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"Recluta... È inutile parlare di certe cose con te. Chiamate un vostro superiore, sempre che non sia ubriaco!"

— Abel respinge Marlo Freudenberg[2]

Abel è un membro dell'Armata Ricognitiva, componente della squadra di Hanji Zoe.

Aspetto[]

Abel è un uomo di mezza altezza, con i capelli corti e biondi, e la barba sul mento. È solito indossare sempre un paio di occhiali, con la montatura tonda quando non è in missione e legati alla testa con una fascia elastica durante i combattimenti, per evitare che gli cadano. Abel veste l'uniforme standard dell'Esercito ed è abituato a portare il mantello verde dell'Armata Ricognitiva durante le missioni, mentre quando è in riposo, veste una camicia bianca e dei pantaloni scuri.

Personalità[]

Abel è un uomo molto serio e ligio al suo dovere e al suo ruolo, eseguendo sempre gli ordini impartiti. È un soldato di cui i superiori si fidano molto, e gli fanno prendere parte a missioni importanti e di alto valore, infatti presenzia all'incontro per decidere il piano per combattere il Reparto Centrale del Corpo di Gendarmeria.[3] Abel è anche piuttosto cinico, si rifiuta di dare troppe informazioni a dei soldati di basso rango, e prova disprezzo per i membri del Corpo di Gendarmeria.[2]

Storia[]

Abel prende parte alla 57° spedizione all'esterno delle Mura, finalizzata alla cattura del Gigante Femmina dentro la Foresta degli Alberi Giganti. Guida l'arma di cattura di Erwin Smith nella locazione per catturare il nemico, e tenta di fermare la corsa della Femmina all'interno della Foresta. Dopo che il Gigante Femmina attira a sè un gran numero di Giganti con il suo urlo, il Comandante Erwin ordina a tutti i soldati di intercettare i Giganti in avvicinamento per evitare che divorino l'obbiettivo. Abel e i suoi commilitoni ingaggiano i bersagli, ma i Giganti li ignorano e si avventano sul Gigante Femmina per divorarlo. A questo punto, Erwin da l'ordine di proteggere il Gigante Femmina, ma la strenua lotta si rivela inutile e Abel e gli altri si ritirano dalla foresta dopo il fallimento della missione, e tornerà al Distretto di Karanes assieme alla sua squadra.[4]

Abel e la cattura della Femmina

Abel al Distretto di Stohess per combattere il Gigante Femmina

Abel e il resto della Quarta Squadra si dirigono al Distretto di Stohess per il piano di cattura di Annie Leonhart, che si scopre essere il Gigante Femmina. Quando il Gigante si dirige verso il Wall Sina correndo, Abel e gli latri membri della Squadra lo inseguono con il dispositivo di manovra tridimensionale, ma vengono fermati quando il nemico distrugge degli edifici circostanti lanciando i detriti contro di loro e rallentandone la corsa.[5] Dopo la sconfitta della nemica, Abel è uno degli addetti ad impedire l'avvicinamento di troppe persone al luogo del combattimento, e entra in contrasto con due reclute del Corpo di Gendarmeria, e impedisce loro di passare affermando che parlerà solo con dei superiori di rango più alto.[2]

La squadra di Hange contro il Colossale

Abel e il resto della squadra di Hanji Zoe attaccano il Gigante Colossale

Abel e il resto della squadra di Hanji Zoe si dirigono al Castello di Utgard per recuperare le reclute dell'Armata Ricognitiva. Dopo aver salvato i commilitoni, Tutti i soldati vengono sorpresi dalla comparsa del Gigante Corazzato e del Colossale, e Abel e i colleghi si sparpagliano per evitare l'attacco dei nemici. Hange ordina ai suoi uomini di passare all'attacco e Abel si scaglia contro il nemico assieme a Moblit e Keiji. Insieme risalgono il braccio del Gigante, notandone la lentezza, evidenziata anche nei precedenti rapporti dell'Armata Ricognitiva. Quando tutti si preparano ad attaccare la collottola, il Colossale espelle dal proprio corpo un immensa quantità di vapore bollente, che allontana Abel e gli altri soldati e gli rende inavvicinabili al mostro.[6] Assieme agli altri soldati, Abel assiste alla battaglia fisica tra Eren Jaeger in forma Gigante e il Corazzato. Il Corazzato emana un urlo per attirare l'attenzione del Colossale, che cade dalla cima della muraglia investendo i Giganti sottostanti e generando un'enorme esplosione di vapore. Abel e il resto della squadra di Hange vengono investiti da essa e subisco delle ustioni e delle ferite importanti che gli mettono fuori gioco. Verranno poi soccorsi e riportati alla base, feriti ma ancora vivi.[7]

