Shingeki no Kyojin Wiki
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"Entrerò a far parte dell'Armata Ricognitiva... e cancellerò dalla faccia della Terra tutti i Giganti!"
Eren parla del suo sogno con gli altri cadetti

Uno dopo l'Altro è il 2° capitolo del 4° Volume, e il 15° capitolo in totale del manga Shingeki no Kyojin, scritto e illustrato da Hajime Isayama.

Breve Riassunto[]

Due anni dopo la caduta del Distretto di Shiganshina, Eren, Mikasa e Armin si ritrovano a lavorare nei campi. Più tardi, tutti e tre decidono di arruolarsi nel 104° Corpo di Addestramento Reclute dove, il primo giorno di presentazione, lo spaventoso Istruttore minaccia pesantemente le reclute. Verso sera, i cadetti osservano la corsa di Sasha, costretta a scontare l'interminabile punizione per aver osato prendere in giro l'Istruttore, mangiando indisturbata una patata durante le presentazioni. Durante la cena, i racconti d'infanzia di Eren vengono ascoltati con attenzione da molti ragazzi, curiosi di sapere i dettagli dell'avvento del Gigante Colossale e del crollo di Shiganshina. Eren esprime il suo desiderio di poter imparare il prima possibile il Movimento Tridimensionale per poter entrare nell'Armata Ricognitiva e fronteggiare i Giganti. Jean interrompe il suo discorso, accusandolo di essere un codardo che fa finta di essere forte solo per poter nascondere le proprie paure ed Eren reagisce aggressivamente, anche se la faida è interrotta dal suono della campana del campo, e i due si scusano l'un l'altro. All'esterno, Christa porta dei viveri a Sasha, ormai stremata per aver corso troppo. Le due vengono raggiunte da Ymir, che disprezza il comportamento di Christa, ma decide comunque di aiutare Sasha in modo da ottenere un debito con lei e poterla sfruttare in futuro.

Il giorno seguente, le reclute si allenano con delle imbracature per imparare le basi dello spostamento tridimensionale. Tra i tanti che ci riescono senza problemi, Eren invece fatica a stare in equilibrio, risultando uno dei pochi ad essersi capovolto e a non avercela fatta.

Sommario[]

Anno 847. Due anni dopo la caduta del Distretto di Shiganshina, Eren, Mikasa e Armin lavorano assieme a degli uomini in un campo sorvegliati da dei Soldati del Corpo di Gendarmeria. L'ufficiale si lamenta con i suoi sottoposti del rallentamento della produzione, dovuto allo svuotamento delle campagne per via del reclutamento di un gran numero di persone partite per riconquistare il Wall Maria. Armin si alza di scatto e guarda con rancore i Soldati, affermando che i suoi genitori sono stati costretti ad arruolarsi non per riconquistare Shiganshina, ma perché il Governo Reale desiderava diminuire il numero della popolazione nel Wall Rose, mandando quindi a morire migliaia di persone contro i Giganti in modo da avere meno bocche da sfamare.

Armin tra i cadetti

Armin tra le file di cadetti durante il giorno di presentazione del Corpo di Addestramento

Poco tempo dopo, i tre amici si iscrivono al 104° Corpo di Addestramento Reclute. Il giorno della presentazione, tutti i partecipanti vengono messi in fila e minacciati dall'Istruttore, che passa tra le file di ragazzi per sminuirli o spaventarli con agghiaccianti discorsi. Una volta visto Armin, l'Istruttore gli chiede il motivo per cui si è iscritto al Corpo di Addestramento, dicendogli che il suo nome gli sembra molto ridicolo e che sarà un ottima esca per i Giganti. Proseguendo tra le file, l'Istruttore salta alcuni Soldati, capendo solo dai loro sguardi che si tratta di ragazzi sopravvissuti alla caduta del Distretto di Shiganshina e agli orrori di quei giorni. Fermatosi da un ragazzo di nome Jean Kirschtein, quest'ultimo risponde all'Istruttore di essersi arruolato per poter avere la possibilità di entrare nel Corpo di Gendarmeria e vivere in pace nei territori interni per il resto della sua vita. L'Istruttore gli da una testata abbastanza forte da farlo cadere, per poi riferirgli che non potrà arruolarvisi se continuerà a star seduto a terra. Arrivato il turno di Marco Bodt, anche questo viene sminuito dall'Istruttore dopo aver espresso il desiderio di entrare nella Gendarmeria per servire il Re. Passando al prossimo, l'Istruttore trova un ragazzo di nome Connie Springer, proveniente dal villaggio di Ragako. Tuttavia, Connie sbaglia il saluto militare, facendolo con la mano sinistra anziché con la destra, destando quindi le ire dell'Istruttore che lo solleva da terra alzandolo dalla testa e continuando a minacciarlo. La scena s'interrompe improvvisamente quando l'Istruttore vede una strana ragazza mangiare qualcosa durante il suo discorso. Avvicinatosi violentemente, l'uomo gli chiede chi sia e cosa stia facendo. La ragazza risponde dicendo di chiamarsi Sasha Blouse, di venire dal villaggio di Dauper e di star mangiando una patata bollita. L'Istruttore resta esterrefatto dalla spontaneità delle sue risposte, rimanendo bloccato di fronte a tanta impertinenza. Sasha non comprende il perché li faccia alcune domande molto scontate e conclude offrendogli metà della patata tra gli sguardi stupefatti dei presenti.

