Shingeki no Kyojin Wiki
Advertisement

"Tutti noi, fin da quando siamo nati, siamo liberi... Non importa quanto sia forte chi vuole portare via la nostra Libertà. Acqua bollente, terre ghiacciate... va bene qualsiasi cosa, perché chi vedrà tutto questo potrà definirsi un uomo libero. Combatti! Se si tratta di ottenere la Libertà, allora non m'importa della mia Vita. Per quanto questo Mondo possa essere terribile... non m'importa. Per quanto possa essere spietato... non m'importa. Combatti! COMBATTI! COMBATTI!"
Eren Jaeger

Desiderio Primordiale è il 1° Capitolo del 4° Volume, e il 14° capitolo in totale del manga Shingeki no Kyojin, scritto e illustrato da Hajime Isayama.

Breve Riassunto[]

Mentre la Squadra d'élite del Corpo di Guarnigione difende Eren dall'arrivo dei Giganti, Armin riesce a convincere l'amico a continuare a combattere, riuscendo a risvegliarlo dal suo sogno dopo avergli ricordato la promessa di esplorare il mondo esterno alle Mura. Eren si dirige verso la Breccia per tapparla con l'enorme Roccia prevista dal piano, e i Giganti nei paraggi vengono distratti dai membri della Squadra d'élite che si sacrificano per il completamento della missione. Una volta portata a termine, Rico spara un razzo di segnalazione per dare il resoconto al Comandante Pixis. I sopravvissuti risalgono la Muraglia, ma Armin e Mikasa restano con Eren per cercare di liberarlo prima che gli altri Giganti si accorgano della loro presenza. Quando due di loro si avvicinano per divorare i tre amici, questi ultimi vengono salvati all'ultimo dal Capitano Levi, che segna l'arrivo dell'Armata Ricognitiva nel Distretto di Trost e la fine della battaglia.

Sommario[]

Durante la battaglia, Mikasa torna a combattere con gli altri Capisquadra, decidendo di unirsi a Mitabi e ai suoi uomini. Nel mentre, Armin tenta disperato di svegliare Eren, urlandogli ininterrottamente dall'esterno del suo Gigante in modo che riesca a sentirlo. All'interno del suo sogno, Eren continua a vedere Armin che batte dei forti pugni sulla finestra di casa ma non comprende cosa stia cercando di dirgli, preferendo restare seduto sul divano del suo soggiorno. La situazione precipita e i Soldati della Squadra d'élite del Corpo di Guarnigione vengono decimati dai Giganti. Armin cerca di far ragionare Eren ricordandogli la promessa che si erano fatti da bambini, ossia uscire dalle Mura e visitare il Mondo Esterno ad esse, pieno di paesaggi ghiacciati, immensi deserti e distese d'acqua infinite. D'improvviso, Eren comincia a capire le parole di Armin attraverso la finestra e, quando l'amico gli chiede il perché sia intenzionato a visitare il Mondo Esterno nonostante all'infuori delle Mura vi sia l'inferno, Eren scende dal divano e risponde con determinazione di volerlo fare perché lui è nato in quel mondo ed è stufo di rimanere ingabbiato all'interno delle Mura. Nella realtà, il volto del Gigante di Eren comincia a rigenerarsi e la creatura si riprende velocemente.

Eren trasporta la Roccia

Eren si risveglia e trasporta la Roccia verso il Cancello del Distretto

Rico e i due sopravvissuti della sua Squadra decidono di ritirarsi lontano dalla posizione dopo che la loro formazione è stata quasi del tutto eliminata dai Giganti. Girando lo sguardo verso la Breccia, la Caposquadra vede una gran quantità di fumo spostarsi verso di essa. Nei pressi del cancello, il Capitano Ian decide di ritirarsi temporaneamente per valutare la situazione di Eren quando, tutt'a un tratto, i Soldati vedono il Gigante del ragazzo avvicinarsi lentamente alla Breccia con la Roccia sulle spalle. Armin giunge sulla scena affermando di essere riuscito a risvegliare Eren dal suo apparente sogno e di averlo convinto a portare a termine la missione. L'unico ostacolo rimasto per il completamento della stessa risultano i Giganti che fuoriescono dal cancello e che potrebbero assalire Eren durante il tragitto, quindi, Ian da a tutti l'ordine finale di proteggere Eren fino alla Breccia. Tutti si bloccano quando avvistano Mitabi e i suoi uomini a terra intenti ad attirare l'attenzione dei Giganti, completamente senza cavalli per fuggire o appigli utili per la Manovra Tridimensionale. Ian rimane esterrefatto e comprende che le parole da lui dette in precedenza sono state prese alla lettera dai suoi colleghi, ormai decisi a sacrificarsi per permettere il completamento dell'operazione. Prendendo esempio dalla volontà di Mitabi e dei suoi sottoposti, Ian ordina di procedere alla stessa maniera, decidendo quindi di guidare i suoi uomini verso morte certa per permettere la vittoria degli esseri umani.

