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"Io sono un soldato che ha giurato per la rinascita del genere umano! Sono pronto anche a sacrificare la mia stessa vita per quella causa!"
—Armin offre il suo cuore per la causa del genere umano.[1]

Armin Arlert è un amico d'infanzia di Eren Jaeger e Mikasa Ackerman, ed è uno dei protagonisti dell'opera. Sebbene sia il più debole fisicamente del 104° Corpo di Addestramento Reclute, il suo intelletto ed il suo genio strategico lo hanno reso un soldato prezioso, e la sua opinione è sempre presa sul serio dai suoi commilitoni. Questa caratteristica lo ha reso il quindicesimo comandante del corpo di ricerca, scelto da Hanji Zoe poco prima di morire.

Aspetto[]

Forma Umana[]

Armin è un ragazzo piuttosto basso, di esile costituzione. Ha dei lunghi capelli biondi che gli costeggiano il volto, un paio di grandi occhi azzurri ed il suo naso è spesso apparso arrossato.

Da bambino, Armin ha indossato una giacca a maniche lunghe ad unico bottone, con cappuccio, e pantaloni e scarpe neri.[2] Come membro del 104° Corpo di Addestramento Reclute, Armin ha indossato l'uniforme standard dei cadetti con sotto una camicia bianca.

Armin fa parte dell'Armata Ricognitiva e veste l'uniforme standard dei soldati, al di sotto della quale porta ancora una camicia bianca, simile a quella indossata quando era un apprendista. Inoltre, durante le spedizioni, indossa il classico mantello verde dell'Armata.[3] Quando non in missione, lo si è visto indossare abiti eleganti come una camicia bianca con sopra una giacca, ed un paio di pantaloni scuri con scarpe dello stesso colore.[4]

Forma Gigante[]

La forma Gigante di Armin condivide alcune caratteristiche della sua forma umana. I tratti del viso ricordano quello di Armin e possiede dei capelli biondi lunghi fino alle spalle. Inoltre il suo corpo è relativamente piccolo ed il volto quasi scheletrico.

Personalità[]

Fin da bambino, Armin è sempre stato affascinato dal mondo oltre le Mura, interesse che ha trasmesso anche al suo migliore amico, Eren.[5] Da bambino possedeva un libro riguardante il mondo esterno, donatogli da suo nonno, che leggeva spesso con Eren. Tuttavia, a causa di questa sua inusuale passione, veniva considerato dai bulli locali un eretico, e spesso lo picchiavano.[6] A causa del suo gracile fisico, Armin non era in grado di difendersi e si è sempre dovuto affidare ai suoi amici. A causa di ciò, Armin si è sempre sentito come un peso, un fardello, per Eren e Mikasa, portandolo ad avere una scarsa stima di sé. Per questo Armin è desideroso di mostrare il suo valore, con l'obbiettivo di potersi considerare al pari dei suoi amici.[7][8]. Ha anche dimostrato di essere orgoglioso, come quando ha rifiutato l'aiuto di Reiner durante un addestramento sfiancante.[9]

Armin è un ragazzo leale ed altruista, spesso si preoccupa per l'incolumità dei suoi amici ed è pronto a porre la sua vita in pericolo per loro. È stato disposto a sacrificarsi per Mikasa, sostituendo le bombole di gas della ragazza, ormai scariche, con le sue ancora non del tutto vuote, anche se ciò significava non poter fuggire dai Giganti.[10] Durante la sua prima spedizione con l'Armata Ricognitiva, quando lui, Jean e Reiner dovevano decidere chi sarebbe dovuto rimanere indietro senza cavallo, Armin si è proposto spontaneamente e senza esitazione,[11] e quando Jean è stato ferito gravemente in battaglia, Armin è corso in suo aiuto finendo lui stesso in pericolo.[12]

Armin in azione

Armin si alza per difendere i suoi amici.