Cinque ore dopo, Sasha sta ancora correndo per il campo per scontare la sua punizione mentre gli altri cadetti la guardano. Connie afferma che il villaggio di origine di Sasha è poco distante dal suo ed è popolato da poche famiglie di Cacciatori. Restando nel discorso, Marco chiede ad Eren da dove provenga, e il ragazzo risponde di venire da Shiganshina, proprio come Armin, e di essersi trasferito nelle campagne coltivate del Wall Rose una volta caduto il Distretto. Connie si entusiasma improvvisamente e chiede ai due se sono riusciti a vedere il Gigante Colossale il famoso giorno della catastrofe. Più tardi, durante la cena, Eren è accerchiato dagli altri cadetti e tutti ascoltano con interesse il suo racconto di come sia crollato Shiganshina e della comparsa del Gigante Colossale e del Gigante Corazzato. Continuando a parlare di quel giorno e dei Giganti, Eren ricorda improvvisamente sua Madre divorata, e ha un conato di vomito. Marco chiede agli altri di smetterla con le domande, in quanto queste potrebbero suscitare malumore in Eren. Il ragazzo, però, riprende subito compostezza e dichiara con determinazione di voler allenarsi al massimo durante l'addestramento per poter utilizzare al meglio il dispositivo di manovra tridimensionale e avere quindi modo di abbattere i Giganti. Quando Eren esprime il forte desiderio di arruolarsi nell'Armata Ricognitiva, Jean, parlandogli da un tavolo lì vicino, lo accusa di essere un codardo e di mostrare forza nei suoi discorsi solo per nascondere la sua grande paura. Eren si altera, ma la situazione viene calmata dal suono della campana del campo che segna la fine del pasto. I due ragazzi si scusano l'un l'altro per essere stati aggressivi e si congedano. Mikasa passa davanti a Jean per seguire Eren, e il ragazzo resta incantato dalla sua bellezza, dicendole di avere dei capelli bellissimi ricevendo poi il ringraziamento dalla stessa. La ragazza raggiunge Eren all'esterno e lui le dice di tagliarsi i capelli perché potrebbero causarle dei problemi durante l'utilizzo dell'attrezzatura tridimensionale. Jean si fionda fuori e osserva la scena, pulendosi poi le mani sulla schiena di Connie quando gli passa vicino. Quando Connie, alterato, gli chiede da cosa si sia pulito, Jean risponde, con viso truce, di essersi pulito dalla sua fiducia nel prossimo.

Nel campo, Sasha crolla a terra distrutta e affamata dopo aver finito la corsa, avendo ormai capito di trovarsi prossima a morire di fame. Christa la raggiunge con dell'acqua e del pane e Sasha si avventa su di lei rubandogli il cibo dalle mani con un morso. Secondo Christa, sarebbe meglio bere dell'acqua prima di mangiare, mentre Sasha la guarda chiamandola "Dio" e ringraziandola per averla salvata. Ymir si avvicina e commenta sprezzante il gesto di Christa, chiedendole se, ora che ha fatto un gesto contro le regole ma "così buono", sia stata in grado di ripagare lo sforzo che ha fatto nascondendo il pane per tutta la durata del pasto. Christa non capisce le parole della ragazza, ma comunque ritiene di averlo fatto per essere considerata utile da qualcuno. Nonostante tutto, Ymir si propone per aiutarla a trasportare Sasha all'interno del dormitorio, pensando di fare un "gesto così buono" in modo da sfruttare la sua stupidità per costruire un debito morale con lei e poterla utilizzare in futuro.

La mattina seguente, i cadetti vengono radunati al campo per addestrarsi ad utilizzare la manovra tridimensionale. Tutti provano a tenersi a mezz'aria con il solo utilizzo di un imbracatura apposita che serve a simulare le cinture del dispositivo. Gli ufficiali osservano le capacità lodevoli di alcuni, come Mikasa, che risulta molto portata e non si muove di un millimetro, o come Jean, Connie e Sasha che si destreggiano molto bene. Durante le prove, Eren non riesce ad effettuare l'esercizio e si capovolge a testa in giù con l'imbracatura. L'Istruttore lo rimprovera pesantemente e il ragazzo resta imbarazzato in mezzo agli sguardi di tutti, mentre si deprime per essere stato uno dei pochi a non avercela fatta.

Personaggi in Ordine di Apparizione[]

  1. Mikasa Ackerman (Flashback)
  2. Eren Jaeger (Flashback)
  3. Armin Arlert (Flashback)
  4. Keith Shadis (Flashback)
  5. Ymir (Flashback)
  6. Annie Leonhart (Flashback)
  7. Reiner Braun (Flashback)
  8. Berthold Huber (Flashback)
  9. Jean Kirschtein (Flashback)
  10. Marco Bodt (Flashback)
  11. Connie Springer (Flashback)
  12. Sasha Blouse (Flashback)
  13. Christa Lens (Flashback)
  14. Mina Carolina (Flashback)
  15. Thomas Wagner (Flashback)
  16. Gigante Sorridente (Flashback)
  17. Carla Jaeger (Flashback)
  18. Franz Kefka (Flashback)
  19. Hannah Diamant (Flashback)


Curiosità[]

  • Christa porta il pane a Sasha dopo averla vista crollare una volta terminata la corsa di punizione. Sasha, alla vista del cibo, si scaglia contro la ragazza con un grande balzo e con la bocca spalancata, recuperando il pane con un morso. La scena è molto simile alla cattura di Christa, nel Capitolo 47. Infatti, Ymir nella sua forma Gigante rapisce l'amica scagliandosi contro di lei con un grande balzo e intrappolandola all'interno della sua bocca.[1]
    • In entrambi i momenti, Christa è la vittima dell'assalto.



Note[]

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