettersi male, in modo da poterlo proteggere. Eren non ha nemmeno il tempo di ribattere che Ian Dietrich, un Capitano del Corpo di Guarnigione, informa Mikasa che, grazie alle sue abilità, è stata scelta per far parte delle Truppe della Retroguardia in modo da accelerare l'evacuazione dei civili. Le deboli opposizioni di Mikasa all'ordine del superiore si infrangono quando la ragazza viene ripresa da Eren il quale, tirandole una testata, le dice che non è il momento di prendere decisioni personali, con l'umanità sull'orlo dell'estinzione. Mikasa si scusa con Eren, rendendosi conto di aver perso la calma e prega il ragazzo di non morire.
Eren ha un flashback durante il quale ripensa agli insegnamenti riguardanti i Giganti, appresi durante il periodo di addestramento. Il ragazzo si rende conto che la natura dei Giganti è ancora avvolta nel mistero e le poche informazioni di cui dispongono fanno emergere che questi esseri, oltre ad avere sembianze solitamente maschili, non presentano organi di riproduzione e hanno una temperatura corporea molto elevata; sembrano inoltre non mostrare interesse verso gli altri animali. I Giganti vivono con il solo scopo di divorare gli Esseri Umani, si deduce così che non abbiano un reale bisogno di nutrirsi, dato che sono vissuti più di cento anni senza mangiare uomini. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che abbiano capacità rigenerative sorprendenti: gli esseri umani, in passato, erano tanto forti da fargli saltare la testa ma questi riuscivano a rigenerarsi nel giro di pochi minuti. Sempre durante il flashback, alla domanda di Marco che chiedeva se i Giganti fossero immortali, l'insegnante risponde che il loro punto debole si trova sotto la regione occipitale; se colpiti in quel punto (con l'aiuto dell'Attrezzatura Tridimensionale), perdono la capacità di rigenerarsi.
Finito il flashback, la storia riprende con Eren e Armin insieme agli altri compagni raccolti in una formazione che verrà chiamata "Squadra 34", in posizione sopra i tetti della città e pronti al contrattacco. Eren, rivolgendosi ad Armin, sostiene che pur non essendo ancora entrati a far parte dell'Armata Ricognitiva, potrebbero ricevere una promozione, dando il massimo durante la missione. Gli altri compagni dichiarano non voler essere da meno e Thomas decide quindi di sfidare i compagni a chi ucciderà il maggior numero di Giganti. La missione inizia e le reclute della Squadra di Eren avanzano, rendendosi presto conto che, visto il gran numero di Giganti entrati a Trost, la Truppa d'Avanguardia è già stata completamente annientata. La Squadra 34 ha appena il tempo di avvistare un Gigante Anomalo che questi riesce a catturare Thomas con la bocca per poi ingoiarlo vivo, sotto lo sguardo scioccato di Eren e delle altre reclute. Il ragazzo in preda alla rabbia si lancia contro il nemico; non si accorge però di un altro gigante sotto di lui che, con un morso, riesce a staccargli una gamba, facendolo atterrare rovinosamente sul tetto di un edificio vicino.
I compagni di squadra rimasti si lanciano all'attacco del gigante, venendo però uccisi uno dopo l'altro, sotto lo sguardo traumatizzato di Armin, rimasto immobile sopra un edificio. Mina ingaggia un combattimento contro un Gigante ma la sua attrezzatura tridimensionale viene danneggiata e si ritrova per terra dopo aver sbattuto contro la parete di un edificio, mentre Nack e Millius vengono facilmente catturati ed uccisi. Quando anche Mina viene uccisa dopo che un gigante le mangia la testa, Armin, paralizzato dal terrore, si lascia facilmente afferrare da un Gigante che lo ingoia vivo.
Sanguinante e appena cosciente, Eren ricorda un episodio della sua infanzia in cui Armin gli mostra un libro proibito custodito dal Nonno, contenente immagini del mondo esterno. Nel flashback i due parlano emozionati delle meraviglie del mondo e Armin sostiene che sarebbe bello se un giorno potessero esplorarlo. Eren rinvigorito al ricordo del desiderio dell'amico, corre in suo soccorso e riesce ad entrare nella bocca del gigante e ad afferrare Armin, raccogliendo le sue ultime forze per poi salvarlo, lanciandolo fuori. Eren mostra un grande attaccamento alla vita e prova ad uscire dalla bocca del Gigante che però si chiude improvvisamente prima che lui riesca a scappare, recidendogli il braccio sinistro. Il mostro infine ingoia il ragazzo proprio davanti agli occhi di Armin che lancia un grido disperato.
Intanto Mikasa, dall'altro capo della città, si volta indietro e guarda in lontananza, come a presagire qualcosa di brutto.
Personaggi in Ordine di Apparizione[]
- Eren Jaeger
- Gigante Colossale
- Mina Carolina
- Thomas Wagner
- Connie Springer
- Mikasa Ackerman (Flashback)
- Armin Arlert (Flashback)
- Franz Kefka
- Hannah Diamant
- Jean Kirschtein
- Berthold Huber
- Christa Lens
- Ian Dietrich
- Marco Bodt (Flashback)
- Millius Zermuski
- Nack Diaz
- Gigante Barbuto
Informazioni di Pubblico Dominio Attualmente Disponibili[]
3) Breve descrizione sul funzionamento dell'Attrezzatura per effettuare il Movimento Tridimensionale
Il corpo centrale dell'Attrezzatura contiene i cavi d'acciaio. Ci sono due assi che possono ruotare in modo indipendente. Nella bombola è contenuto del Gas ad alta pressione. La parte della ventola che fa entrare il gas e l'apparato di emissione sono collegati tramite la "scatola nera" (le parti vengono segretamente controllate e migliorate periodicamente).
Sezione della Ventola:
- Il gas viene soffiato direttamente nella ventola per farla girare;
- L'apparato di emissione è dotato di pale per non interferire con il sistema di alimentazione del gas;