Armin è una persona molto analitica, e spesso si ritrova a pensare a fondo riguardo la situazione per carpirne le conseguenze.[13] Questa attitudine, assieme al suo spiccato acume e alla sua capacità di pensare fuori dagli schemi, lo rendono un ottimo stratega, come mostrato durante la battaglia di Shiganshina.[14]. Oltre ad essere particolarmente intelligente, Armin è anche molto saggio, riuscendo a tenere sotto controllo Eren e Mikasa quando le loro emozioni prendono il sopravvento. Ha dissuaso un soldato dal picchiare Eren quando quest'ultimo l'aveva provocato,[15] ed ha impedito a Mikasa di essere avventata durante il processo di Eren.[16]

Crescendo, Armin ha maturato una grande confidenza in sé stesso, grazie anche agli incitamenti ricevuti da Eren e Mikasa, riuscendo a ritenersi al pari dei suoi amici.[17] Nonostante ciò, a volte si comporta duramente con sé stesso.[18] Inoltre, quando si è ritrovato improvvisamente al comando di una squadra per impartire degli ordini, è divenuto molto agitato.[19]

Armin ha mostrato di avere a cuore il futuro dell'umanità, pensando sempre a come possa cambiare le cose per un futuro migliore, arrivando a mettere la sua stessa vita in gioco.[20] Tuttavia, la dura vita che Armin ha dovuto sopportare e gli eventi ai quali ha assistito lo hanno reso cinico, ed è convinto che azioni pragmatiche e grandi sacrifici siano necessari per ottenere dei veri cambiamenti.[21] Ritiene che, nel crudele mondo in cui vivono, per sconfiggere dei mostri sia necessario abbandonare la propria umanità. Per questo ammira leader forti come Erwin Smith, Dot Pixis, Ian Dietrich e Dallis Zacklay, in quanto sono in grado lasciarsi dietro ciò che è loro più caro, pur di ottenere un risultato.[22]

La reazione di Armin

Armin dopo aver ucciso una persona.

Malgrado questa sua indole fredda, Armin è comunque una persona emotiva e sensibile. Anche se le sue decisioni sono prese seguendo la logica e non i sentimenti, si ritrova in conflitto con sé stesso per il suo sforzarsi di abbandonare la sua umanità, come dimostra la sua reazione quando ha dovuto uccidere un'altra persona per salvare la vita di Jean.[23] Questo significa quindi che non è ancora in grado di essere inumano. I tratti più costanti della sua personalità rimangono il suo intelletto ed il suo animo gentile, i quali lo fanno spesso preoccupare della moralità del suo gruppo.[24][25]

Passato[]

Armin ha trascorso la propria infanzia nel Distretto di Shiganshina del versante sud del Wall Maria, vivendo con i suoi genitori e suo nonno.

Il primo incontro fra Eren ed Armin

Il primo incontro fra Eren ed Armin.

Un giorno, dopo esser stato aggredito per l'ennesima volta da dei bulli, viene avvicinato da un ragazzo, Eren Jaeger. Quest'ultimo gli chiese come mai Armin non avesse mai risposto alle loro intimidazioni, sostenendo che fosse questo il motivo per il quale i bulli l'avessero preso di mira, e gli domandò se volesse rimanere per sempre dalla parte dei perdenti. Armin, però, gli rispose che non era mai stato sconfitto, in quanto non era mai scappato. Avendo suscitato il suo interesse, Eren gli chiese il suo nome ed i due divennero amici.[26]

Sia Armin che Eren crebbero emarginati dagli altri bambini del Distretto.[27] Un giorno, Armin scoprì un libro di suo nonno, riguardante il mondo esterno, e decise di mostrarlo ad Eren,[28] il quale restò affascinato dallo sguardo emozionato di Armin mentre parlava del mondo al di fuori delle Mura, realizzando per la prima volta di non essere libero.[29] Armin ha più volte parlato ad Eren del mondo esterno, guidato dalla sua innata curiosità. Leggendo il libro di suo nonno riguardo immense distese d'acqua salata, deserti di sabbia ed altri paesaggi surreali, Armin si era prefisso l'obbiettivo di vederli coi propri occhi.[28] Tuttavia, la sua passione per il mondo oltre le Mura aveva fatto sì che dei bulli locali lo prendessero di mira, riferendosi a lui come un eretico.[6][30]

Storia[]

Armin, Eren, e Mikasa vedono il Gigante Colossale

Armin, Eren e Mikasa osservano il Gigante Colossale.