La Morte di Ian Dietrich

La Morte di Ian Dietrich

Mentre i Giganti massacrano i Soldati della Squadra d'élite, Eren osserva tutto dall'alto e continua a rimanere confuso sulla sua situazione, sentendosi schiacciato dall'enorme peso della Roccia che ha sulle spalle e non capendo il motivo per cui Armin e Mikasa stiano combattendo i Giganti da terra. Eren ricorda, comunque, le parole dettegli prima da Armin e comincia a ripensare alle condizioni di vita degli esseri umani in quel mondo dove, a dominarli, vi sono creature dall'immensa forza quali i Giganti. Il ragazzo si fa forza convincendosi che la libertà può essere talvolta più importante della vita stessa della persona, e riflettendo sul fatto che essa va ottenuta combattendo anche gli oppressori più forti, decide di lottare fino alla fine nel tentativo di riconquistarla. Eren cammina sempre più velocemente verso la Breccia seguito dagli amici, mentre i Soldati della Guarnigione vengono eliminati uno dopo l'altro nel tentativo di distrarre i Giganti dal tragitto di Eren. Sotto gli occhi piangenti di Mikasa e Armin, Ian muore decapitato da un Gigante dopo un ultimo eroico gesto: il Capitano scaglia fuori dalle fauci del mostro uno dei suoi Soldati che era stato catturato, decidendo di sacrificarsi al posto suo. Quando mancano ormai pochi metri al Cancello, un Gigante sembra accorgersi di Eren e cerca di raggiungerlo ma, prima che Mikasa possa intervenire, compare improvvisamente Rico che lo acceca con un solo attacco, dando modo quindi alla ragazza di eliminarlo tagliandogli la collottola. Eren, con tutta la forza e la determinazione che possiede, posiziona con forza la Roccia e tappa definitivamente la Breccia nel Cancello, ponendo così fine alla Battaglia nel Distretto di Trost.

Levi salva i ragazzi

Il Capitano Levi salva Eren, Mikasa e Armin dall'attacco di due Giganti

Rico osserva commossa che, nonostante gli sforzi e l'immenso numero di morti, per la prima volta nella storia gli esseri umani sono riusciti ad avere la meglio sui Giganti e spara un razzo di segnalazione giallo per informare il Comandante Pixis del completamento della missione. Dalla parte opposta del Distretto, Anka vede la segnalazione e annuncia a tutti la buona riuscita dell'operazione, mentre Pixis prepara le truppe per il recupero dei sopravvissuti della Squadra d'élite. Al Cancello, Rico da ordine di liberare Eren dal suo Gigante e di risalire la Muraglia il più velocemente possibile. Armin e Mikasa trovano delle complicazioni nello staccare Eren dalla collottola del Gigante, trovandolo incastrato all'interno di una carne ad altissima temperatura. Quando l'amico lo tira con violenza, Eren si stacca dalla collottola e i due cadono a terra ma, girandosi all'indietro, Armin vede due Giganti che li guardano minacciosamente e si preparano per divorarli. D'improvviso, un Soldato precipita dal cielo ed elimina con estrema facilita i Giganti utilizzando con maestria il Dispositivo di Manovra Tridimensionale, atterrando successivamente sui loro cadaveri. Eren apre lentamente gli occhi e vede sul mantello del Soldato le "Ali della Libertà", l'inconfondibile simbolo dell'Armata Ricognitiva. L'uomo si scopre essere il Capitano Levi, giunto lì con il resto dell'Armata per sistemare l'invasione dei Giganti nel Distretto di Trost.

Con l'intervento dell'Armata Ricognitiva e con l'aiuto della Guarnigione, il Distretto di Trost viene messo in sicurezza e il Wall Rose diventa nuovamente inaccessibile per i Giganti. Però, nonostante gli esseri umani abbiano ottenuto la loro prima vittoria contro i Giganti, le perdite umane ed economiche risultano devastanti per gli abitanti delle Mura.

Personaggi in Ordine di Apparizione[]

Advertisement