Tempo dopo, la squadra di Hange si incontra con la Squadra del Capitano Levi per discutere della possibilità del recupero del Wall Maria, e Abel si siede su un divano assieme ad Keiji e Nifa per ascoltare il discorso. Gli uomini apprendono anche della notizia dell'omicidio di Padre Nick, e partecipano alla discussione, organizzando il lavoro dei prossimi giorni.[8] Abel è assieme ad Hange mentre la Caposquadra conduce gli esperimenti sulla trasformazione in Gigante di Eren, e assieme ai suoi colleghi tiene in sicurezza la zona del bosco dove sono nascosti.[9] Abel partecipa all'incontro con la Corporazione Reebs e alla costruzione del piano per far salire Historia Reiss al trono del Governo Reale con il colpo di stato.[3]

Il piano prevede di far rapire Eren Jaeger e Historia Reiss e, successivamente di inseguire il Reparto Centrale del Corpo di Gendarmeria. Abel passa sotto il comando del Capitano Levi assieme a Nifa e Keiji, e insieme inseguono il convoglio con i ragazzi e i Gendarmi fino al Distretto di Stohess. Abel si nascone sulla cima di un tetto e segue furtivamente l'obbiettivo. Purtroppo, il nemico era già a conoscenza dello spionaggio dell'Armata Ricognitiva, e per le strade del Distretto i membri della Squadra di Soppressione Anti-Uomo si mettono alla ricerca degli uomini di Levi. Abel viene preso di sorpresa da un membro della squadra di assassini, che sale in velocità sul tetto e gli spara alla testa. Quando il Capitano Levi riuscirà a salvarsi dopo un estenuante lotta armata, si scuserà con Hange per aver lasciato morire i suoi uomini, tra cui Abel.[10]

La Morte di Abel

La Morte di Abel

Mesi dopo, durante la battaglia per la riconquista di Shiganshina, Erwin ripensa a tutti i soldati che ha mandato a morire nel corso degli anni per raggiungere il suo sogno di libertà e, nella sua visione, compare proprio Abel.[11] Nell'854, Hange decide di organizzare una squadra per fermare il piano di Eren Jaeger per distruggere il mondo, e ripensa a tutti i soldati che si sono sacrificati in precedenza per la salvezza delle Mura. Tra i volti della sua visione, compare anche quello di Abel.[12]

Abilità[]

Abel è un soldato molto abile, e si dimostra un buon utilizzatore del dispositivo di manovra tridimensionale. È riuscito a sopravvivere con successo a varie missione dell'Armata Ricognitiva, combattendo contro i Giganti in maniera efficace e professionale. Abel è uno dei sopravvissuti alla 57° Spedizione all'esterno delle Mura, al combattimento con il Gigante Femmina nel Distretto di Stohess, al salvataggio delle reclute dal Castello di Utgard e al rapimento di Eren Jaeger dal Gigante Colossale e dal Gigante Corazzato.

Curiosità[]

  • Nel Secondo Sondaggio di Popolarità dei Personaggi, Abel si classifica al 39° posto, assieme a Dita Ness.
  • Il nome del personaggio non viene mai nominato nel manga. Nell'anime, viene accreditato come "Abel", mentre in alcune guide ufficiali come L'Attacco dei Giganti: Encyclopedia viene nominato come "Googles" o "Soldato con gli Occhiali".[1]



Note[]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 L'Attacco dei Giganti: Encyclopedia (p. 45)
  2. 2,0 2,1 2,2 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 34  (p. 15)
  3. 3,0 3,1 Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 56  (p. 10-31)
  4. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 27  (p. 27-44)
  5. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 33  (p. 8-10)
  6. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 43  (p. 7-24)
  7. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 44  (p. 42-44)
  8. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 52  (p. 2-9)
  9. Manga de L'Attacco dei Giganti: Capitolo 53  (p. 2)
  10. capitolo 57 p 34-41
  11. capitolo 80 p 25-26
  12. capitolo 127, p 8-10
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