Nell'anno 845, dopo esser stato salvato ancora una volta dai bulli da Eren e Mikasa, i tre si siedono sulla riva del fiume, dove Eren continua a rimuginare sul suo desiderio di unirsi all'Armata Ricognitiva.[31] Non appena Armin commenta il fatto che le Mura non proteggeranno per sempre l'umanità, il Gigante Colossale compare all'improvviso, sfondando il Wall Maria con un calcio, davanti gli sguardi sbigottiti dei cittadini.[32] Mentre i Giganti invadono il Distretto di Shiganshina, Eren e Mikasa corrono verso casa per trovare la loro madre; Armin prova a fermarli, ma si ritrova pietrificato dalla paura. Nonostante ciò, è stato Armin a chiedere aiuto ad Hannes per trarre in salvo i due bambini dalle grinfie dei Giganti.

Dopo esser fuggiti da Shiganshina, i genitori di Armin vengono chiamati alle armi per prendere parte ad una spedizione militare con l'obbiettivo di riconquistare le terre perdute del Wall Maria. Tuttavia, loro come la quasi totalità dell'esercito, finiscono uccisi dai Giganti ed Armin resta orfano. Nonostante gli sia stato detto che i due avevano preso parte ad una operazione di recupero, Armin sapeva che in realtà tutti quei civili erano stati mandati in una missione suicida in modo che il Governo potesse far fronte alla penuria di cibo ormai impossibile da gestire.[33] Rimasto ormai solo, Armin ha vissuto con Eren e Mikasa in una comunità di rifugiati, finché non hanno compiuto 12 anni e si sono arruolati nell'Esercito.[8]

Durante gli anni dell'addestramento, Armin non è mai spiccato per le sue qualità fisiche, nonostante sia riuscito a superare il test attitudinale di base, aiutando anche Eren il quale aveva avuto qualche difficoltà.[34] Sebbene eccellesse nei corsi teorici e lo stesso istruttore ne aveva riconosciuto il grande intelletto,[35] Armin non è riuscito a diplomarsi fra i primi dieci del Corpo d'Addestramento, a causa delle sue capacità fisiche al di sotto della media per un soldato. Lui stesso afferma che è a malapena riuscito a superare l'esame finale prima del diploma.[36]

La sera dopo essersi diplomato, Armin cena con Mikasa ed Eren, osservando quest'ultimo mentre litiga per l'ennesima volta con Jean riguardo la strada da intraprendere come soldati, finché non decide di chiudere una volta per tutte la disputa con un discorso ispiratore per tutte le reclute del 104° su come lui voglia uccidere tutti i Giganti ed ottenere la libertà di esplorare il mondo al di fuori delle Mura.[37]

Dopo cena, Armin raggiunge Eren e Mikasa fuori dalla mensa. Alla domanda di Eren sul corpo militare che sceglierà Armin, il ragazzo gli rivela che ha scelto l'Armata Ricognitiva, insieme a loro due. Eren rimane scioccato ad un affermazione simile, conscio delle debolezze fisiche dell'amico, di cui anche Armin è consapevole. Tuttavia, Armin è fortemente determinato nella sua scelta, dicendo che preferirebbe morire piuttosto che diventare un peso per loro.[38]

Il suo discorso viene poi interrotto quando i tre vedono Hannes, il quale ora è diventato un capitano della Guarnigione. Quest'ultimo osserva come siano passati cinque anni dall'ultima volta che ha visto i tre ragazzi. Inoltre ricorda che non ha ancora idea di dove si trovi lo scomparso Dr. Jaeger, e che l'unica possibilità di ritrovarlo sta nei ricordi di Eren, l'ultima persona che lo ha visto. Questo però causa una forte emicrania al ragazzo che sviene, facendo preoccupare i suoi amici, che lo trasportano al dormitorio.[39]

La squadra 34 terrorizzata

Armin e gli altri guardano con orrore Thomas catturato.

Il giorno dopo, il Gigante Colossale apre una breccia nel muro esterno del Distretto di Trost. Armin rimane sconvolto alla notizia che i Giganti hanno invaso la città; paralizzato dalla paura, realizza come i cadetti siano estremamente impreparati per rispondere all'attacco del nemico, anche se Eren riesce a tirarlo su.[40] Ricevute le istruzioni dai superiori, Armin si unisce alla squadra di Eren nella seconda linea di difesa, concordando con l'amico su come questa sia un'ottima occasione per farsi valere come futuri soldati dell'Armata Ricognitiva, ed insieme a Thomas Wagner, Nack Diaz, Millius Zermuski e Mina Carolina partono per raggiungere la posizione assegnata. Durante il tragitto, Thomas viene divorato da un Gigante; fuori di sé, Eren parte all'assalto, seguito dal resto del gruppo, a parte Armin che non riesce a muoversi per il terrore. Tuttavia l'attacco finisce disastrosamente, con i soli Armin ed Eren sopravvissuti, quest'ultimo con la gamba sinistra mozzata.[41] Incapace di agire, Armin viene afferrato da un altro Gigante, pronto per divorarlo. Ripensando a come l'amico gli abbia trasmesso l'interesse sul mondo esterno, Eren corre in suo aiuto, riuscendo a tirarlo fuori dalla bocca del Gigante, finendo però per essere mangiato al posto di Armin, il quale urla disperato.[42]

Rimasto in stato di shock, viene raggiunto da un gruppo di soldati e scosso da Connie, che gli domanda dove si trovi il resto della sua squadra. Armin soffre un crollo mentale, disprezzandosi per la sua codardia che ha portato alla morte del suo migliore amico. Tornato in sé, si avvia verso la retroguardia per fare rapporto, pensando a come il mondo in cui vivono sia sempre stato un inferno.[43] Lungo la strada incontra Hannah che, disperata, prova a rianimare Franz. Armin la prega di smetterla in quanto, a differenza di lei, riesce benissimo a vedere che Franz, diviso in due, è ormai morto.[44]

Armin informa Mikasa della morte di Eren

Armin informa Mikasa della morte di Eren.

Poco più tardi, Mikasa raggiunge i soldati, rimasti ormai bloccati a causa della quasi totale mancanza di gas che non permette loro di poter utilizzare il Dispositivo di manovra tridimensionale. Chiedendo informazioni sulla posizione di Eren, incontra Armin, il quale non ha il coraggio di guardarla in faccia. Quando Mikasa gli chiede dove si trovi l'amico, Armin la guarda con gli occhi pieni di lacrime, facendole intendere il peggio; Armin elenca quindi i nomi dei soldati caduti appartenenti alla sua squadra, Eren incluso, causando uno shock generale. Nonostante la notizia, Mikasa rimane fredda e quasi impassibile, cercando di calmare Armin spiegandogli che non è assolutamente il momento adatto a farsi prendere dai sentimenti.[45] Il ragazzo decide quindi di seguire Mikasa nel piano per riconquistare il quartier generale e rifornirsi di gas, ma capisce subito che Mikasa non è calma come suo solito e sta semplicemente nascondendo il proprio dolore. Quando la ragazza esaurisce incoscientemente il gas, Armin corre subito in suo aiuto.[46] Poco dopo, assieme a Connie, i tre osservano un misterioso Gigante che uccide soltanto i suoi simili.[47]

Poiché il gas di Mikasa è esaurito, Armin decide di sacrificarsi al posto suo scambiando le bombole con quel po' che gli rimaneva. Decide anche di darle tutte le sue lame, chiedendo solo di tenerne una con sé, suggerendo di voler commettere il suicidio qualora le cose volgessero al peggio, ma Mikasa e Connie rifiutano fermamente di volerlo lasciare indietro.[48] La situazione è però delle peggiori: i soldati sono quasi tutti senza gas e il quartier generale con i rifornimenti è stato assalito dai Giganti. Armin decide quindi di proporre ai due ragazzi un piano quasi folle, ovvero di sfruttare quel misterioso Gigante inducendolo ad attaccare gli altri che hanno circondato il QG.[49] Una volta dentro, Armin concepisce un piano per eliminare i restanti Giganti, alti tutti tre o quattro metri, che hanno invaso la sala approvvigionamenti: mentre lui e molti altri soldati fanno da esca, i membri migliori del 104° uccideranno i sette giganti attaccandoli alle spalle. Ancora una volta il piano di Armin ha funzionato, ed i cadetti sono finalmente in grado di rifornirsi.[50] Una volta fuori, Armin, assieme a Mikasa, Annie, Reiner, Berthold e Jean, osserva Eren che inspiegabilmente fuoriesce dalla nuca di quel misterioso Gigante. Anche se incosciente, è ancora vivo.[51]

Eren, Mikasa ed Armin circondati dai soldati

Eren, Mikasa ed Armin circondati dai soldati.

Una volta ripresosi, Eren è stato trattenuto da dei soldati della Guarnigione pronto per giustiziarlo sul luogo. Armin e Mikasa però si sono immediatamente schierati in sua difesa, pronti a perdere la vita insieme a lui. Durante il caos generato dalla seconda, parziale, trasformazione di Eren in Gigante, quest'ultimo pianifica di scappare oltre le Mura per raggiungere casa sua, a Shiganshina, a meno che Armin non sia in grado di convincere i soldati del valore di Eren per l'umanità. Sbigottito, Armin non capisce come mai Eren e Mikasa gli stiano affidando le loro vite, ma Eren lo rassicura dicendogli che il suo intuito li ha già salvati una volta in passato, in quanto è stato lui a chiedere aiuto ad Hannes quando la loro città natale è stata attaccata dai Giganti.[52]

La dichiarazione di Armin

Il giuramento di Armin.

Armin realizza così per la prima volta che i suoi amici non lo considerano un debole ma, al contrario, un loro pari. Fiducioso più che mai, esce allo scoperto e prova a convincere i militari dell'importanza strategica del potere di Eren. Vedendo che le sue parole non hanno l'effetto desiderato, Armin dichiara ardentemente che come soldato è pronto a morire per la causa del genere umano. Impressionato dal suo ardore e il suo perfetto saluto militare, il Comandante Pixis ferma l'esecuzione, pronto ad ascoltare ciò che i tre ragazzi hanno da dire.[53]

Con l'approvazione di Pixis, Armin spiega ai superiori della Guarnigione il piano per riprendersi il distretto: Eren, trasformato in Gigante, trasporterà l'enorme masso vicino all'entrata e lo utilizzerà per chiudere la breccia nel Muro, mentre gli altri soldati lo proteggeranno dai Giganti.[54] Durante la missione, però, Eren perde il controllo, colpendosi da solo e finendo al tappeto. Armin corre da lui per capire cosa sia successo e, ricordandosi che la prima volta Eren è riemerso dal punto debole dei Giganti, infilza la sua spada in quelle vicinanze, in modo da colpire Eren senza ucciderlo, per svegliarlo.[55] Armin gli parla della sua volontà di vendicarsi di tutti i Giganti, ma Eren inizia a reagire solamente quando gli ricorda del mondo oltre le Mura e del motivo per il quale entrambi volevano esplorarlo. Riassunto il controllo del suo Gigante grazie alle parole di Armin, Eren solleva il masso e tappa la breccia, completando con successo la missione.[56] I giganti rimasti chiusi all'interno del Distretto verranno poi eliminati sia dalla Guarnigione che dall'Armata Ricognitiva, che era appena rientrata nelle Mura.[57]

Abilità[]

Intelletto[]

Essendo fisicamente debole, Armin viene raramente assegnato a combattere in prima linea e lo si è visto usare il suo Dispositivo di manovra tridimensionale poche volte. Infatti, la sua vera forza risiede nel suo intelletto, nella sue abilità deduttive e nella capacità di formulare piani d'azione in ogni momento. Armin ha anche occhio per i dettagli, anche i più insignificanti, il quale, unito al suo acume, lo rende un ottimo stratega, una caratteristica che lo distingue profondamente dai suoi compagni del 104° Corpo di Addestramento Reclute. Le sue strategie hanno più volte salvato i suoi commilitoni e si è rivelato fondamentale nel fornire dettagli per scoprire l'identità dei Giganti Mutaforma nascosti nell'Esercito. Inizialmente, però, lo sviluppo dell'intelligenza di Armin veniva ostacolato da un profondo complesso di inferiorità e mancanza di autostima. In seguito, grazie alle spinte dei suoi amici, realizza quali sono le sue debolezze e qual è invece il suo punto di forza, mostrando quindi il suo potenziale al punto che anche gli alti ufficiali dell'Armata ne riconoscono il genio.[58][59][60]

Trasformazione in Gigante[]

Armin ha ottenuto i poteri di un Gigante Mutaforma dopo che gli è stato iniettato il Siero da Levi ed aver divorato Berthold Huber. Come gli altri Giganti Mutaforma, questo gli conferisce l'abilità di rigenerare ogni ferita (a meno che non venga danneggiato il punto debole sulla nuca senza trasferire la sua coscienza ed il resto del sistema nervoso) e di trasformarsi in Gigante mantenendo la ragione. Non si sa se possieda qualche altro specifico potere.

Statistiche di Armin Arlert[61]

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Relazioni[]

  • Eren Jaeger - Eren è da sempre il migliore Amico di Armin. Da bambini, Armin ha sempre guardato Eren con ammirazione in quanto lui era sempre pronto per proteggerlo dai bulli, a prescindere se potesse avere la meglio o meno.[62] È stato Armin a trasmettergli l'interesse per il mondo esterno, quando erano piccoli.[28] Inizialmente Armin si sentiva inferiore ad Eren e si vergognava di aver bisogno della sua protezione. Nonostante ciò, è stato proprio Eren a spingere Armin ad avere fiducia nel suo intelletto, ricordandogli come il suo intuito abbia salvato lui e Mikasa in passato.[63] Come soldati, i due condividono un profondo legame ed insieme, ognuno usando le proprie abilità, si sono salvati la vita a vicenda numerose volte.[64][65][66]
  • Mikasa Ackerman - Mikasa è un'amica d'infanzia di Armin. Ogni volta che finiva in pericolo con i bulli, Mikasa è sempre intervenuta per salvarlo. Come per Eren, Armin ha sempre guardato con ammirazione Mikasa, sentendosi inferiore a lei. È però grazie a Mikasa se Armin è riuscito a superare il suo complesso di inferiorità. Infatti, Mikasa crede fermamente nelle abilità strategiche di Armin e più volte l'ha spronato a fidarsi delle sue capacità ed a partorire piani d'azione funzionali, sui quali ha sempre fatto massimo affidamento.[67][68][69][70][71]
  • Jean Kirschtein - Sebbene inizialmente non fossero grandi amici, a causa della rivalità fra lui ed Eren, il loro rapporto è cambiato considerevolmente una volta arruolati nell'Armata Ricognitiva. La crescita di Armin come stratega è avvenuta parallelamente alla crescita di Jean come leader, ed i due spesso si sono scambiati pensieri ed opinioni.[22][72]
  • Annie Leonhart - Entrambi provavano rispetto per l'altro, ammirandone le relative capacità. Armin ha definito Annie una brava persona, riferendosi a come sperava di dissuadere i suoi compagni dall'arruolarsi nell'Armata Ricognitiva.[73] La loro relazione ha poi influito sulle azioni di Annie, la quale ha esitato nell'uccidere Armin.[74] Quest'ultimo poi, attraverso una trappola tesa sfruttando il rapporto fra i due, è riuscito ad incastrarla scoprendo la sua vera identità.[75]
  • Reiner Braun - Reiner si è mostrato protettivo nei confronti di Armin, offrendogli il suo aiuto durante gli addestramenti fisici e portandolo in salvo dall'attacco di un Gigante.[76][77] Inizialmente Armin era un po' scettico all'idea che Reiner potesse essere una spia all'interno dell'Armata, ma ha rapidamente metabolizzato l'idea portando prove a carico della sua colpevolezza.[78]
  • Marco Bodt - Dopo la sua morte, Armin ha affermato che i due facevano la manutenzione dell'equipaggiamento assieme.[79] Questo si è in seguito rivelato importante, in quanto ha permesso ad Armin di riconoscere l'attrezzatura di Marco quando Annie, che gliel'aveva precedentemente rubata, l'ha presentata come sua.[80]

Persone Uccise[]

  1. Un membro del Reparto Centrale del Corpo di Gendarmeria[81]
  2. Berthold Huber (involontariamente in quanto trasformato in Gigante irrazionale)

Curiosità[]

  • Il nome di Armin può avere più significati, come ad esempio da un'antica parola tedesca che significa "integro" oppure può derivare da "Herman", cioè "soldato".
  • Un Armin storico, il principe germanico Arminius, ottenne contro i Romani una vittoria cruciale nella battaglia della selva di Teutoburgo. Da notare che tale vittoria fu preparata con sotterfugi e altre tattiche poco "sportive", in linea con la tendenza di Armin Arlert a cercare il risultato decisivo a prescindere dal costo morale.



Note[]

  1. capitolo 11 p 38
  2. capitolo 1 p 46-47
  3. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 23  (p. 1)
  4. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 72  (p. 32)
  5. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 4  (p. 40-41)
  6. 6,0 6,1 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 1  (p. 41)
  7. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 5  (p. 14)
  8. 8,0 8,1 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 15  (p. 4)
  9. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 18  (p. 2-3)
  10. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 8  (p. 14)
  11. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 24  (p. 6)
  12. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 50  (p. 22)
  13. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 21  (p. 14)
  14. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 74  (p. 20)
  15. Anime de L'Attacco dei Giganti: Episodio 2
  16. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 19  (p. 35)
  17. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 11  (p. 31-32)
  18. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 32  (p. 10)
  19. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 74  (p. 13-14)
  20. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 11  (p. 38-39)
  21. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 55  (p. 23-24)
  22. 22,0 22,1 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 27  (p. 16-17)
  23. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 59  (p. 5-6, 14-15)
  24. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 55  (p. 25)
  25. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 59  (p. 14)
  26. capitolo 83, pag 1-2
  27. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 73  (p. 18)
  28. 28,0 28,1 28,2 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 4  (p. 41)
  29. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 73  (p. 19-20)
  30. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 5  (p. 12)
  31. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 1  (p. 42)
  32. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 1  (p. 46-50)
  33. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 15  (p. 3)
  34. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 15  (p. 1)
  35. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 18  (p. 3) — Il giudizio di Keith Shadis su Armin mette in risalto il suo genio per i corsi teorici, a dispetto di una scarsa costituzione fisica.
  36. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 3  (p. 19)
  37. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 3  (p. 7-12)
  38. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 3  (p. 18-19)
  39. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 3  (p. 20-24)
  40. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 4  (p. 15-16)
  41. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 4  (p. 28-37)
  42. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 4  (p. 38-45)
  43. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 5  (p. 7-14)
  44. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 5  (p. 15-16)
  45. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 7  (p. 10-15)
  46. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 7  (p. 20-21)
  47. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 8  (p. 12)
  48. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 8  (p. 13-15)
  49. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 8  (p. 34-35)
  50. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 9  (p. 4-18)
  51. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 9  (p. 29-34)
  52. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 11  (p. 19-29)
  53. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 11  (p. 30-40)
  54. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 12  (p. 20-21)
  55. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 13  (p. 30-33)
  56. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 14  (p. 7-13 & 31-34)
  57. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 14  (p. 41-43)
  58. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 37  (p. 18)
  59. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 74  (p. 14)
  60. capitolo 84, pag 21
  61. L'Attacco dei Giganti Inside: Attacco ai Giganti pag 16
  62. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 45  (p. 34)
  63. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 11  (p. 29)
  64. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 4  (p. 43)
  65. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 10  (p. 37)
  66. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 49  (p. 32)
  67. capitolo 9 p 7
  68. capitolo 11 p 30
  69. capitolo 13 p 36
  70. capitolo 32 p 36
  71. capitolo 80 p 10
  72. capitolo 57 p 32-33
  73. capitolo 21 p 5-6
  74. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 23  (p. 9-10)
  75. capitolo 31 p 25
  76. capitolo 18 p 2
  77. capitolo 23 p 43
  78. capitolo 42 p 19-21
  79. capitolo 32, p 29
  80. capitolo 21 p 6
  81. capitolo 59 p 8
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